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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Francavilla, Bruno comincia la campagna

FRANCAVILLA FONTANA – In attesa che gli alleati decidano se partecipare alle primarie de centrosinistra, Maurizio Bruno inizia la sua campagna elettorale da candidato sindaco del Pd. Lo ha fatto sabato pomeriggio, con una intervista pubblica che si è svolta nella gremitissima sala della biblioteca comunale di Francavilla. L’ex assessore provinciale ha parlato a tutto campo, di criminalità, progetti, lavoro.

FRANCAVILLA FONTANA – In attesa che gli alleati decidano se partecipare alle primarie de centrosinistra, Maurizio Bruno inizia la sua campagna elettorale da candidato sindaco del Pd. Lo ha fatto sabato pomeriggio, con una intervista pubblica che si è svolta nella gremitissima sala della biblioteca comunale di Francavilla. L’ex assessore provinciale ha parlato a tutto campo, di criminalità, progetti, lavoro.

Il procuratore Motta ha detto che Francavilla è stata tollerante nei confronti della criminalità. Cosa ne pensa?

Non possiamo certo dargli torto. A Francavilla negli ultimi anni non è mancata solo la buona politica ma non c’è stata nemmeno la buona società civile. Dobbiamo fermare il disimpegno su certe tematiche fondamentali. Tutti gli amministratori firmino il codice etico della Carta di Pisa, diano un segnale di legalità e trasparenza. Può essere un primo passo.

Lei è il candidato del Pd alle primarie, ma le primarie si faranno?

Ancora non lo sappiamo, attendiamo di conoscere dai centristi se hanno un candidato da proporre. Noi vogliamo una coalizione aperta. Ma non possiamo attendere ancora a lungo, visto che di queste primarie parliamo già da due mesi.

Non trova stupefacente che un partito quasi scomparso come l’Udc possa imporre ad un partito come il PD (che pure ha fatto di tutto per scomparire) le cose da fare e come farle?

Io rispetto tutti gli alleati, ma una cosa sia chiara: non devono più essere le segreterie politiche o alcuni soggetti politici a determinare il futuro di questa città Siano i cittadini a scegliere, a dire la loro.

Pensa che il laboratorio possa bastare a far vincere il centrosinistra, oppure è necessario aprirsi alla sinistra e ad altre forze?

Io voglio un centrosinistra aperto a Sel, al Centro democratico, ai movimenti cittadini che stanno al di fuori dei partiti. Ma, ripeto, bisogna fare presto. Anzi, propongo che le primarie si svolgano nello stesso giorno scelto dal centrodestra per le loro primarie, il 17 novembre, così nessuno potrà continuare a mettere in giro voci su presunti accordi tra candidati del centrodestra e del centrosinistra...

In caso di vittoria, cosa farà nei primi cento giorni di amministrazione?

Istituirò un numero verde per consentire ai cittadini di dialogare con il Comune: non si può chiedere sempre il favore al consigliere o all’assessore amico per far tappare una buca stradale! Poi voglio riqualificare la villa comunale e viale Lilla. Nella villa apriremo un bar che sarà affidato gratuitamente ad una cooperativa di giovani, in cambio della manutenzione del verde. Lavori pubblici: destinerò risorse per rimettere a posto le strade colabrodo e garantire la manutenzione delle scuole comunali, perché non è giusto che i genitori debbano preoccuparsi della pitturazione delle aule. E poi basta agli sprechi di denaro pubblico...

Lo dicono tutti. Faccia qualche esempio.

Con le casse comunali a secco non si possono più dare 80.000 euro ad un cinema privato per qualche spettacolo, o 60.000 euro al teatro pubblico pugliese per cinque serate, o 60.000 euro alla piscina (non più pubblica ma privata). Tutti questi soldi devono essere destinati alle famiglie in difficoltà e ai cittadini. E ci aggiungo che anche gli amministratori devono fare la loro parte: in caso di mia elezione, sindaco e assessori destineranno il 10 per cento delle loro indennità alla Caritas.

Cosa dirà ai disoccupati che verranno a bussare alla sua porta?

Che non posso dare posti di lavoro, anche se qualche politico francavillese in passato lo ha fatto. Però possiamo favorire l’occupazione, per esempio con l’istituzione dello Sportello unico delle imprese e con l’attrazione di finanziamenti. Azioni che mirano a favorire tutta la comunità, non amici e parenti.

Lei è stato il primo brindisino a schierarsi con Renzi. All’epoca erano tutti contro di lui. Ora sembrano tutti a favore. Pensa che Renzi faccia bene a raccogliere tutto e tutti, oppure dovrebbe fin d’ora dire a qualcuno “no grazie”.

Senza Renzi oggi forse il Pd nemmeno esisterebbe più. Renzi era e resta l’unica idea di rinnovamento del Pd e del centrosinistra. È lui che ha proposto il massimo di due legislature in Parlamento o in consiglio comunale. È lui che ha detto “accetto il sostegno di tutti, ma questo non vuol dire garantire la poltrona a tutti”. Più chiaro di così...

A Francavilla si è parlato di parentopoli e abbiamo visto anche qualche altro scandalo. Secondo lei è un solo un problema di politica corrotta o anche di società malata.

Non ho dubbi: le due cose vanno di pari passo.

Francavilla ha sfornato negli ultimi venti anni Vitali, Curto, Ferrarese. Tutta gente di estrazione centrodestra. Perché nessuno di sinistra?

Perché nel centrosinistra hanno prevalso i personalismi e le divisioni. Io vorrei tornare ai concetti cari a Berlinguer: umiltà, coerenza, legalità. E vorrei tornare ad un confronto diretto con i cittadini, mettendo da parte i giochi di potere e i rancori personali.

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