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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Infinito scontro nel Pd di Oria: decide Brindisi quale sindaco sostenere

Perché la federazione provinciale del Partito democratico di Brindisi ha commissariato i circoli di Oria ed Erchie? Oltre la secca notizia, con cui si comunica la decisione e la nomina di commissario per i due circoli di Maurizio Bruno, segretario provinciale, sindaco di Francavilla Fontana e presidente della Provincia, spiegazioni ufficiali non ve ne sono

ORIA – Perché la federazione provinciale del Partito democratico di Brindisi ha commissariato i circoli di Oria ed Erchie? Oltre la secca notizia, con cui si comunica la decisione e la nomina di commissario per i due circoli di Maurizio Bruno, segretario provinciale, sindaco di Francavilla Fontana e presidente della Provincia, spiegazioni ufficiali non ve ne sono. E oggi uno dei circoli commissariati a mezzo stampa, visto che il segretario locale afferma di aver appreso della notizia leggendola sui notiziari online, reagisce, scrive chiedendo spiegazioni, parla di violazioni dello statuto ed infine adombra anche la possibilità di un strenua difesa, anche sul piano legale.

Questo in sintesi il contenuto di una lettera inviata allo stesso Bruno, al segretario regionale nonché candidato alla presidenza della Regione, Michele Emiliano, alla segreteria provinciale e alla commissione provinciale di garanzia da Claudio Zanzarelli, segretario del Pd di Oria ed ex vicesindaco, a nome anche dei membri del comitato direttivo “regolarmente eletti” all’ultimo congresso, Sergio Ardito, Domenico D’Ippolito, Piero De Simone, Viviana Carbone, Giuseppe Lacala, Marina Micelli “venuti a conoscenza, attraverso un comunicato stampa diramato da alcuni importanti blog provinciali e locali, che la segreteria provinciale, da Lei presieduta, avrebbe proceduto a commissariare il circolo di Oria”.

Claudio Zanzarelli-2Quel “lei” è già un segnale della tensione esistente e pre-esistente. Non sono un mistero i conflitti tra parte del partito locale e la rappresentanza nella giunta poi caduta per dimissioni del sindaco Ncd, Cosimo Pomarico, tanto che il 27 marzo del 2013 proprio il presidente protempore del circolo, Sergio Ardito, assieme ad un consigliere comunale, Domenico D’Ippolito, e cinque membri del direttivo tra i quali quattro dei firmatari della lettera odierna, chiesero al presidente regionale del partito, Pino Romano, di commissariare il Pd di Oria. Insomma, quella volta sì, adesso no. (Nella foto, Claudio Zanzarelli

“Questo importante e, a nostro avviso, illegittimo (perché fuori da ogni norma statutaria) atto formale ci auguriamo non corrisponda al vero e venga immediatamente smentito, perché lesivo dell’immagine del nostro circolo locale e dell’intero Partito Democratico. Siamo, infatti impegnati in importanti incontri politici per la formazione della coalizione da presentare alle prossime consultazioni amministrative, che vede il circolo di Oria assoluto protagonista”, scrivono invece gli interessati agli inizi del marzo 2015.

“I nostri tesserati ci chiedono chiarezza. La notizia va smentita subito, anche nell’ interesse di tutto il Pd, poiché “atto inconsulto di prepotenza e pura follia ed anche per evitare un contenzioso legale che non gioverebbe a nessuno”. Contenzioso legale o meno, per capire l’ennesimo sconquasso interno al Pd oritano bisogna affidarsi alle voci, perché nessuno dice chiaramente quali siano le ragioni.

Ad Oria sono già pronti il centrodestra unito dietro l’ex sindaco Cosimo Ferretti, e Maria Lucia Carone, 66 anni, ex direttore generale dell’Istat e dirigente dell’ufficio Bilancio presso il Ministero dell’Interno, la quale è per adesso la candidata delle tre liste civiche “Oria è”, “Cambiamo StOria” e “Insieme per Oria” che fanno capo rispettivamente a Tommaso Carone, Angelo Mazza e Cosimo Delli Santi. Lo scontro sembra circoscritto a loro due, e il Pd provinciale avrebbe deciso di sostenere Maria Lucia Carone.

Con il Pd provinciale vi sarebbe parte del Pd locale, mentre i firmatari della lettera avrebbero invece deciso che ad Oria il Partito democratico deve puntare su una vecchia figura della politica locale, un sindaco dei primi anni ’90: l’ingegnere Cosimo Pescatore. La federazione non intende permettere ciò, ed ha deciso di effettuare questo intervento, stante le divisioni interne al partito locale e in base, naturalmente, ad altri calcoli politici.

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