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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Franceschini: “Sud? De Magistris ha scassato, ma ora insieme occorre ricostruire”

OSTUNI – Vendola e Pd ai ferri corti alla Regione? Franceschini sorride, e prima di salutare la Puglia, meta di un breve tour per il lancio del suo ultimo romanzo - taglia corto: “E’ mia abitudine non entrare mai nelle scelte amministrative delle singole regioni. Chi arriva da fuori non può dire mai che cosa si deve fare”. Stop. Ogni tentativo di trascinarlo nella mischia delle polemiche che in queste ore stanno animando la coalizione che sostiene il Governatore della Puglia, fallisce miseramente, di fronte al silenzio del capogruppo alla Camera dei Democratici. Ma su Vendola, Franceschini, parla chiaro: “E’ uno dei leader del centrosinistra a livello nazionale. Se avrà voglia di spendersi per le primarie di coalizione avrà modo di farlo. Di certo è una risorsa non un problema”.

OSTUNI – Vendola e Pd ai ferri corti alla Regione? Franceschini sorride, e prima di salutare la Puglia, meta di un breve tour per il lancio del suo ultimo romanzo - taglia corto: “E’ mia abitudine non entrare mai nelle scelte amministrative delle singole regioni. Chi arriva da fuori non può dire mai che cosa si deve fare”.  Stop. Ogni tentativo di trascinarlo nella mischia delle polemiche che in queste ore stanno animando la coalizione che sostiene il Governatore della Puglia, fallisce miseramente, di fronte al silenzio del capogruppo alla Camera dei Democratici. Ma su Vendola, Franceschini, parla chiaro: “E’ uno dei leader del centrosinistra a livello nazionale. Se avrà voglia di spendersi per le primarie di coalizione avrà modo di farlo. Di certo è una risorsa non un problema”.

Reduce da una serata letteraria tenutasi ieri presso la “Taberna Libraria”, a Latiano, l’ex segretario nazionale del Pd parla comunque di un vento nuovo e di un Sud capace di scuotersi: “Che Napoli avesse bisogno di un momento di rottura lo dimostra il voto dei napoletani". Già: l'ex pm ha "scassato". "Luigi De Magistris ha saputo incarnare questa voglia di cambiare pagina del popolo partenopeo. Ma adesso c’è da ricostruire: sarà difficile, lui ce la metterà tutta ma suppongo che avrà bisogno anche dell’aiuto dei partiti che lo hanno sostenuto”.

Dario Franceschini, in Puglia nelle vesti di scrittore, ci tiene a slacciare il suo “Daccapo” (titolo del suo terzo romanzo, dato di recente alle stampe) dall'attualità politica. Il Franceschini narratore  dipinge il ritratto, tra vizi privati e pubbliche virtù, di un rappresentante della vecchia borghesia italiana. Il percorso narrativo ruota attorno alla vita segreta di un notaio.

Dall’involucro del perbenismo, ecco affiorare verità nascoste, turbolenze dell’animo e del corpo, svelate in punto di morte. Storia ambientata in altri tempi, tra nobiltà, miseria e prostituzione. Franceschini invita a scollegarla dalle cronache dei tempi moderni. Ma davvero non ha preso spunto o ispirazione  dal "bunga bunga" e dintorni? “Mi farebbe anche comodo, sotto il profilo commerciale, rispondere di sì e sfruttare il paragone. Invece davvero parliamo di tutt’altra storia e di un altro tempo, che nulla ha a che vedere né col caso Ruby né con altre vicende”.

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