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Ciao a Uccio e a Gino, a Francavilla nasce il Nuovo polo. Centrodestra non più blindato

FRANCAVILLA FONTANA - Vicini alla maggioranza ma non troppo, d’opposizione alla bisogna. Per la prima volta nella storia della Città degli Imperiali nasce un terzo polo di centrodestra fedele a se stesso, insomma non necessariamente devoto all’onorevole oppure al senatore di turno. Il gruppo neonato che ingrossa le fila autonomiste in seno al consiglio comunale di Francavilla Fontana, fonde una serie di sigle di centro e di destra, porta nome di Nuovo polo, che vuol dire cosa altra e nuova da quel che già è. Il patto per la nascita della terza costola delle assise è stato siglato, assolutamente a sorpresa, nei giorni scorsi dai consiglieri Giuseppe Capobianco (ex Pdl oggi Fli), Giuseppe Cavallo (Dc), Mariano La Sorsa (ex La Destra), Camillo Camassa, Tommaso Attanasi e Luigi Galiano (Gruppo indipendente).

FRANCAVILLA FONTANA - Vicini alla maggioranza ma non troppo, d’opposizione alla bisogna. Per la prima volta nella storia della Città degli Imperiali nasce un terzo polo di centrodestra fedele a se stesso, insomma non necessariamente devoto all’onorevole oppure al senatore di turno. Il gruppo neonato che ingrossa le fila autonomiste in seno al consiglio comunale di Francavilla Fontana, fonde una serie di sigle di centro e di destra, porta nome di Nuovo polo, che vuol dire cosa altra e nuova da quel che già è. Il patto per la nascita della terza costola delle assise è stato siglato, assolutamente a sorpresa, nei giorni scorsi dai consiglieri Giuseppe Capobianco (ex Pdl oggi Fli), Giuseppe Cavallo (Dc), Mariano La Sorsa (ex La Destra), Camillo Camassa, Tommaso Attanasi e Luigi Galiano (Gruppo indipendente).

Non sfuggirà nemmeno al più distratto degli osservatori che fra i sei ci sono nomi e volti per i quali si dava per scontato il passaggio nelle fila del Popolo delle Libertà, a partire dall’avvocato 34enne Luigi Galiano, ex candidato sindaco uddiccino nonché ex fedelissimo del senatore oggi consigliere regionale scudocrociato Euprepio Curto. In politica invece, la storia insegna, mai dare nulla per scontato, e se l’onorevole Luigi Vitali e il sindaco Vincenzo Della Corte dormivano finora sonni tranquilli, d’ora in poi le cose potrebbero andare altrimenti.

Il Nuovo polo infatti, sorprendentemente si presenta come la seconda forza in consiglio comunale, subito dopo il Popolo delle libertà (che conta tredici consiglieri più due de La Puglia prima di tutto), e molto prima del Pd (tre consiglieri), mentre il resto delle sigle presenti in assise contano non più di due consiglieri a testa, Udc compreso. Il voto del Nuovo polo insomma, è destinato a fare la differenza, a determinare gli equilibri fra maggioranza o opposizione, e i sei consiglieri lo sanno: se dovessero votare compatti con l’opposizione si verificherebbe un testa a testa da quindici uomini contro quindici, e guai se qualcuno si becca un raffreddore.

“Questo nuovo gruppo nasce fuori dalle canoniche logiche di partito”, scrive il portavoce Luigi Galiano, “con l’unico interesse che è quello della crescita e dello sviluppo di Francavilla Fontana”. Uniti sì, ma senza rinunciare alle proprie identità individuali, insomma mantenendo le rispettive tessere di partito, per chi ce le ha. Purchè sia chiaro per tutti che “questo Nuovo polo è assolutamente indipendente ed autonomo da altri partiti (siano essi di maggioranza o di opposizione), e si pone l’obbiettivo di aiutare a far crescere e a salvaguardare la nostra comunità”.

Le prove generali il Nuovo polo le farà già da venerdì. All’ordine del giorno delle assise il voto del bilancio, dall’esito tutt’altro che scontato, a questo punto. Lo sa il sindaco Della Corte che ha convocato in tutta fretta i fantastici sei che costringeranno i gestori del sito comunale a cambiare un’altra volta gli assetti e le sigle consiliari. Da qui a breve, naturalmente, potrebbe essere necessario anche qualche ritocco in giunta.

In serata BrindisiReport.it ha ricevuto una breve nota dall'avvocato Luigi Galiano, che aggiungiamo e pubblichiamo a chiusura di questo articolo: "In questo gruppo confluiscono culture politiche diverse, storie personali diverse, ma che oggi, a distanza di quasi due anni dalle ultime consultazioni amministrative, avvertono più di prima - dice Galiano - la necessità di un’azione politico-amministrativa più forte, più severa e più attenta alla tutela del bene comune: da qui, nasce l’esigenza di unirsi, pur mantenendo ognuno la propria identità politica, per poter dare maggiore incisività all’azione amministrativa che deve essere esercitata con obiettivi chiari, tangibili e realizzabili".

"Chiaramente - giura Galiano - resta fortemente impresso il logo del centrodestra francavillese che vede nel Pdl e nell'onorevole Vitali il primo interlocutore come leader dell'amministrazione comunale.Questo gruppo non nasce per affondare l'amministrazione, bensì per aiutarla a comprenderne eventuali defaillance e lavorare insieme per il bene collettivo. In relazione al 'ciao Uccio e Gino', invece, venendo i componenti il gruppo da storie politiche diverse, andrebbe fatto un discorso ad personam. Per brevità, quindi, posso sinteticamente chiarire che per chi ce l'aveva il suo posto in maggioranza nulla questio. Certamente, per chi come me è fuoriuscito dall'Udc, c'è stato 'il ciao al Senatore': ma, al tempo stesso, c'è stato un 'piacere di conoscerla Onorevole', facendo nascere un rapporto privilegiato con lo stesso".

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