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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Erchie

Erchie, ancora ordini dall'alto

ERCHIE - La possibilità di decidere da soli l'avevano e ce l'hanno ancora. Ma sarà necessario uno strappo: sono stati messi di fronte al rischio certo di rottura con i rispettivi gruppi di rigenti provinciali i responsabili dei partiti di centrosinistra di Erchie che non ci stanno ad accettare una scelta calata dall'altro, vale a dire quella di accettare come candidato sindaco il medico e consigliere comunale Giuseppe Polito, solo formalmente indicato dal responsabile locale di Sel, Mimmo Scarciglia.

ERCHIE - La possibilità di decidere da soli l'avevano e ce l'hanno ancora. Ma sarà necessario uno strappo: sono stati messi di fronte al rischio certo di rottura con i rispettivi gruppi di rigenti provinciali i responsabili dei partiti di centrosinistra di Erchie che non ci stanno ad accettare una scelta calata dall'altro, vale a dire quella di sostenere come candidato sindaco il medico e consigliere comunale Giuseppe Polito, solo formalmente indicato dal responsabile locale di Sel, Mimmo Scarciglia.

Intanto da Brindisi questa sera è arrivato lo stop alla riunione dei soli responsabili di circoli e sezioni locali, dove certamente Scarciglia sarebbe stato messo immediatamente in minoranza, dato che quasi tutti gli altri sono favorevoli alla candidatura di Ilaria Roma, 37enne dipendente di un gruppo aerospaziale. E Scarciglia infatti non si è presentato all'incontro, mentre da Brindisi è arrivato l'ordine: riunione mercoledì, e con i segretari provinciali.

Restano vigiliati speciali i partiti del centrosinistra di Erchie, che tuttavia sono ancora decisi a respingere le pressioni esterne e difendere la propria autonomia. Lo ha fatto sapere domenica il Pd locale con un documento pubblico, lo ha fatto oggi il coordinamento locale di Noi Centro, il movimento del presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, che è alla testa di quel Laboratorio dimostratosi in queste settimane tutt'altro che tollerante rispetto a scelte autonome o diverse da quelle decise a Palazzo De Leo.

"Il tempo che stiamo vivendo ci impone scelte forti e consapevoli. Tale considerazione deve rappresentare la pietra miliare su cui la politica soprattutto quella locale (poiché è la politica di prossimità ovvero quella più vicina ai cittadini) deve delimitare ogni scelta sia essa di carattere politico che amministrativo al fine di far riaffiorare una sintonia tra amministratori ed amministrati", scrivono i responsabili del coordinamento di Noi Centro Erchie.

"Ad Erchie saremo chiamati, in primavera, a scegliere la prossima amministrazione locale pertanto dobbiamo compiere scelte forti e consapevoli. Questo coordinamento fatto di gente che mastica politica da un po’ di tempo, che ne ha viste tante e con tanti si è confrontato in questi ultimi 10 anni, intende operare le proprie scelte in totale autonomia (forza) e attraverso analisi approfondite degli accadimenti politico-programmatico che hanno caratterizzato il comune di Erchie (consapevolezza)", annunciano subito gli autori della nota.

"La nostra visione della vita, della gestione della cosa pubblica e la nostra cultura del fare politica ci colloca sicuramente in area moderata che vede, al momento, in Massimo Ferrarese la sua personificazione. Per questo abbiamo con convinzione aderito al suo movimento. Tutte queste premesse - incluso quel 'al momento' - sono necessarie al fine di rendere pubblico il nostro pensiero e la nostra posizione sulle questioni di Erchie che in queste ore si susseguono sui mass-media locali".

Gli aderenti a Noi Centro si dicono "non disponibili a dare il nostro contributo ad un progettualità politica che vede come candidato alla carica di Sindaco, personalità che nell’arco di un quinquennio sia passato da amministratore (passando dal carica di vice-sindaco a quella di assessore) a quella di oppositore non per scelta personale, bensì perché “espulso”, per effetto delle sue discutibili scelte amministrative e comportamenti politici", alludendo a Giuseppe Polito.

"Basterebbe solo questo dato oggettivo, a far volgere lo sguardo della scelta altrove, in quanto è la dimostrazione provata della sua totale incapacità a gestire processi e procedimenti complessi che sono alla base di un buon Amministratore della cosa pubblica. Riteniamo, inoltre, che il sindaco, soprattutto di un piccolo comune, è essenzialmente l’uomo della sintesi in merito alla gestione politica e amministrativa - dicono ancora gli autori del comunicato -  rispetto alle istanze e agli interessi in gioco (ovvero il bene comune), pertanto un buon sindaco, è un trascinatore ed animatore del “gruppo” che regge un’amministrazione, doti che non riusciamo a scorgere nella proposta pervenutaci".

La posizione è categorica: "Pertanto, noi non eravamo concordi venerdì, lo saremo neanche lunedì", e a questo punto neppure mercoledì. "Non ci interessano nè le poltrone ne ci inginocchieremo a voleri (o poteri) di carattere superiore, ai quali chiediamo di valutare e fare proprie le nostre tesi. Abbiamo la nostra idea, la porteremo avanti. Chiediamo, infatti, agli altri gruppi politici, vicini alla nostra area politica di riferimento, un confronto al fine di valutare un’alleanza civica fondata sulla capacità, competenza e volontarietà per una Erchie migliore”.

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