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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Ceglie Messapica

Ceglie verso elezioni di primavera, con un occhio a Bari e Roma

Chiuso definitivamente il capitolo Caroli, arriva il commissario prefettizio Erminia Cicoria

CEGLIE MESSAPICA - A Ceglie Messapica, in attesa del decreto presidenziale di scioglimento del consiglio comunale, arriva il commissario prefettizio Pasqua Erminia Cicoria. Sul fronte politico, intanto, i consiglieri comunali dimissionari del centrosinistra Rocco Marrazza, Pietro Mita e Nicola Trinchera, che assieme ad altri sei colleghi di altri partiti e liste hanno sottoscritto l’atto di dimissioni e quindi la caduta della giunta di centrodestra del sindaco Luigi Caroli, spiegano in un breve documento pubblico il motivo della loro decisione.

“Il sindaco Caroli non avrà più la possibilità di amministrare la città. La sua amministrazione non esiste più: è stato sconfessato dalle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali e dalla bocciatura, nell’ultimo consiglio comunale, di provvedimenti finanziari coperti da fondi virtuali, ovvero da somme che difficilmente sarebbero entrate nelle casse del Comune”, dicono i tre.

“Dopo la terza crisi amministrativa e due ribaltoni il sindaco Caroli è giunto al capolinea. Ormai erano diversi mesi che questa maggioranza non amministrava più. Difatti a partire da gennaio scorso è iniziata una lunghissima campagna elettorale. Tutti gli atti amministrativi sono stati impostati su questo obiettivo con una spesa fuori controllo”.

Il Comune di Ceglie Messapica 2-2

“È emersa – accusano Trinchera, Mita e Marrazza - una totale mancanza di idee guida: un’azione amministrativa limitata ad una gestione dell’ordinario senza scelte caratterizzanti e di ampio respiro e soprattutto è mancata una programmazione nei settori strategici, basti vedere la mancata presentazione dei progetti per accedere ai finanziamenti europei”.

“Come consiglieri di opposizione del centrosinistra – proseguono i dimissionari autori della nota - abbiamo sempre operato nell’interesse esclusivo della città e aver presentato le nostre dimissioni ha dimostrato la nostra responsabilità politica. Con questo atto abbiamo messo fine all’esperienza amministrativa del sindaco e della sua giunta”.

“Dopo mesi di conflitti, tensioni e divisioni l’esasperazione per l’arroganza, la prepotenza ed il disinteresse del primo cittadino abbiamo firmato le dimissioni per mettere la parola fine a questa disastrosa esperienza. L’auspicio, adesso, è quello che le forze civiche e politiche di centrosinistra comincino a lavorare insieme al fine di restituire alla città una amministrazione comunale forte, unita e coesa”.

Va ricordato che la caduta dell’amministrazione Caroli avviene qualche mese prima della scadenza naturale del mandato, fissata per la primavera del 2020, quando comunque la cittadina collinare sarà chiamata al voto in concomitanza con le elezioni regionali in Puglia. Ora a Ceglie Messapica è già tempo di campagna elettorale e di costruzione di alleanze, che potrebbero essere influenzate anche dalle strategie per il rinnovo del consiglio regionale.

Il centrodestra dovrà trovare un nuovo leader e non sarà facile, per le pressioni che arriveranno dalla Lega pronta a candidarsi per ottenere la scelta del primo cittadino (Caroli dopo due mandati non potrà ripresentarsi), mentre centrosinistra e M5S potrebbero anche passare a prove di alleanza, ma tutto dipenderà da come andranno le cose in Umbria, Emilia Romagna e soprattutto a Roma.

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