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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cannalire ringrazia magistrati e finanza

BRINDISI – All’indomani dell’archiviazione chiesta dai pm, l’ex assessore Francesco Cannalire convoca una conferenza stampa per dire grazie ai magistrati e alla guardia di finanza. Anche se per colpa di quell’inchiesta aveva perso l’assessorato.

BRINDISI – All’indomani dell’archiviazione chiesta dai pm, l’ex assessore Francesco Cannalire convoca una conferenza stampa per dire grazie ai magistrati e alla guardia di finanza. Anche se per colpa di quell’inchiesta aveva perso l’assessorato.

Nel settembre 2012 Cannalire ricevette un avviso di garanzia per abuso d’ufficio su una storia di presunti favoritismi inerenti un progetto di carbonile galleggiante. Con lui, sul registro degli indagati, finirono anche l’ex sindaco Giovanni Antonino (suo grande amico), l’imprenditore Cosimo Convertino e l’ex segretario generale dell’Autorità portuale Nicola Del Nobile. Tutte e quattro le posizioni ieri sono state archiviate, ma quattro mesi dopo l’avviso Cannalire rassegnò le dimissioni da assessore alla Programmazione economica.

Oggi il giovane politico si prende la rivincita, ma senza rancori e senza attaccare nessuno. «Dopo sedici mesi si e finalmente chiarita una situazione che mi è costata tanto dal punto di vista personale. Sono stato indagato a causa di una cosa che ritenevo assolutamente normale, parlare con degli imprenditori per discutere di un possibile investimento sul territorio», ma non è una critica, perché l’esponente dell’Api ritiene che probabilmente a far scattare l’indagine siano stati dei suoi «comportamenti che potevano sembrare ambigui. Alla fine però l'azione imparziale della magistratura ha dipanato i dubbi. E questa vicenda mi ha aiutato a crescere».

Una stoccata ai giornalisti, «perché un anno e mezzo fa il processo sembrava già concluso con una condanna», e ringraziamenti ai pm De Nozza e D’Agostino, «sereni e imparziali»; ai finanzieri che effettuarono la perquisizione, che «agirono con la massima correttezza» e ovviamente al suo avvocato Massimo Manfreda: «La sua professionalità mi ha dato serenità».

Resta il rammarico solo perché quell’incidente di percorso ha «vanificato sforzi fatti per dare il mio contributo alla città, ma chi fa politica deve mettere in conto simili infortuni».

Cannalire non tornerà a fare l’assessore con il sindaco Consales, che pure lo ha chiamato ieri per fargli gli auguri per l’archiviazione: «Penso di aver dato il mio contributo, se mi dovessero chiedere di rientrare direi di no. Le minestre riscaldate non vanno mai bene».

Qualcuno gli fa notare che altri amministratori non si sono dimessi, seppur indagati, e lui risponde: «Ognuno ha la propria sensibilità. Anche per dimettersi serve coraggio».

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