“Ferrarese? Solo proclami”
BRINDISI – “Ferrarese? Buono soltanto a fare proclami, a mistificare la realtà, negando persino l’evidenza, a sorridere in pompa magna davanti alle telecamere. Ma in quanto a sostanza, sta battendo ogni record: nessuno prima di lui era riuscito a produrne così poca. Un fallimento totale. E non privo di sperperi. Altro che tagli alla spesa e ai costi della politica. Se amministrare una Provincia significa farlo in maniera tanto insipiente e dannosa, meglio davvero che le stesse siano abolite”. Opposizioni all’attacco, dunque. E nel mirino il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. Una conferenza stampa a senso unico, quella convocata dai gruppi consiliari della minoranza, per tracciare un bilancio dell’attività amministrativa.
BRINDISI ? ?Ferrarese? Buono soltanto a fare proclami, a mistificare la realtà, negando persino l?evidenza, a sorridere in pompa magna davanti alle telecamere. Ma in quanto a sostanza, sta battendo ogni record: nessuno prima di lui era riuscito a produrne così poca. Un fallimento totale. E non privo di sperperi. Altro che tagli alla spesa e ai costi della politica. Se amministrare una Provincia significa farlo in maniera tanto insipiente e dannosa, meglio davvero che le stesse siano abolite?. Opposizioni all?attacco, dunque. E nel mirino il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. Una conferenza stampa a senso unico, quella convocata dai gruppi consiliari della minoranza, per tracciare un bilancio dell?attività amministrativa.
Centrodestra (Pdl e Puglia prima di tutto) al gran completo, con in testa il coordinatore provinciale del Popolo delle Libertà, l?onorevole Luigi Vitali, ?per tracciare un bilancio dell?attività dell?ente e mettere nero su bianco - spiegano in coro - tutte le contraddizioni di una Pubblica Amministrazione, di una maggioranza e di un presidente capaci soltanto di sbandierare ai quattro venti qualche progetto in corso d?opera frutto delle Giunte precedenti". ?Per il resto, l?esecutivo guidato dal presidente Ferrarese ? sottolinea nel suo intervento Nicola Ciracì (Pdl) continua a distinguersi per l?assoluta mancanza di progettualità e investimenti. Basterebbe ricordare qualche solenne annunciazione, per trarre le dovute somme: dalla campagna di sicurezza per le strade al Patto per Brindisi. Cosa è stato realizzato? Nulla?.
Altre contraddizioni? ?Potremmo stare qui a citarle tutte. Ci limitiamo alle più vergognose. L?ultima in ordine di tempo? Il Ferrarese dei proclami è il primo firmatario di una petizione popolare finalizzata alla modifica della legge per l?elezione del Consiglio regionale. Obiettivo: consentire la parità numerica dei sessi tra i banchi (50 per cento uomini, 50 per cento donne). Il Ferrarese reale è invece a capo di un movimento politico (Io Centro) che chiamato a governare l?Amministrazione comunale di Oria era stato tanto sensibile alla causa femminile da non prevedere alcuna nomina rosa in giunta. Tant?è che un gruppo di donne, ad Oria, ha dovuto ricorre al Tar per far sì che il sindaco Cosimo Pomarico (ex assessore della Giunta provinciale di Ferrarese) avvertisse il dovere di rispettare le quota rosa?.
Altro capitolo, la Bit: ?Il Ferrarese dei proclami si erge a moralista della politica, della società e dei costumi. Il Ferrarese reale, invece, è lo specchio di una determina che grida vendetta: quattromila 700 euro a favore di Gianni Camposeo e Claudia De Donno (fondatori della Young Communication, nonché rappresentanti provinciali di ?Noi Giovani?, movimento politico giovanile di Noi Centro). Se un?amministrazione di centrodestra affidasse la realizzazione di gadget ai coordinatori della Giovane Italia finirebbe il giorno dopo sulle emittenti nazionali. E? bene che si sappia che qui siamo giunti alla militarizzazione dell'Ente?.
E sui costi della politica l?affondo di Ciracì: ?Il Ferrarese dei proclami si vanta di aver eseguito tagli importanti e significativi. Il Ferrarese reale dimentica che gli assessori provinciali un tempo erano 8, oggi sono 10. Ma lui fa anche di più: è circondato da un direttore generale, da un capo di Gabinetto (che non si capisce sulla scorta di quali titoli sia stato recentemente nominato e di quale settore si occupi concretamente), da 20 responsabili di area. Sarebbe sufficiente ridurre a sette il numero degli assessori, ed a 13 le posizioni organizzative, per incidere davvero sui costi?.
E la nomina del ragioniere Antonio Panettella a capo di Gabinetto è l?argomento sul quale si sofferma Cosimo Ferretti (Pdl): ?Appare completamente fuori dalla ratio legis l?incremento di oltre 21 mila euro della indennità da corrispondere a un soggetto, Panettella, che a conti fatti, compresi anche le coperture previdenziali ed assistenziali, costerà all?Ente oltre 80 mila euro, in un periodo in cui si impone agli Enti il dimezzamento dei costi?.
In calce, l?onorevole Luigi Vitali: ?Oltre a ringraziare la Provincia per l?ospitalità (il tono del parlamentare è ironico e polemico al tempo stesso, visto che non è stato concesso alle opposizioni l?utilizzo dell?aula consiliare o della sala conferenze, non avendo comunicato le stesse per tempo la convocazione della conferenza stampa, ndr) mi preme rimarcare la valenza delle problematiche sollevate dai gruppi consiliari dell?opposizione, nonché la grave inadeguatezza del presidente, della sua Giunta e di questa maggioranza?.
E durante i titoli di coda, l?attacco frontale del parlamentare a Ferrarese: ?Sarebbe anche ora di formalizzare una volta per tutte l?inutilità pubblica e lo spreco di risorse attorno al brand, Filia Solis. Utile, forse, all?immagine di Ferrarese, ma ininfluente del territorio : a favore della promozione di questo marchio anonimo, sono stati destinati contributi Enel per un milione di euro).