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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Roberto Fusco candidato sindaco di Pd e M5S: ufficiale la rottura con Riccardo Rossi

Strappo diventato definitivo nel corso di una lunga riunione di tutte le forze del campo largo progressista, ormai tramontato. Rossi si ricandiderà con il sostegno di Bbc, Verdi e Sì. Il sindaco: "Decisioni prese evidentemente su altri tavoli"

BRINDISI – La rottura è definitiva. La maggioranza che negli ultimi cinque anni ha guidato il Comune di Brindisi si spacca in vista delle elezioni amministrative in programma il 14 e 15 maggio. Il sindaco Riccardo Rossi si ricandiderà a capo di uno schieramento di sinistra di cui non farà parte il Pd, che invece si allea con il Movimento 5 stelle a sostegno del candidato sindaco Roberto Fusco, già candidato al senato fra le file dei pentastellati, in occasione delle ultime elezioni politiche.

E’ quanto emerso dalla riunione delle forze del costituendo, ma ormai tramontato, campo progressista allargato che si è svolta oggi (sabato 18 marzo), presso la sede del Pd di Brindisi. Presenti, oltre allo stesso Riccardo Rossi, i rappresentanti di Pd, Movimento 5 Stelle, Puglia Popolare, Impegno per Brindisi, Con, Ora tocca a noi, Partito Socialista, Brindisi Bene Comune, Sinistra Italiana, Europa Verde. 

Rossi ufficializza la rottura

Iniziato intorno alle ore 11.30, il vertice è andato avanti fino al tardo pomeriggio, con un’interruzione intorno alle ore 14.30. Lo strappo è diventato ufficiale quando Riccardo Rossi ha lasciato la riunione insieme agli esponenti di Europa Verde, Sinistra Italiana e Brindisi Bene Comune.

Intercettato da Antenna Sud, il sindaco ha spiegato di aver dato la disponibilità a convergere sui nomi di Palo Legrazie, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, e dell’avvocato Vincenzo Guadalupi (Partito Socialista), ma “dopo aver fatto questa convergenza – ha dichiarato Rossi ad Antenna Sud - si è tornati indietro, imponendo un solo candidato”. A detta di Rossi, inoltre, “le decisioni sono state prese evidentemente non a Brindisi, su altri tavoli e altri interessi che con Brindisi non hanno nulla a che fare”.

Nasce quindi una coalizione composta da Pd, M5S, Con, Ora Tocca a noi, Sì Democrazia, Puglia Popolare e Partito socialista. 
 

Nota di Brindisi Bene Comune, Europa Verde e Sinistra Italiana

Si è consumata oggi una triste pagina della politica brindisina. Si sono disconosciuti e rinnegati  cinque anni di amministrazione per motivi del tutto estranei alla città di Brindisi ma per logiche politiche di accordi, evidentemente già presi, tra Roma e Bari. 

Dopo cinque ore di confronto tra le forze di maggioranza, il M5S e il Partito Socialista, alle insistenze di Brindisi Bene Comune, Europa verde e Sinistra Italiana di poter conoscere le loro proposte sui nomi dei possibili candidati a Sindaco, il coordinatore regionale dei 5stelle Leonardo Donno ha dapprima indicato i nomi dei consiglieri comunali a partire dal capogruppo Le Grazie, per poi essere smentito sulla loro disponibilità dagli stessi consiglieri. Al termine di una sarabanda di nomi messi sul tavolo solo per bruciarli, Donno ha indicato in Roberto Fusco il candidato dei 5S in quanto l’altro possibile candidato, Salvatore Giuliano, presente alla riunione, si è subito dichiarato indisponibile alla candidatura. Un metodo per noi innacettabile, avevamo chiesto da mesi un confronto ed eravamo disponibili anche alle primarie, ma questo confronto ci è stato negato più volte, per poi arrivare a pochi giorni dalla presentazione delle candidature, all’unico possibile candidato, Roberto Fusco, già da mesi frutto di un accordo tra Roma e Bari, senza nessuna possibile discussione. Noi rivendichiamo fortemente quanto fatto in questi difficilissimi cinque anni di amministrazione Rossi.

Saranno invece altri a spiegare ai cittadini perché, per mero calcolo elettorale ed interessi estranei alla citta’ di brindisi, si stanno consegnando ad una forza che rappresenta oggi l’opposizione in consiglio comunale. Noi andiamo avanti. Ci confronteremo a testa alta, schiena dritta e coerenza con i nostri concittadini.

Dichiarazione del segretario regionale del Pd Domenico De Santis 

Abbiamo provato con tutte le nostre forze a creare un fronte ampio in vista delle prossime amministrative a Brindisi, ma dopo 7 ore di discussione Europa Verde, Sinistra Italiana e Brindisi Bene Comune hanno mostrato una forte rigidità nell’insistere sulla ricandidatura del sindaco uscente Riccardo Rossi.
L’altra parte della coalizione, costituita da Partito Democratico, M5S, Popolari, Impegno per Brindisi, Con, Ora tocca a Noi, Partito Socialista, ha chiesto, nel tentativo di tenere unita l’alleanza e offrire un fronte ampio ed omogeneo, di scegliere tra i due più suffragati nel sondaggio svolto pochi giorni fa proprio per individuare il candidato migliore, ovvero tra Salvatore Giuliano e Roberto Fusco.
Purtroppo ogni proposta è caduta nel vuoto, anche eventuali primarie, che in realtà sono state superate da un sondaggio.
Noi abbiamo provato a tenere unita tutta la coalizione per rilanciare ciò che di buono è stato fatto dall’amministrazione uscente, ma siamo consapevoli che bisogna andare oltre sul piano dei contenuti programmatici e dell’allargamento della coalizione. Siamo molto dispiaciuti dell’arroccamento di Rossi e gli abbiamo chiesto di fare un passo di lato auspicando l'unità. Malgrado i nostri sforzi ciò non è avvenuto, e di questo siamo molto rammaricati.

Articolo aggiornato alle 20.25 (note BBc e De Santis)

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