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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Carbone Edipower: altri sei mesi di indagini

BRINDISI - Altri sei mesi di indagini sull'ex sindaco Giovanni Antonino, l'ex segretario dell'Autorità portuale Nicola Del Nobile e l'ex assessore comunale Francesco Cannalire. I magistrati hanno chiesto tempo per "esaminare la copiosa documentazione” sequestrata.

BRINDISI - Altri sei mesi di indagini per l'ex sindaco Giovanni Antonino, l'ex assessore comunale Francesco Cannalire (oggi consigliere) e l'ex segretario generale dell'Autorità portuale Nicola Del Nobile (tornatosene a Massa Carrara). La proroga è stata chiesta dai sostituti procuratori Giuseppe De Nozza e Marco D'Agostino, che nei mesi scorsi avevano avviato l'inchiesta su un piano che lo stesso Antonino avrebbe messo in atto per mettere la mani sul grande affare di sempre, la movimentazione del carbone della centrale gestita da Edipower.

La proroga delle indagini è stata concessa dal gip Giuseppe Licci, che ha notificato l'atto agli interessati. Nell'inchiesta è coinvolto anche l'imprenditore e vicepresidente della Camera di Commercio Cosimo Convertino, la cui posizione sembrerebbe però di secondo piano, visto che i magistrati nei suoi confronti hanno chiesto una proroga di soli otto giorni (peraltro già scaduti). Nei confronti di Antonino e Cannalire si continuerà invece ad indagare fino ad ottobre. Fino a novembre invece nei confronti di Del Nobile, il cui nome è stato iscritto in un secondo momento sul registro deli indagati.

Alla base della richiesta dei due sostituti, la necessità di esaminare la "copiosa documentazione” sequestrata negli uffici dell'Autorità portuale e presso l'assessorato alla Programmazione economica, che era stato affidato a Cannalire, da sempre molto vicino all'ex sindaco. Proprio per il suo coinvoglimento nell'inchiesta, al giovane rappresentante dell'Api fu chiesto di rinunciare all'incarico in giunta e di tornare a fare il consigliere comunale.

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