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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Contributo alla Pro Loco, scoppia la polemica: "Tempistica inopportuna"

Sulla questione riguardante il contributo pari a 8mila euro concesso al’associazione Pro Loco presieduta da Francesco Ribezzo, per l’organizzazione del “Birra & sound festival”

Scoppia la polemica sul contributo pari a 8mila euro concesso al’associazione Pro Loco presieduta da Francesco Ribezzo, per l’organizzazione del “Birra & sound festival", un paio di giorni dopo il ballottaggio.  L’ex candidato sindaco Nando Marino, i consiglieri di opposizione e le segreteria dei partiti e movimenti della coalizione di centrosinistra "solevano qualche dubbio di opportunità sui tempi e sulla proposta – si legge in un comunicato del centrosinistra -anche in considerazione dei referenti dell’associazione destinataria del provvedimento dirigenziale.

"Non ci spieghiamo, a meno di appellarci a risposte che aggravano le nostre perplessità, come mai si sia inteso programmare questo evento, con quale logica e quale criterio, al di fuori di un cartellone che riportava le scelte compiute dal commissario straordinario. Siamo sicuri che, tra le diverse proposte di eventi giunte al vaglio dell’Amministrazione comunale, l’iniziativa premiata abbia qualità insospettabili, purtroppo però nell’albo pretorio comunale non risulta alcun documento descrittivo né l’atto del dirigente si sofferma sulle peculiarità dell’evento”: 

“Ci spiace allora ripiegarci sotto la linea del sospetto  - si legge ancora nel comunicato - e chiedere chiarimenti sullo strano caso della determina. Non vogliamo pensare che, malgrado il cambio di Amministrazione, i meccanismi che determinano alcune scelte siano gli stessi del passato, lungi da noi, ma casualmente ci accorgiamo che nel consiglio direttivo della Pro Loco di Brindisi ci sono persone vicine all’area dell’attuale sindaca, e che appena un mese fa la presidenza è stata oggetto di un avvicendamento con le dimissioni di una candidata, poi eletta, al Consiglio comunale, in quota alla lista «Noi Centro» di Massimo Ferrarese”. 

“Non vogliamo assecondare la stucchevole italica abitudine – si legge ancora nella nota - che a pensar male si fa peccato, non vogliamo neanche essere profeti diffidenti, solo vederci un po’ più chiaro nell’atto di commiato del dottor Roma, nelle dinamiche che lo hanno favorito e originato. Non vogliamo, infine, profetizzare metodi di governo un po’ troppo, per così dire, orientati e per questo confidiamo nel responsabile della legalità e della trasparenza, il notaio Errico, che in questo caso, evidentemente, è stato ignorato o, almeno, è quello che ci auguriamo”. 

Dal quartiere generale del Partito Democratico di Brindisi commentano: "Non ascoltiamo le Cassandre, ma se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora non ci resta che augurare alla nostra città un mattino più limpido e sincero".

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