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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

La commissaria Pd convoca per audizione gli assessori Luperti e Monetti

Domani il confronto anche con il capogruppo Brigante. Invitati i parlamentari. Il sindaco resta in attesa: sarà sentito in ultimo solo se i consiglieri confermano la fiducia. Presto assemblea del partito: 240 tessere in meno in città

BRINDISI – Convocazioni per gli assessori del Pd, Pasquale Luperti, titolare dell’Urbanistica, e Antonio Monetti, delegato all’Ambiente, e per il capogruppo in consiglio, Salvatore Brigante, ma non per il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales: solo i primi tre sono stati invitati domani dal commissario cittadino Sandra Antonica per un vis à vis, mentre per il capo dell’amministrazione l’ascolto da solo non è possibile, essendosi autosospeso dal Partito democratico per la vicenda giudiziaria, per cui è in coda nelle audizioni e dovrebbe essere sentito con i consiglieri, se e solo se questi ultimi confermeranno la loro fiducia.

Gli incontri sono ritenuti necessari per fare il punto della situazione politico-amministrativa al Comune, dopo che le segreterie dei tre livelli, regionale con Michele Emiliano, provinciale con Maurizio Bruno e cittadino con Antonio Elefante, poi dimessosi, hanno chiesto la sostituzione dei due assessori del Pd, allo scopo di dare maggiore incisività all’azione nei settori Urbanistica ed Ecologia. L’obiettivo è riuscire a sciogliere il nodo, superando le prese di posizione di gruppi o correnti interne, se non addirittura personali.

Per questo il commissario, chiamato a traghettare il Pd a Brindisi, sino al congresso della prossima primavera, punta sul dialogo, sul confronto interno, sugli incontri con i protagonisti del partito: sono stati ascoltati i consiglieri e alcuni componenti del direttivo cittadino, adesso è il turno degli assessori contestati, così come del capogruppo consiliare.

Per i due esponenti della giunta, Luperti e Monetti, e per Brigante,  la convocazione è stata fissata per la giornata di domani nella sede dell’ex federazione provinciale dei Ds, passata in eredità al Pd provinciale, in via Osanna, dove sta trovando ospitalità il partito di Brindisi città, rimasto senza “casa” dopo la chiusura della sede di via Conserva, per mancanza di fondi.

Domani dovrebbero essere sentiti anche i due parlamentari brindisini, Salvatore Tomaselli, ed Elisa Mariano, i quali hanno seguito la vicenda sia interna al Pd, poi sfociata con le dimissioni di Elefante, che la questione politico-amministrativa con la richiesta di sostituzione degli assessori.

Sandra Antonica-3E’ possibile che sempre nell’ottica di ricostruire la storia e di cercare soluzioni condivise a maggioranza, la prossima settimana ci sia un faccia a faccia tra il commissario cittadino con il gruppo consiliare allargato ai due assessori. Di certo c’è che gli incontri devono necessariamente portare a una linea condivisa all’interno del Partito democratico in base alla quale definire i rapporti con l’amministrazione comunale di Brindisi.

Fino ad oggi, non si hanno notizie sulla convocazione del sindaco Mimmo Consales, ma questo non vuol dire che non sarà ascoltato. Lo stesso commissario, Sandra Antonica, al momento del suo insediamento ha lasciato intendere che avrebbe dato parola a tutti, ma per il primo cittadino non si può ignorare il suo status: non è uomo del Pd perché lui stesso ha deciso di autosospendersi all’indomani del rinvio al giudizio del Tribunale per la vicenda Equitalia.

L’autosospensione non è mai stata revocata, di conseguenza il sindaco non più del Pd non potrebbe essere sentito da solo. Potrà essere ascoltato sì, ma unicamente in compagnia di tesserati del Partito democratico, vale a dire i suoi assessori e i consiglieri. A condizione che il gruppo ribadisca la fiducia al sindaco, come è avvenuto nelle ultime settimane con dichiarazioni rilasciate da Salvatore Brigante.

In calendario, c’è da aspettarsi un’assemblea cittadina per discutere anche del mancato rinnovo delle tessere rispetto allo scorso anno: ne sono state contate 250 in meno rispetto al 2014. Tanto emerge dall’anagrafe interna al Pd, nel passaggio di consegne tra il segretario dimissionario e il commissario. L’obiettivo rilancio, quindi, è fondamentale assieme alla necessità di non perdere il Comune conquistato alle elezioni di maggio 2012.

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