Cgil: "Rifiuti, le colpe non sono dei lavoratori"
BRINDISI – La segreteria territoriale della Cgil si dice preoccupata per le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’assessore comunale all’Ecologia Cesare Mevoli in riferimento alle attuali problematiche sulla nettezza urbana avrebbe detto: “La città era impresentabile e la quantità di lavoratori era ed è abnorme”.
BRINDISI – La segreteria territoriale della Cgil si dice preoccupata per le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’assessore comunale all’Ecologia Cesare Mevoli che in riferimento alle attuali problematiche sulla nettezza urbana avrebbe detto: “La città era impresentabile e la quantità di lavoratori era ed è abnorme”.
A commentare le dichiarazioni di Mevoli è il segretario territoriale Vincenzo Cavallo: “Sicuramente è un’espressione rilasciata a caldo senza neanche rendersi conto della gravità di quelle parole e le conseguenze e le preoccupazioni che può provocare tra i lavoratori, specialmente in una fase delicatissima di inizio servizio come questa, dove ancora l’azienda non ha finito la sua programmazione e sistemato al meglio la sua organizzazione logistica”.
La Cgil respinge l’ipotesi di scaricare le responsabilità sui lavoratori: “Non credo che l’assessore lo pensi, le responsabilità vanno ricercate altrove, perché tutti i dipendenti, dall’ultimo operatore al massimo dirigente, hanno avuto il merito anche in condizioni difficili con spirito di sacrificio a garantire al meglio il servizio. Se adesso le cose stanno cambiando o se cambieranno sarà sicuramente merito della nuova organizzazione della Monteco, ma al 90% sarà merito dei lavoratori che stanno effettuando il loro servizio come sempre fatto, con spirito di collaborazione e di dedizione nei confronti dell’azienda e della loro città”.
Se la Monteco ha affermato di averci messo la faccia, “anche l’Amministrazione non vuole fare brutta figura perché con l’affidamento diretto le conseguenze politico-amministrative sarebbero devastanti, ma non vogliono farla nemmeno i lavoratori per il futuro”. Il sindacato chiede perciò all’Amministrazione “di rispettare la dignità e la professionalità di tutti i lavoratori, specialmente i più anziani. La convocazione dell’8 aprile tra azienda e organizzazioni sindacali sarà l’occasione per poter iniziare un confronto serio e costruttivo, nel rispetto del contratto nazionale del lavoro e del capitolato d’appalto”.
“Confidiamo – conclude la nota sindacale – sulle affermazioni fatte dal sindaco in più occasioni, quando ha ribadito che nessuno dei 271 lavoratori perderà il proprio posto e le spettanze retributive. Il tutto è stato sottoscritto con un accordo sindacale in Confindustria, questo per noi è un limite invalicabile, anzi siamo contenti di sapere che secondo l’assessore Mevoli, per rispettare i parametri imposti dalla legge per la raccolta differenziata, il personale possa soltanto aumentare”.