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Continua a sfaldarsi l'Udc a Francavilla, un altro transito al Pdl e Vitali esulta

FRANCAVILLA FONTANA - L’Udc francavillese conta da oggi l’ennesimo trasfuga, si tratta dell’ex assessore ai servizi sociali,il medico Giuseppe Fusco, che per non meglio specificate ragioni politiche ha scelto la strada che conduce al Popolo delle Libertà e all’onorevole Luigi Vitali. L’annuncio è stato dato in pieno consiglio comunale, accolto senza sorpresa dagli astanti dato che il passaggio è solo l’atto finale di un percorso la cui eco serpeggiava da tempo nel sottobosco della politica. La transumanza ha ridotto al lumicino il gruppo consigliare del partito di Pierferdinando Casini, capeggiato dal consigliere regionale Euprepio Curto, intorno al quale restano due soli consiglieri sugli otto eletti nella lista dello scudocrociato, si tratta di Tommaso Altavilla e Giacomo Gallone (ex Partito democratico).

FRANCAVILLA FONTANA - L’Udc francavillese conta da oggi l’ennesimo trasfuga, si tratta dell’ex assessore ai servizi sociali,il medico Giuseppe Fusco, che per non meglio specificate ragioni politiche ha scelto la strada che conduce al Popolo delle Libertà e all’onorevole Luigi Vitali. L’annuncio è stato dato in pieno consiglio comunale, accolto senza sorpresa dagli astanti dato che il passaggio è solo l’atto finale di un percorso la cui eco serpeggiava da tempo nel sottobosco della politica.  La transumanza ha ridotto al lumicino il gruppo consigliare del partito di Pierferdinando Casini, capeggiato dal consigliere regionale Euprepio Curto, intorno al quale restano due soli consiglieri sugli otto eletti nella lista dello scudocrociato, si tratta di Tommaso Altavilla e Giacomo Gallone (ex Partito democratico).

L’emorragia che ha infiacchito le forze più schiettamente democristiane della Città degli Imperiali, è iniziata mesi addietro con Angelo Della Porta, proseguendo poi in piena estate con l’ex candidato sindaco dell’Udc Luigi Galiano, e i consiglieri Tommaso Attanasi e Camillo Camassa. Fusco, è il quinto uomo in ordine di tempo, un come back home in realtà, dato che il consigliere nasce uddiccino, passa in Forza Italia, transita in Alleanza nazionale, torna all’Udc e oggi ritorna al Pdl.

Esulta l’onorevole Vitali, che ha parlato senza mezzi termini di “ultimo atto di una trattativa da tempo in corso”, mentre spera di far passare le ragioni della coerenza, il protagonista dell’ennesimo salto dalla opposizione alla maggioranza: “Sono passato all’Udc solo per amicizia, che spero rimanga tale, al senatore Curto. Ma la mia casa è il Pdl, io sono un uomo di centrodestra e lo sono sempre stato”, ha detto Fusco.

Speranza che naufraga sul nascere, dato che Curto non ha esitato a commentare a muso duro: “In questa città, a quanto pare, a differenza del resto di questa provincia, prevale la seduzione del potere all’adesione spontanea, disinteressata, ad un progetto politico. Per quanto riguarda l’amicizia, mi sembra una parola grossa”.

Parole chiare e forti, da parte del consigliere regionale la cui unica certezza, al momento, sembra essere proprio il posto nell’assise barese, consolidato dal verdetto della magistratura amministrativa interpellata per il riconteggio dei voti che ha aperto le porte del palazzo sul lungomare Nazario Sauro a Curto. Voltagabbana o no, la sentenza resta nelle mani degli elettori, ma la sostanza non cambia. Grazie al passaggio di Fusco nelle fila del Pdl, il sindaco Vincenzo Della Corte conta dalla sua una maggioranza bulgara, letteralmente: 23 su trenta voti sono i suoi, a meno che il sindaco non si tolga il capriccio di votare qualche volta contro se stesso. L’assestamento di bilancio, all’ordine del giorno delle assise di oggi, è passato senza colpo ferire.

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