Pri Brindisi: "Centro anziani ancora chiuso e un'ultima provocazione agli iscritti"
Il consigliere comunale Gabriele Antonino: "Sembrerebbe che non vi siano le risorse per garantire l’apertura della struttura ed il suo normale funzionamento”
BRINDISI - “L’utilizzo del Centro Anziani del quartiere Bozzano è ancora interdetto agli iscritti”. Lo denuncia il capogruppo del Partito repubblicano italiano nel consiglio comunale di Brindisi, Gabriele Antonino. “Non sono bastati – afferma Antonino in una nota stampa - ordini del giorno presentati dal gruppo del Partito Repubblicano, peraltro fatti propri dall’intero consiglio comunale; interrogazioni consiliari; manifestazioni pacifiche di protesta degli stessi anziani presso la casa comunale ed il centro di viale Spagna; riunioni infinite della commissione consiliare ai Servizi sociali; accordo parziale con la Asl per ridurre gli spazi destinati alla somministrazione dei vaccini”.
"Nonostante tutte le rassicurazioni ricevute - prosegue Antonino - il Centro continua ad essere precluso agli anziani di Brindisi. L’ultima provocazione è stata quella di chiedere al comitato di gestione, che non ha personalità giuridica, di ‘prendersi le chiavi’ e gestire il Centro! Sembrerebbe che non vi siano le risorse per garantire l’apertura della struttura ed il suo normale funzionamento”.
“Eppure in un comunicato ufficiale del sindaco – afferma ancora il consigliere Antonino - era stata annunciata la parziale restituzione alle funzioni originarie del Centro. Così l’esigenza che avevamo posto da tempo di restituire agli anziani di Brindisi adeguati luoghi di socialità continua a rimanere senza risposta. Al pari di una lettera scritta al sindaco dagli stessi anziani, che si sono costituiti in comitato spontaneo e chiedevano un incontro chiarificatore al capo dell’amministrazione, all’assessore al ramo ed al presidente del Consorzio per i Servizi Sociali, e di una nota dello stesso tenore da parte dei sindacati di categoria maggiormente rappresentativi”.
“Insomma – riferisce Antonino - mentre si immagina la città del futuro, si fa vanto dei finanziamenti ottenuti per la realizzazione di opere pubbliche di grande rilevanza, non si riescono a trovare le risorse per la garantire il funzionamento di una struttura essenziale per una fetta consistenza della popolazione brindisina”.
“Mi troverò ancora una volta costretto - conclude il capogruppo del Pri - a riproporre l’argomento in consiglio comunale infischiandomene di quanti sostengono che la mia non sia una battaglia di civiltà ma unicamente una iniziativa dal sapore elettoralistico”