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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Pd cittadino punta sul congresso per rilanciarsi: sarà a marzo

Nella situazione di conclamata decadenza politica e amministrativa di Brindisi, Il Partito democratico cerca di superare la crisi di questi anni in città e va verso un congresso ravvicinato, annunciato per marzo

BRINDISI - Nella situazione di conclamata decadenza politica e amministrativa di Brindisi, Il Partito democratico cerca di superare la crisi di questi anni in città e va verso un congresso ravvicinato, annunciato per marzo. Lo ha stabilito il comitato di reggenza della federazione provinciale stamani, "cui hanno partecipato, tra gli altri, il segretario provinciale Maurizio Bruno, l'on. Elisa Mariano, il sen. Salvatore Tomaselli, la commissaria cittadina del Pd Sandra Antonica".

Il Pd, rimasto con un solo consigliere comunale dopo la perdita prevedibile di uno degli ultimi arruolati, quel Damiano Flores passata alla maggioranza della sindaca Carluccio bisognosa di puntelli per smussare l'efficacia della annunciata mozione di sfiducia (e che probabilmente accoglierà qualche altro transfuga, alimentando la produzione di video satirici che impazzano nel capoluogo), cerca ora il rilancio, o quanto meno una rifondazione.

"Nell'esaminare la situazione della città di Brindisi è stato ribadito pieno sostegno all'impegno della commissaria cittadina Antonica e alla volontà emersa dalla assemblea degli iscritti di procedere allo svolgimento del congresso cittadino nel prossimo mese di marzo così da poter al più presto riconsegnare al Pd brindisino un autonomo e qualificato gruppo dirigente. Il coordinamento provinciale auspica che tale prossimo appuntamento si svolga in uno sforzo comune volto alla individuazione di una candidatura unitaria alla segreteria cittadina che possa rilanciare l'azione del Pd quale partito popolare e al suo reinsediamento sociale nell'intera città", annuncia un comunicato.

"Il coordinamento provinciale, altresì, sostiene con decisione la scelta del gruppo consiliare del Pd (ridotto al solo Antonio Elefante, ndr) e delle altre forze di opposizione di votare a favore della mozione di sfiducia alla amministrazione Carluccio che sarà discussa nel consiglio comunale del 22 febbraio prossimo: si tratta di un atto doveroso verso una amministrazione che si è contraddistinta in questi otto mesi per la totale ignavia amministrativa di fronte alle gravi questioni aperte in città e per una turbolenza politica inqualificabile che ha portato in un così breve lasso di tempo alla nomina di ben quattro giunte e alle dimissioni poi ritirate della sindaca", dice il documento inviato alla stampa.

Insomma, sarà guerra. "Uno scenario di degrado politico-amministrativo che la città non merita e che andrebbe chiuso al più presto. Non c'è stampella politica che, tradendo il mandato dei propri elettori, può nascondere o mimetizzare una così clamorosa incapacità di governo della città e un assemblaggio politico così privo di sintesi e prospettiva. Un fallimento ormai acclarato, quindi, che il consiglio comunale del prossimo 22 febbraio potrà sancire formalmente o rinviare di qualche tempo se prevarranno gli istinti di gestione del potere sul bene della città: una valutazione che il Pd auspica possa prevalere anche tra le forze più responsabili che sostengono l'amministrazione Carluccio".

Ma mentre il Pd ufficialmente combatte questa maggioranza al Comune di Brindisi, sollecita riflessioni quell'appello apparentemente insulso della pattuglia degli ex Pd che prima sostenevano l'ex sindaco Mimo Consales e oggi la Carluccio, formando il gruppo Democratici e Socialisti, e autoproclamandosi "renziani". La domanda che molti si pongono è: chi li sostiene dall'esterno? Da dove deriva tanta sicurezza? La risposta data da alcuni è la seguente: tutto si capirà se nel Pd nazionale si giungerà alla scissione tra la minoranza di sinistra e Renzi. Allora probabilmente la comitiva brindisina che oggi sta contro il partito ufficiale potrà rientrare nel Pd, o in ciò che ne resta. Per ora possono certamente contare sul filo che li lega a coloro ai quali hanno procurato voti nelle passate elezioni regionali.

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