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Sabato, 20 Aprile 2024
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Arrivano ancora rifiuti dal Barese ma niente compensi per Brindisi. Consales annuncia ricorso

Il Comune di Brindisi, alle prese con l'intricata vicenda della gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, che necessita di un affidamento-ponte in attesa del perfezionamento e degli esiti del bando per il gestore unico, è nuovamente in rotta di collisione con la Regione Puglia

BRINDISI – Il Comune di Brindisi, alle prese con l’intricata vicenda della gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, che necessita di un affidamento-ponte in attesa del perfezionamento e degli esiti del bando per il gestore unico, è nuovamente in rotta di collisione con la Regione Puglia per il coinvolgimento della discarica di servizio di Autigno nell’emergenza che investe ancora il Sud Barese. Il sindaco Consales accusa la Regione di non aver rispettato l’impegno a inserire ristori specifici per i Comuni dell’Oga di Brindisi, a fronte dell’utilizzo ripetuto della discarica da parte dei centri della vicina provincia di Bari, e annuncia un nuovo contenzioso davanti al Tar.

“La Regione Puglia continua a parlare due lingue: una durante gli incontri ufficiali ed un’altra nel contenuto di ordinanze presidenziali. Tutto questo – ha detto stamani Consales - non va bene e ci costringe a rimettere in moto meccanismi legali che certamente non giovano al mantenimento di rapporti di stretta e proficua collaborazione”. La dichiarazione giunge dopo l’emissione di un’ordinanza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che autorizza il conferimento di rifiuti dei Comuni dell’ex Ato Ba/5 nella discarica di contrada Autigno per altri tre mesi, a partire dal 14 agosto 2014.

“Contrariamente agli impegni assunti anche nel corso dell’incontro svoltosi a Bari lo scorso 22 luglio, l’ordinanza di Vendola non contiene alcuno degli impegni che la Regione avrebbe dovuto assumere nei confronti del Comune di Brindisi e dell’Oga di Brindisi. In particolare, visto che a detta della stessa Regione non esistono soluzioni alternative rispetto a quella di Brindisi per i comuni del Sud Barese, abbiamo chiesto interventi compensativi in campo ambientale che consistono nel completamento della bonifica dell’area di Sbitri (sul litorale a nord della città) e importanti interventi di riqualificazione ambientale in contrada Autigno (dove insiste la discarica)”, spiega Consales.

Il sindaco Mimmo Consales“Abbiamo chiesto, inoltre, un ristoro ambientale pregresso e futuro da corrispondere al Comune di Brindisi ed una aliquota che il gestore dell’impianto dovrà versare a tutti i Comuni dell’Oga di Brindisi per il conferimento dei rifiuti baresi. Su tutto questo – prosegue Mimmo Consales - il Comune di Brindisi ha già ottenuto il consenso dei gestori delle discariche di Brindisi e Conversano, ma era necessario che la disposizione fosse inserita nella ordinanza presidenziale”. Cosa che non è avvenuta.

Tra le contropoartite, la disponibilità del gestore della discarica di Conversano, in caso di necessità future, a restituire ai Comuni della provincia di Brindisi le volumetrie impegnate oggi dai comuni del Sud Barese ad Autigno, una volta ultimati i lavori di ripristino della discarica di Conversano. “La Regione Puglia (per l’eventuale utilizzo futuro della discarica di Conversano, ndr) avrebbe dovuto garantire che i maggiori costi di trasporto non sarebbero stati addebitati ai Comuni del Brindisino i quali avrebbero potuto conferire pagando una tariffa identica a quella stabilita per il conferimento nella discarica di Autigno” (nella foto, Mimmo Consales).

Di tutto ciò, ripete Consales, non vi è  traccia nell’ordinanza firmata da Vendola “ed è per questo che proporrò alla giunta comunale di impugnare immediatamente l’ordinanza dinanzi al Tribunale amministrativo regionale”.

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