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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Fine del feeling tra Consales e la Lo Martire: arriverà un "uomo di fiducia"

Voci su un’imminente versione numero 7 della giunta. dentro un commercialista vicino a Pino Romano. Possibile arrivo, invece, per Di Noi al posto di Ingrosso. Nel Pd pronta la richiesta di commissariamento per Elefante

BRINDISI – Versione numero sette dietro l’angolo per la giunta di centrosinistra del Comune di Brindisi, per dare un nuovo volto all’assessore al Bilancio perché il feeling tra il sindaco e l’avvocato Carmela Lo Martire sarebbe arrivato al capolinea, con il risultato che Mimmo Consales avrebbe chiesto alla titolare della delega di fare un passo indietro o quanto meno le avrebbe fatto consegnare la “posta”. Per far entrare chi? Un commercialista ritenuto molto vicino a Pino Romano, a conferma della liason tra il  primo cittadino e il riconfermato consigliere regionale del Pd, diventato evidente all’ultima tornata.

Le ultime in diretta da palazzo di città raccontano di una possibile staffetta nell’esecutivo trainato dal Partito democratico che dovrebbe vedere la luce dopo il vertice di maggioranza, in programma prima della festa patronale, forse nella speranza di ottenere la benedizione dei santi patroni, custodi delle chiavi della città, viste le turbolenze in atto. L’ultima delle quali attiene alla posizione critica di Iniziativa democratica-Api, il movimento di Alfredo Pisicchio che a Brindisi fa capo a Francesco Cannalire, consigliere comunale, che ieri a BrindisiReport ha annunciato le dimissioni dell’assessore all’Industria, allo Sport e alla Casa, Antonio Ingrosso, dopo aver contestato le scelte dell’amministrazione Consales in materia di rifiuti, urbanistica con il caso del “licenziamento” del professore Giorgio Goggi e con quello più recente del Villaggio dello Sport proposto dalla società Icos.

Antonio Ingrosso-2La lettera di dimissioni di Ingrosso c’è, è stata firmata ma non ancora protocollata (quindi non ha i canoni dell’ufficialità) per il semplice motivo che il sindaco non è rientrato dalle ferie. Questione di giorni e l’avrà. Anche se Consales è costantemente aggiornato su quanto avviene. E certamente non gli sarà sfuggita l’ultima voce che lo vede coinvolto, assieme all’assessore Lo Martire, il primo a essere chiamato dopo le elezioni di maggio 2012 in qualità di tecnico e l’unico a non essere mai stato messo in discussione, al pari di Pasquale Luperti, a cui spetta la responsabilità dell’Urbanistica. Mai sino ad ora.

Perché si dice che fra i due non ci sarebbe più intesa politica: la goccia che ha fatto traboccare il vaso traballante da mesi in verità, sarebbe da cercare e trovare nell’ipotesi di aumentare la Tari, la tassa sui servizi indivisibili, ventilata da Consales nella fase di stesura del bilancio di previsione 2015, salvo arrendersi alla contrarietà di Iniziativa democratica e di una parte del Pd, quella che resta fedele al contestato segretario cittadino del partito Antonio Elefante, per il quale sembra pronta la richiesta di commissariamento da spedire a Michele Emiliano, segretario regionale oltre che neo governatore della Puglia.

La questione interna al Pd è altra storia ingarbugliata di questa estate brindisina che definire rovente è poco. E comunque si innesta nel mancato lieto fine della storia Consales-Lo Martire, poiché sembra – sempre stando alle voci – che il successore al Bilancio altri non sarebbe se non un commercialista gradito a Romano, inossidabile del Pd che alle regionali di fine maggio ha potuto contare sul sostegno di Consales (e Luperti) a Brindisi città: il primo cittadino non ha negato l’appoggio, lo ha egli stesso commentato, facendo un coming-out che non poteva che restare indigesto all’avvocato cassazionista Lo Martire, essendo l’assessore espressione del capoluogo nella lista Emiliano sindaco di Puglia, dopo che il Pd è rimasto a corto di nomi.

Antonio Elefante e Mimmo ConsalesL’avvocato, al debutto nella competizione elettorale, di preferenze ne ha totalizzate 2.340, avendo come correnti in lista politici navigati come Domenico Tanzarella, e volti nuovi come Mauro Vizzino, l’unico ad aver raggiunto l’obiettivo. Dalla sua parte ha avuto il consigliere Ferruccio Di Noi, eletto nella lista Sviluppo e Lavoro di Giovanni Brigante, ricandidato alle regionali con Emiliano, ma rimasto fuori. Di Noi adesso fa coppia con Massimiliano Cursi (arrivato dal centrodestra, da Fli) nella lista Idea Brindisi.

Risalendo la corrente della new della fine della storia tra Consales e Lo Martire, per verificarne l’attendibilità e quindi la veridicità, non senza qualche difficoltà, si scopre che la voce proviene dall’interno del Pd, pare da quel gruppo che è ancora accanto ad Elefante, in rotta di collisione con Consales dopo l’aumento della tassa sui rifiuti deliberata in Consiglio. Una fazione minoritaria rispetto al gruppo presente in consiglio, guidato da Salvatore Brigante, così come nella segreteria cittadina che lo stesso Elefante ha azzerato prima di essere sfiduciato.

Circostanza vera, ma non per questo il “si dice” ha meno forza. Anzi. Questa voce è arrivata (o è stata consegnata) all’assessore Lo Martire: “L’ho sentita anche io questa cosa, ma non mi interessa per il semplice motivo che continuo a lavorare per la mia città”, dice dal suo ufficio al Comune, dove è ancora impegnata nel recupero di somme da contribuenti, tra chiese, caserme, società e privati cittadini. “Io ci sono e ci sarò fino a quando il sindaco mi darà fiducia, cosa che ha fatto di recente”. Esattamente a fine giugno, in occasione dell’ingresso in Giunta di Ugo Poli, come assessore alla Programmazione economica, indicato dai centristi Massimo Pagliara e Antonio Ferrari.

Ferruccio Di NoiMa da allora a oggi, eccezione fatta che per i consigli comunali, il sindaco e l’assessore Lo Martire non sono stati visti assieme. Il titolare della delega, invece, viene “avvistato” sempre più spesso con Ferruccio Di Noi, nome che viene indicato come possibile assessore al posto del dimissionario Ingrosso: sarebbe stato in lista d’attesa per l’ingresso in giunta, per poi essere superato da Antonio Manfreda di Impegno Sociale, a cui è stata assegnata la delega ai Servizi sociali. Versione numero sei della Giunta. Ci sarà o meno un altro assetto, il settimo?

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