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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ceglie, l'opposizione all'attacco sul servizio urbano: "Costerà più del doppio"

CEGLIE MESSAPICA - Servizio urbano, l’opposizione torna all’attacco. In una nota stampa congiunta i consiglieri del centrosinistra attaccano a una voce l’amministrazione comunale di Ceglie, puntando nuovamente il dito contro il presunto aggravio di costi del servizio di trasporto urbano, recentemente esternalizzato alla Stp dopo quattro anni di gestione in house. Il botta e risposta promette di finire in un esposto, per inciso, alla Corte dei Conti. Non sarebbe il primo.

CEGLIE MESSAPICA - Servizio urbano, l’opposizione torna all’attacco. In una nota stampa congiunta i consiglieri del centrosinistra attaccano a una voce l’amministrazione comunale di Ceglie, puntando nuovamente il dito contro il presunto aggravio di costi del servizio di trasporto urbano, recentemente esternalizzato alla Stp dopo quattro anni di gestione in house. Il botta e risposta promette di finire in un esposto, per inciso, alla Corte dei Conti. Non sarebbe il primo.

Scrivono i consiglieri in replica alle affermazioni del vicesindaco Cesare Epifani: “Il vicesindaco si è avventurato in una serie di affermazioni che aggravano, se ve ne fosse bisogno, le responsabilità della giunta Caroli in merito alla scelta di privatizzare il servizio. Il nuovo servizio affidato ai privati costerà a conti fatti più del doppio per un servizio ridotto ad un terzo rispetto a quello precedente”. Perché? Presto detto. “Una corsa con la gestione diretta costanza 10 euro circa, con i privati costerà 47,80 euro. Come si ottiene la cifra? Facile anche questo. Il costo del servizio come da preventivo della Stp, approvato con determina del dirigente, è di 45mila euro per il periodo che va dal 1 gennaio 2011 al 9 giugno 2011 quindi 6 mesi e non 1 anno come lui ha precisato. E se la matematica non è una opinione il costo annuo dovrebbe essere di 90.000 euro più Iva. Per un numero di corse che diminuisce da 22 giornaliere a sei”. Soppresse completamente, invece, le corse da e per il San Raffaele.

“Ancora più singolare – incalzano i consiglieri - è il fatto che il vicesindaco ignori la delibera di consiglio dell’11 giugno 2007, che lui stesso ha votato, con la quale si approva il Regolamento dei lavori e dei servizi in economia che a nostro avviso è stato violato. Ancora più grave rimane il fatto che l’Amministrazione Comunale ha deciso di non utilizzare più un mezzo di proprietà comunale acquistato appena 4 anni fa”.

Infine, l’affondo: “Tale anomalia tutta cegliese verrà segnalata agli organi preposti al controllo della spesa atteso che le procedure sin qui seguite destano non poche perplessità di carattere sia economico che gestionale. Alla luce di quanto accaduto bene farebbero il sindaco e la giunta a revocare in autotutela la delibera di giunta del 24 dicembre scorso con la quale si decide di esternalizzare il servizio di trasporto pubblico locale, e a produrre gli atti consequenziali necessari per sanare eventuali illegittimità”.

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