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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Consiglio-passerella sulle centrali

BRINDISI – Tutti riconoscono che il consiglio comunale monotematico sul polo energetico (tuttora in corso) sia stato utile, ma nessuno può dire a quale risultati condurrà. Di certo è stata una bella passerella per la politica.

BRINDISI – Tutti riconoscono che il consiglio comunale monotematico sul polo energetico (tuttora in corso) sia stato utile, ma nessuno può dire a quale risultati condurrà. Di certo è stata una bella passerella per la politica. C’erano tutti: consiglieri, ex assessori, consiglieri regionali, parlamentari, sindacalisti. E tutti hanno voluto dire la loro. C’erano le associazioni ambientaliste e il Comitato per le centrali, i No al Carbone e i lavoratori della centrale Brindisi Nord che rischiano di restare senza lavoro.

C’è stata la gara a chi affiggeva più cartelloni, ci sono stati gli appalusi e i fischi. Le magliette nere contro i giubbotti rossi. Vigili e agenti di polizia in mezzo, ad evitare contatti inopportuni.

Se dovessimo soltanto riassumere tutto ciò che è stato detto, non basterebbe un libro. Ma sono esattamente le stesse cose che si dicono, si scrivono e si ripetono da 20 anni.

C’è chi sostiene che le centrali inquinano, uccidono e fanno nascere i bambini malformati. E c’è chi controbatte che senza lavoro si muore ugualmente. Nella stessa sala dibattono chi vuole un risarcimento dall’Enel per i danni causati all’ambiente, chi vuole dall’Enel un palazzetto e chi ne porta il nome sulle magliette.

Perché questa è, e rimane, una città divisa, e questo consiglio comunale dimostra che come al solito (e come accaduto in altre città italiane) solo un intervento dall’alto, del governo o della magistratura, potrà imporre una svolta.

Perché tutti ritengono di avere ragione, tutti ritengono di saperne più dell’altro. Ma non si capisce bene dove si voglia andare a finire.

Per ora, come diceva una bella canzone, sono solo parole.

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