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Ferrarese: "No interessi, solo sacrifici"

BRINDISI - Massimo Ferrarese decide di affrontare direttamente le accuse di conflitti d'interesse che gli piovono addosso dall'opposizione, dopo giorni che questo compito viene svolto da esponenti di Noi Centro e dell'Udc. La questione è tornata a galla con la campagna avviata dallo stesso presidente della Provincia per la costituzione di parte civile nel processo del 12 dicembre prossimo a dodici dirigenti e quadri dell'Enel e a tre imprenditori brindisini, nato dalle indagini della Digos, del Noe e della procura di Brindisi sulla dispersione di polveri dal carbonile e dal nastro trasportaore di Cerano.

BRINDISI - Massimo Ferrarese decide di affrontare direttamente le accuse di conflitti d'interesse che gli piovono addosso dall'opposizione, dopo giorni che questo compito viene svolto da esponenti di Noi Centro e dell'Udc. La questione è tornata a galla con la campagna avviata dallo stesso presidente della Provincia per la costituzione di parte civile nel processo del 12 dicembre prossimo a dodici dirigenti e quadri dell'Enel e a tre imprenditori brindisini, nato dalle indagini della Digos, del Noe e della procura di Brindisi sulla dispersione di polveri dal carbonile e dal nastro trasportatore di Cerano.

“Bene, ora ve li dico io quali sono i miei veri conflitti. Il primo conflitto è quello con la mia famiglia che è stanca, dopo dieci anni, a sborsare ogni anno tante nostre risorse economiche per il basket brindisino, che sicuramente è anche supportato da Enel e oggi anche da altri imprenditori, ma il più grande sacrificio economico è stato quello della mia famiglia. Il secondo conflitto è stato in questi anni - ha detto Ferrarese - quello con le mie aziende. Sono circa quattro anni, e quindi da quando sono in politica, che ho imposto alle mie imprese, le più grandi della provincia di Brindisi,  di non partecipare ad alcun appalto né con enti e amministrazioni e né con grandi società.

"In questi anni ho messo a dieta le mie imprese e, addirittura prima di essere eletto presidente, ho messo in liquidazione una società che si occupava di ecologia. Capisco - ha continuato Ferrarese - che nella mia forte azione, quella di costituirmi parte civile nei confronti della più grande società italiana, ho creato imbarazzi scoperchiando i veri conflitti di interesse che esistono in questo territorio. Ma ritornando al basket nel  quale da più di un anno sono un semplice socio finanziatore e non ricopro alcuna carica, sono disponibile per sgombrare anche la minima strumentalizzazione, perché solo di questo si tratta, a cedere le mie azioni al 10% del loro valore - ha annunciato iol presideinte della Provincia - a coloro che mi accusano, a condizione che chi subentra si impegni a continuare a sostenere economicamente, così come faccio io, il basket brindisino garantendo a partire da subito le cospicue risorse finanziarie utili a poter svolgere  questo campionato e assicurandone la continuità negli anni per evitare che questo meraviglioso sport possa scomparire”.

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