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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Di Pietro a pranzo con l'Enel

BRINDISI – Antonio Di Pietro arriva a Brindisi in incognito, per quanto possa passare inosservato l’ex pm di Mani Pulite, fondatore e capo di Italia dei Valori, ed oggi anche sostenitore sub condicio del premier incaricato Mario Monti. Scende a Brindisi, Tonino Di Pietro e non lo sanno neppure i suoi uomini in città, come il consigliere comunale uscente Antonio Giunta. Non lo sa il segretario provinciale Lorenzo Caiolo (che ieri sera, come ha ammesso a BrindisiReport.it, aveva cominciato a scrivere una lettera ufficiale chiedendo spiegazioni), non lo sa il senatore Giuseppe Caforio. Di Pietro ha una missione da compiere: incontrare alcuni uomini Enel, e la cosa effettivamente avviene, attorno ad un tavolo del ristorante Penny all’ora di pranzo di venerdì scorso 11 novembre.

BRINDISI – Antonio Di Pietro arriva a Brindisi in incognito, per quanto possa passare inosservato l’ex pm di Mani Pulite, fondatore e capo di Italia dei Valori, ed oggi anche sostenitore sub condicio del premier incaricato Mario Monti. Scende a Brindisi, Tonino Di Pietro e non lo sanno neppure i suoi uomini in città, come il consigliere comunale uscente Antonio Giunta. Non lo sa il segretario provinciale Lorenzo Caiolo (che ieri sera, come ha ammesso a BrindisiReport.it,  aveva cominciato a scrivere una lettera ufficiale chiedendo spiegazioni), non lo sa il senatore Giuseppe Caforio.  Di Pietro ha una missione da compiere: incontrare alcuni uomini Enel, e la cosa effettivamente avviene, attorno ad un tavolo del ristorante Penny all’ora di pranzo di venerdì scorso 11 novembre.

Sin qui le notizie certe. Oltre, si entra nel campo delle notizie incomplete, in parte nebulose, e delle ipotesi connesse, quindi argomenti ampiamente soggetti a rettifiche e puntualizzazioni. Ma avventuriamoci. L’argomento, secondo alcune fonti, sarebbe stato il sito Edipower a Costa Morena, che già fu di Enel, poi ceduto a Edison che prevalse sul gruppo De Benedetti. Non si sa bene se sia stata Enel a chiamare Di Pietro, o Di Pietro a chiede un incontro con Enel. Ma perché una riunione che si sarebbe potuta svolgere tranquillamente e molto più discretamente a Roma, si è fatta in un ristorante alle spalle della Capitaneria di Porto di Brindisi? Forse perché era necessario rendersi conto direttamente di certe situazioni, o solo perché Di Pietro, proveniente dalla Basilicata, prima di tenere un incontro politico a Bari in serata, ha approfittato per una rapida deviazione?

Chissà se il leader di IdV lo spiegherà a Lorenzo Caiolo, una volta ricevuta la lettera in cui il gruppo dirigente locale esprime perplessità per non essere stato informato della cosa, e poi messo in imbarazzo dalle domande della stampa e non solo. “Per carità, Di Pietro non è tenuto a comunicarci tutti i suoi spostamenti e incontri, ma il punto è che qui noi perseguiamo una linea precisa che comunque non cambieremo qualsiasi cosa si siano detti l’onorevole e l’Enel. Tuttavia, pensiamo che Antonio Di Pietro non abbia nulla da nasconderci, perciò aspettiamo che ci chiarisca le ragioni del colloquio con i rappresentanti dell’ Enel ”, dice Caiolo.

Ma cosa c’entra Edipower? La centrale, va detto, non è certo uno dei pezzi appetibili della suddivisione dei siti produttivi legata al passaggio di Edison sotto il controllo del socio francese Edf. Due gruppi fermi dal 2005, altri due in marcia solo per pochi periodi all’anno, e con il costoso carbone a basso contenuto di zolfo, un oneroso piano industriale che dovrà scrupolosamente ottemperare alle prescrizioni dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale, l’altrettanto onerosa realizzazione di un moderno carbonile coperto. Il gioco vale la candela, oppure è meglio vendere, magari alla madre originaria Enel, che si riapproprierebbe – senza stare più in coabitazione – di un’area del porto strategica per la logistica dei combustibili? Oppure c’è qualcun altro che ambisce a quel sito, magari per fare la riconversione a ciclo combinato, usando per convenienza il proprio metano, oppure per ragioni logistiche, ad esempio British Gas?

O, infine, si tratta di castagne sul fuoco di Enel, che Di Pietro potrebbe togliere dalla griglia e raffreddare? Tante ipotesi, e la conferma di quanto poco conti la politica brindisina nel suo insieme, produttrice di idee balzane o superate, lontane dalle questioni-chiave. Dopo il pranzo a due passi dal lungomare di Brindisi, Di Pietro è andato a Bari dove ha incontrato tra l’altro l’IdV di Brindisi. Ma dell’incontro con l’Enel neppure una parola.

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