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Cinque Stelle, brindisini in corsa alle parlamentarie

Voto sulla piattaforma del movimento: escluso Alparone, ex consigliere comunale. Domenica i nomi degli ammessi

BRINDISI – Democrazia diretta on line e piattaforma dei Cinque Stelle presa d’assalto, sino a ieri, anche nel Brindisino per le candidature alle parlamentarie, aperte a tutti gli iscritti. Alcuni volti già noti per precedenti incarichi, come l’ex consigliere comunale Stefano Alparone, altri perfetti sconosciuti.

I candidati

stefano alparone-3A Brindisi e provincia almeno in sette hanno deciso di tentare la corsa, per ora su internet, in direzione del Parlamento, tra aspiranti alla Camera dei deputati e al Senato. Al momento gli aspiranti parlamentari “grillini” sono: Stefano Alparone, dopo l’esperienza come capogruppo in Assise, pensa al Senato, meta alla quale sembrano interessati anche Raffaele Tafuro, Loredana Siccardi, Paolo Legrottaglie e Giovanni Luca Aresta. Per la Camera dei Deputati ci sarebbero: Laura Schena, Teodoro Gatti, Daniele Cassano.

La parola finale spetta allo staff di Beppe Grillo e arriverà nella giornata di domenica a Pescara, quando gli attivisti del movimento Cinque Stelle saranno chiamati a raccolta per la comunicazione ufficiale delle liste per il Transatlantico. I risultati delle votazioni sono stati affidati a due notai che li custodiranno fino a domenica.

Gli esclusi

In attesa del sigillo, circolano indiscrezioni anche sul web, secondo cui sarebbe stato escluso Alparone, già candidato sindaco del capoluogo. Ma non è chiaro il motivo, se cioè la candidatura sia stata escluso per un difetta di forma o di sostanza, nel primo caso legato alla mancanza di documenti richiesti mentre nell’altro per violazione allo statuto del movimento. In tal caso, più di qualcuno fa riferimento al fatto che Alparone lo scorso mese di maggio si è dimesso dalla carica di consigliere comunale assieme a 16 colleghi determinando la caduta dell’Amministrazione centrista guidata dalla sindaca Angela Carluccio. (Nella foto in basso Loredana Siccardi)

loredana siccardi-2Le dimissioni dei 17 hanno portato al commissario del Comune, con conseguente ritorno alle urne, ma per il movimento Cinque Stelle potrebbe aver avuto un peso differente il passo indietro di Alparone: non già come segno di chiara disapprovazione, peraltro più volte espresso in Assise, nei confronti del governo cittadino, equivalente nei fatti a una sfiducia, ma come violazione alla regola secondo la quale gli attivisti eletti non possono dimettersi. Fra tre giorni se ne saprà di più. Non ci sono, infatti, comunicazioni del diretto interessato.

Lo stesso dicasi per un’altra esclusione, quella di Tafuro. In questo caso c’è una dichiarazione dello stesso attivista, affidata a Facebook: ci sarebbe stato un ritardo nell’arrivo della posta, raccomandata, a destinazione.

Sul social network tutti i brindisini aspiranti parlamentari hanno puntato per il loro appello ai fini delle votazioni possibili sino a ieri sera, mercoledì 17 gennaio 2018. Da ultimo l’avvocato Aresta, penalista, residente a Mesagne (nella foto in basso).

L'ex consigliere Alparone

In mattinata è arrivato il posto su Fb di Alparone: "Ho atteso pazientemente la conclusione delle parlamentarie dalle quali sono stato escluso per 'motivo ignoto'", ha scritto sulla sua pagina. "Domani (venerdì 19 gennaio 2018, ndr) presso l'hotel Palazzo Virgilio terrò una conferenza stampa perché ritengo necessario chiarire alcuni aspetti di questa vicenda che, gioco forza, riguardando la mia persona, non possono  essere lasciate in balia del dileggio privo di alcun fondamento.

Lo staff di Grillo

giovanni luca aresta-2Per Grillo la partecipazione è stata massiccia, a conferma dell’unico esempio di “democrazia diretta on line” in Italia e nel mondo: “Il voto si è svolto con regolarità e in sicurezza grazie alla verifica via sms di tutti coloro che hanno partecipato alle votazioni”, si legge sul sito del leader del movimento. “Ci sono stati dei picchi di traffico soprattutto nella fase iniziale della giornata di ieri quando si è registrata una vera e propria corsa virtuale ai seggi di tutta Italia. Questo ha causato dei rallentamenti nell'accesso al sito, ma nulla di preoccupante visto che nella giornata di oggi l'afflusso è stato regolare e ben distribuito nell'arco della giornata. Il caos di cui blaterano i giornali invece non c'è stato. La proroga non è stata necessaria. Ciò è stato possibile grazie all'associazione Rousseau che ha seguito i processi della votazione”. 

Le regole

Quanto ai partiti, Grillo ha scritto: “I partiti che goffamente ci attaccano stanno decidendo i nomi nelle segrete stanze senza alcuni spiraglio di partecipazione dal basso. E non hanno neppure il pudore di tacere. Riempiranno il Parlamento di nominati e attaccano gli unici per i quali la parola democrazia ha ancora un valore. Non a parole ma con i fatti. Non c'è nessun timore di ricorsi da parte degli esclusi”. 

articolo aggiornato alle 13,13

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