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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Ostuni

Dec, opposizione alla carica su Epifani

OSTUNI - Un effetto-domino tra Bari e Ostuni, per il caso Degennaro? Per l'opposizione consiliare alla maggioranza di centrosinistra che regge da lungo tempo il Comune della Città Bianca, un nesso politico c'è, nel senso che interessi imprenditoriali erano palesemente presenti nella maggioranza stessa quando furono avviati e conclusi gli iter per la costruzione della case delle forze dell'ordine, in cui c'era l'interesse diretto dell'azienda dell'attuale consigliere regionale del Pd, Giovanni Epifani.

OSTUNI - Un effetto-domino tra Bari e Ostuni, per il caso Degennaro? Per l'opposizione  alla maggioranza di centrosinistra che regge da lungo tempo il Comune della Città Bianca, un nesso politico c'è, nel senso che interessi imprenditoriali erano palesemente presenti nella maggioranza stessa quando furono avviati e conclusi gli iter per la costruzione della case delle forze dell'ordine, in cui c'era l'interesse diretto dell'azienda dell'attuale consigliere regionale del Pd, Giovanni Epifani.

Tra i firmatari, anche l'esponente dell'Udc Ernesto Camassa, partito che il sindaco Domenico Tanzarella e il Pd si ritrovano come ingombrante alleato nel cosiddetto Laboratorio Brindisi, recentemente allargatosi sino a Fasano, Erchie e San Michele Salentino per imporre un'alleanza che sta creando fratture soprattutto nei partner di sinistra, ma evidentemente ancora non funzionante a Ostuni. Comunque, si attendono reazioni a breve, perchè il fronte degli oppositori che va dal PdL, a Fli, sino a Rifondazione, l'ha messa giù pesante, per così dire.

"Le notizie sul gruppo De Gennaro che riempiono le pagine dei quotidiani in questi giorni, interessano anche Ostuni dove la Dec ha realizzato negli anni scorsi le case per le forze dell’ordine. L’attuale consigliere regionale del Pd, geom. Giovani Epifani, allora era consigliere comunale di maggioranza e il referente dei De Gennaro in diverse fasi dell’iniziativa imprenditoriale", scrivono i 16 firmatari della nota.

"All’epoca, i gruppi di opposizione in consiglio comunale rilevarono un’insolita celerità delle procedure ed evidenziarono che le case fossero vendute a privati (anche amministratori pubblici) e non ai militari. Nella circostanza, non si registrò alcuna utile ricaduta per la città in termini di strutture o attrezzature pubbliche e, nonostante gli appartamenti già costruiti avessero ampiamente soddisfatto il fabbisogno stimato, ci fu il tentativo, sventato, di realizzarne altri", prosegue il comunicato dell'opposizione alla giunta Tanzarella.

"Apprezziamo molto la presa di distanze del sindaco Emiliano e i buoni propositi del segretario regionale del Pd Blasi. Nella sostanza i due politici esprimono la necessità di tenere distinta la politica dall’imprenditoria. Invece, proprio su tale commistione, l’attuale amministrazione ostunese - affermano gli esponenti di opposizione - ha costruito e cementificato il suo potere".

"Speriamo che le parole dei leader regionali del Pd non restino lettera morta e, anzi, suscitino un dibattito sincero anche nel Pd brindisino che, dagli atti di indagine apparsi sulla stampa, non sembra estraneo a responsabilità politiche per la mancata vigilanza sul conflitto d’interessi, tante volte utilizzato come argomento contro gli avversari".

Il documento è stato firmato da Antonio Galizia, Guglielmo Cavallo, Christian Continelli, Adele Milone (Pdl), Ernesto Camassa (Udc), Gianfranco Coppola, Roberto Carparelli, Vito Semerano (indipendenti), Enzo Saponaro (Lista Schittulli), Giuseppe Corona (Fiamma Tricolore), Antonio Molentino, Giovani Fedele (Fli), Rocco Colucci (Democrazia Cristiana), Anna Rita Marzio (Italia dei Valori), Salvatore De Stradis (Sinistra Alternativa), Giancarlo Scalone (Federazione della Sinistra).

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