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Cartelle pazze a Fasano: “Errori isolati, ma occhio agli avvisi”

FASANO - Stop a cartelle pazze: il primo cittadino prende posizione, tranquillizza gli utenti e chiarisce la vicenda. Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, a proposito delle cosiddette “cartelle pazze”, ossia avvisi di pagamento di tributi minori recapitati a cittadini che già hanno versato l’importo dovuto, rompe gli indugi e getta acqua sul fuoco, rasserenando gli animi dei contribuenti.

FASANO - Stop a cartelle pazze: il primo cittadino prende posizione, tranquillizza gli utenti e chiarisce la vicenda.  Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, a proposito delle cosiddette “cartelle pazze”, ossia avvisi di pagamento di tributi minori recapitati a cittadini che già hanno versato l’importo dovuto, rompe gli indugi e getta acqua sul fuoco, rasserenando gli animi dei contribuenti: «Ho contattato la Tri.Com. per capire meglio la situazione e, in effetti, qualche inesattezza, sia pure in misura molto ridotta, è stata riscontrata e riconosciuta dagli addetti della società di riscossione”.

Questa la premessa, quindi le scuse e la disponibilità a risolvere ogni intoppo. “Scusandomi con i cittadini per questi disguidi – sottolinea infatti Di Bari - li invito a verificare attentamente gli avvisi di pagamento che eventualmente riceveranno ed a collaborare in un momento delicato nel quale la società si trova attualmente, segnalando anche informazioni anagrafiche e catastali che possono non essere in possesso della stessa società concessionaria. In ogni caso, gli operatori della Tri.Com. – conclude il sindaco - saranno a completa disposizione dei cittadini per qualunque tipo di chiarimento richiesto”.

La Tricom è la società che gestisce il servizio di riscossione dei tributi locali per conto del Comune. Un rapporto di collaborazione in piedi dal giugno del 2006, da quando, in buona sostanza, il Consiglio comunale di Fasano deliberò di “aderire in qualità di nuovo socio pubblico alla società mista “Centro Tri.Com. spa”, acquistando il 5% delle azioni detenute dal Comune di Polignano, delineando così il nuovo quadro societario: Comune di Polignano a Mare (49%), San Giorgio spa (46%) e Comune di Fasano (5%). Nel corso degli anni non sono certo mancati problemi, tensioni e dissensi attorno alla quadratura dei conti.

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