rotate-mobile
Politica Ceglie Messapica

Dieta Mediterranea: “Bene la fondazione se sarà capace di coinvolgere tutto il territorio”

CEGLIE MESSAPICA - “Superiamo le polemiche e le rivalità campanilistiche. Non è sulla collocazione della sede - che può essere individuata a Ostuni piuttosto che a Ceglie o Cisternino - che dobbiamo misurarci e confrontarci, bensì sulla capacità che avrà la nascente fondazione di fare realmente sistema, coinvolgendo gli operatori e l’intero territorio in questa nuova opportunità di crescita. Farne una battaglia colorita, politica o addirittura una questione di campanile significherebbe non cogliere appieno il senso stesso di un riconoscimento, quello riservato dall’Unesco alla Dieta Mediterranea, che non può essere patrimonio di un singolo Comune. La cultura dell’olio di oliva, giusto per comprenderci, abbraccia l’intero arco del Mediterraneo. Quanto di più sbagliato, dunque, l’approccio, con le divisioni sterili sulla scelta della sede istituzionale. Lavoriamo sul progetto e sul futuro, piuttosto. E ne beneficerà l’intero territorio”. Così parlò Lillino Silibello, cegliese, patron di Cibus, tra i ristoratori più affermati della Puglia e presidente dell’associazione “Ceglie è”.

CEGLIE MESSAPICA - “Superiamo le polemiche e le rivalità campanilistiche. Non è sulla collocazione della sede - che può essere individuata a Ostuni piuttosto che a Ceglie o Cisternino - che dobbiamo misurarci e confrontarci, bensì sulla capacità che avrà la nascente fondazione di fare realmente sistema, coinvolgendo gli operatori e l’intero territorio in questa nuova opportunità di crescita. Farne una battaglia colorita, politica o addirittura una questione di campanile significherebbe non cogliere appieno il senso stesso di un riconoscimento, quello riservato dall’Unesco alla Dieta Mediterranea, che non può essere patrimonio di un singolo Comune. La cultura dell’olio di oliva, giusto per comprenderci, abbraccia l’intero arco del Mediterraneo.  Quanto di più sbagliato, dunque, l’approccio, con le divisioni sterili sulla scelta della sede istituzionale. Lavoriamo sul progetto e sul futuro, piuttosto. E ne beneficerà l’intero territorio”. Così parlò Lillino Silibello, cegliese, patron di Cibus, tra i ristoratori più affermati della Puglia e presidente dell’associazione “Ceglie è”.

Annunciata dal presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, la nascita della Fondazione della dieta Mediterranea è prevista per il 28 ottobre prossimo. Avrà la sua sede istituzionale ad Ostuni e sarà aperta anche ad altri enti soci, Comuni, Camera di commercio. Tra gli scopi del sodalizio, quello di spingere i ristoranti di tutta la provincia ad introdurre alcuni menù in cui sia esaltato il valore della Dieta mediterranea.

Incalzato sulla polemica relativa alla scelta della sede, Silibello dice la sua. E guarda ben oltre il braccio di ferro spicciolo in corso da settimane tra Ostuni e Ceglie: “Ostuni ha una valenza turistica importante, Ceglie ha una scuola di Enogastronomia destinata mi auguro a rappresentare un punto di riferimento, per la formazione e la crescita del settore. Sarebbe sciocco, se invece di unire le forze e consolidare il prestigio e la ricchezza del territorio ci si impantanasse su una diatriba così banale. Ripeto, quello che occorre è fare in modo che la nascente Fondazione sia aperta all’intero territorio, non sia prigioniera di logiche e contenziosi di natura politica e offra davvero opportunità di sviluppo per il circuito enogastronomico e turistico della provincia di Brindisi”.

Al momento è una scatola vuota, ma presto la Fondazione dovrà essere riempita di contenuti ed energie. E “Ceglie è” potrebbe recitare un ruolo di primo piano: “Se dovessero coinvolgerci, ovvero se dovessero chiederci di farne parte, saremmo prontissimi ad offrire con piacere e con passione il nostro contributo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dieta Mediterranea: “Bene la fondazione se sarà capace di coinvolgere tutto il territorio”

BrindisiReport è in caricamento