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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pd/1 Si sgonfiano i pacchetti delle tessere, Ostuni "capitale degli iscritti"

Pd in picchiata a Brindisi città così come nella provincia negli ultimi due anni, periodo in cui il numero dei tesserati nel capoluogo è precipitato da 1.023, dato riferito al 2013, agli attuali 262 iscritti da ritenere superstiti, mentre il conto di quanti hanno aderito al partito in tutti i comuni è scivolato da 4.119 per arrivare agli attuali 1.940

BRINDISI – Pd in picchiata a Brindisi città così come nella provincia negli ultimi due anni, periodo in cui il numero dei tesserati nel capoluogo è precipitato da 1.023, dato riferito al 2013, agli attuali 262 iscritti da ritenere superstiti, mentre il conto di quanti hanno aderito al partito in tutti i comuni è scivolato da 4.119 per arrivare agli attuali 1.940. Al trend negativo fanno eccezione solo due comuni, Latiano con un incremento di 135 tesserati ed Erchie dove il segno “più” riguarda due unità appena.

Brindisi è la realtà in cui il Partito democratico ha dato evidentemente il peggio di sé, lo dicono i dati che si riferiscono al numero delle tessere, elementi oggettivi che la gestione commissariale affidata a Sandra Antonica intende stravolgere in senso positivo dando il via alla campagna dei tesseramenti 2015 che parte mercoledì 9 dicembre, presso la sede della Federazione provinciale in via Osanna.

Non c’è ancora, al momento, una sede cittadina dopo la chiusura dei locali in via Conserva. A quanto pare sarebbero stati presi contatti per prendere in affitto un immobile in via Marco Pacuvio che, per chi ha memoria storica e politica di Brindisi città, ricorda come quelli in cui l’ex sindaco Giovanni Antonino elesse domicilio ai tempi del “suo” Centro democratico, diventando il primo cittadino più suffragato d’Italia superando il 70 per cento dei consensi. Altri tempi.

I giorni nostri raccontano di un Pd che invece è a corto di consensi su scala locale e brindisina in modo particolare: è in città, in effetti, che si conta il maggior numero di tessere perse nel lasso di tempo che va dal 2013 al 2014, esattamente 761. A voler essere ancora più precisi, dei 262 tesserati che hanno resistito nel Pd, 238 sono da considerare come “rinnovi” e 24 come nuovi iscritti. Nel 2012, sempre dati alla mano, le tessere del Pd in città erano pari a 247, mentre 12 mesi prima erano 321.

Dopo Brindisi, male è andata a San Pietro Vernotico che pure ha espresso un consigliere regionale, Pino Romano, riconfermato alle ultime elezioni: da 679 a 125 tessere, vale a dire meno 554. Pd in picchiata anche a Ceglie Messapica, dove negli ultimi due anni c’è stata l’affermazione dei centristi: meno 226 a vedere i dati delle iscrizioni che nel 2014 sono scese a 56 dalle 285 totalizzate nel 2013 che può essere ritenuto l’anno dell’affermazione del partito visto che nel biennio precedente sono state rilasciate appena quattro tessere.

La curiosità porta a chiedere come è andato il tesseramento nella città di Francavilla Fontana, quella in cui risiede l’attuale segretario provinciale del Pd, Maurizio Bruno: 19 tessere in meno, si è scesi a 83 nel 2014 a fronte di 102 nel 2013. Nel 2012 le tessere erano pari a 59, l’anno precedente a 70.

Questa è la situazione negli altri comuni, in ordine alfabetico: a Carovigno si è scesi nel 2014 a 73 tessere dopo che l’anno precedente ne sono state rilasciate 117, quindi meno 44; a Cellino San Marco le tessere sono 74 sempre con riferimento al 2014, mentre 12 mesi prima erano tre in più; a Cisternino 39 iscritti anziché 54 del 2013; a Fasano gli attuali tesserati del Pd sono 30 mentre l’anno precedente erano 64. Va ricordato che Fasano esprime un consigliere regionale, Fabiano Amati, già assessore, riconfermato in Assise.

E ancora Mesagne, dove gli ultimi dati disponibili indicano 89 iscritti a fronte di 299 del 2013, quindi meno 210; a Oria il dato è ancora più netto perché agli attuali 29 tesserati si è arrivati partendo dai 153 del 2013; poi Ostuni dove sono stati totalizzati 565 tesserati mentre l’anno precedente ce n’erano 640.

Il trend è negativo anche a San Donaci, dove nel 2014 il Pd ha registrato 45 tessere perdendone 95, visto che un anno prima si era a quota 140; segno meno anche a San Michele Salentino con 13 aderenti al partito invece di 29 del 2013; a San Vito dei Normanni 46 tessere invece delle precedenti 82 e poi ancora Torchiarolo con 17 a fronte di 58; Torre Santa Susanna con 65 invece di 98 e infine Villa Castelli con 41 a fronte di 45.

Le eccezioni rispetto al segno meno generale sono costituite da Latiano, dove nel 2014 sono state contate 196 tessere, mentre nel 2013 si era fermi a 61, per cui è stato registrato un aumento pari a 135 iscritti, e a Erchie con un timidissimo più due, con venti tesserati del Pd nel 2014 invece di 18 dell’anno precedente.

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