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Sabato, 23 Settembre 2023
Politica

Coalizione Denuzzo - Partito Democratico: da possibile alleanza a guerra aperta

Nei giorni scorsi la fumata nera su un eventuale accordo in vista delle amministrative 2023, con accuse incrociate. I democratici francavillesi ripartono all'attacco del sindaco

FRANCAVILLA FONTANA - L'accordo, a Francavilla Fontana, è saltato qualche giorno fa: la coalizione che sostiene il sindaco Denuzzo e il Partito Democratico sono lontani. Si erano avvicinati, ma lo strappo pare - mai dire mai - definitivo. Se la fine del dialogo è un fatto assodato, di difficile comprensione sono i motivi. Si è parlato di proposte irricevibile da parte dell'attuale maggioranza, di sete di potere. Mentre il Pd non sta certo a guardare e rilancia altre accuse. Di seguito è pubblicata una nota del Pd di Francavilla Fontana, diramata oggi, domenica 24 luglio.

"Il Partito Democratico di Francavilla Fontana reputa semplicistiche se non proprio fuorvianti le recenti dichiarazioni-stampa del sindaco della città, Denuzzo, per la sua personalissima versione dei fatti concernenti il mancato accordo in vista delle amministrative 2023". 

"Una vera e propria inaccettabile caduta di stile quella del primo cittadino, non fosse altro che per le sue risibili accuse al Pd, volte a giustificare la propria oggettiva inconcludenza anche su questa delicata vicenda e, in tal modo, confermando che la costruzione di un progetto politico alternativo all’attuale squinternata coalizione-fritto-misto, maggioritaria solo numericamente ma non politicamente, si confermi esigenza quanto mai essenziale e non più procrastinabile se davvero si vuole il bene presente e futuro della comunità cittadina". 

"Il sindaco, insomma, anziché insinuare che il Partito Democratico sarebbe stato spinto da sete di potere, dovrebbe dire la verità e, viceversa, spiegare ai francavillesi e all’intera opinione pubblica, persino a quella provinciale, che l’ipotesi di accordo è stato osteggiato da quella parte bene individuata della sua maggioranza; la stessa che teme da sempre l’ingresso in Giunta del Pd, in quanto ciò metterebbe in discussione il piccolo orticello di potere acquisito da ciascuno essi". 

"La verità è che il Partito Democratico ha da subito proposto, al tavolo della trattativa, questioni politiche e tutta una serie di problematiche di interesse fondamentale per la città, giungendo a rinunciare all’iniziale ipotesi di svolgimento delle primarie per la scelta del prossimo candidato sindaco. Di contro è stato opposto il malcelato quanto goffo tentativo di prendere tempo insieme con una sorta di insofferenza espressa anche mediaticamente  e tradottasi, di fatto, in mancate decisioni per continuare a vivacchiare nell’attuale limbo amministrativo, con contorni di falsità e contumelie nei confronti degli avversari politici".

"Per il Pd, l’aspetto positivo dell’intera, penosa vicenda, che certifica l’inconsistenza di una maggioranza al capolinea, da sempre arroccata ed incapace di dialogo politico,  è che la primavera del 2023 è sempre più prossima, così che Francavilla Fontana potrà uscire dall’attuale esperienza fallimentare di Denuzzo e i suoi e, finalmente, voltare pagina per un reale buon governo della città".
 

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