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Comune, è polemica per i ritardi nei pagamenti dei dipendenti

BRINDISI – E’ polemica a Palazzo di Città per il ritardo nei pagamenti per alcuni dipendenti comunali. Le voci circolavano insistentemente da qualche giorno tra i corridoi del Comune, e proprio nella giornata di oggi il consigliere comunale del Pdl Cosimo D’Angelo ha scritto una lettera al sindaco Domenico Mennitti per segnalare la grave disfunzione.

BRINDISI – E’ polemica a Palazzo di Città per il ritardo nei pagamenti per alcuni dipendenti comunali. Le voci circolavano insistentemente da qualche giorno tra i corridoi del Comune, e proprio nella giornata di oggi il consigliere comunale del Pdl Cosimo D’Angelo ha scritto una lettera al sindaco Domenico Mennitti per segnalare la grave disfunzione. Sempre nella giornata odierna, i pagamenti sarebbero stati onorati, e la spiegazione starebbe nella possibilità - data dalla normativa europea - di accreditare lo stipendio alle banche entro tre giorni. Assieme alla data a rischio-tempo massimo, il week-end ha fatto il resto, ma restano i malcontenti di chi si è trovato con lo “scoperto” bancario e ha dovuto provvedere al pagamento della sanzione di circa 70 euro per il “rosso”.

“Ho ricevuto da numerosi dipendenti comunali – ha scritto il consigliere D’Angelo - la segnalazione del mancato pagamento dei propri emolumenti. Dopo una ricognizione veloce presso gli uffici del Comune, ho accertato che il ritardo è stato causato dalla necessità della Tesoreria Comunale di accreditare gli emolumenti con un numero di giorni superiore a quello che normalmente avveniva, nel caso in cui i dipendenti avessero conti correnti su istituti di credito diversi”.

“Fermo restando – continua la segnalazione - che è un problema tutto del solo Comune di Brindisi, atteso che gli altri enti locali come Provincia e Regione non hanno registrato difficoltà di questo tipo, erogando gli emolumenti nel giorno di pagamento previsto, rimane la constatazione della scarsa sensibilità testimoniata nell’assenza di comunicazione ai dipendenti relativa al ritardo con il quale si sarebbero potuti erogare gli stipendi”. L’assenza di comunicazione ha determinato disagi economici, soprattutto nelle famiglie dei dipendenti monoreddito, “esponendo gli stessi a costosissimi scoperti bancari. Si fa presente che il ritardo si sarebbe potuto evitare se i mandati di pagamento fossero stati presentati, presso la Tesoreria Comunale, con un leggero anticipo rispetto al mese precedente”.

Dal Comune negano qualsiasi responsabilità dell’ente, e fanno sapere che il problema si spiega invece con la coincidenza del week-end festivo sovrappostosi alla data ultima per l’accredito, e che comunque dal prossimo mese i pagamenti avverranno tutti entro 48 ore.

Infine, nella lettera al sindaco l’ultima segnalazione di D’Angelo: “Il Comune di Brindisi avrebbe dovuto emettere e consegnare entro la data perentoria del 28 febbraio il Cud 2010 (relativo ai redditi percepiti nel 2009). Al 31 marzo tale adempimento di legge non risulta ancora ottemperato”.

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