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“Cara sindaca, fine del chi per lei e dei samurai: Giunta da rivedere”

Gli assessori dei Democratici e socialisti, Brigante e Greco, consegnano le deleghe al coordinatore cittadino Flores e disertano l'esecutivo che oggi approvava il bilancio: "A due mesi dalla nostra dichiarazione di sostegno, nessun cambiamento, solo inaugurazioni. Servono tecnici nel governo per Urbanistica, Bilancio, Rifiuti, Servizi sociali e programmazione economica". Nuova crisi

BRINDISI – “Il rilancio dell’azione politico-amministrativo era alla base della nuova maggioranza in cui credevano i Democratici e socialisti, a partire dal sottoscritto, ma in questi due mesi non è cambiato niente: la sindaca non ha fatto nulla, è rimasta silente davanti alle nostre richieste e alle sue stesse garanzie di impegno, per cui siamo arrivati al punto in cui o si capisce che è finita l’era del chi per lei e dei samurai, oppure c’è il capolinea per tutti. Le inaugurazioni non servono”.

Massimo Ferrarese e Angela Carluccio-2Ha vuotato il sacco della contestazione interna alla maggioranza, Damiano Flores, il coordinatore cittadino del movimento Democratici e socialisti, nonché consigliere comunale, ex Pd (il più suffragato dei candidati) che lasciò l’opposizione per dare fiducia alla sindaca Angela Carluccio e alla sua Giunta, respingendo al mittente la mozione che nelle intenzioni dei Coerenti di Pasquale Luperti e Marika Rollo, avrebbe dovuto far cadere l’Amministrazione.

Da quel 6 febbraio, giorno della dichiarazione del passaggio di sponda (politica) ad oggi è sempre stato indicato come il consigliere comunale numero 17, depositario del salvagente della maggioranza. Ma Flores oggi, nel giorno in cui la Giunta si è riunita per deliberare il bilancio di previsione 2017, il primo della gestione Carluccio, ha fatto un passo indietro. E altrettanto hanno fatto gli assessori Salvatore Brigante, titolare della delega ai Lavori Pubblici, e Maria Greco, delegata all’Organizzazione scolastica, da oggi assenti alle riunioni dell’esecutivo, mentre il capogruppo Luciano Loiacono è a Milano in occasione della Bit, la Borsa internazionale del turismo, assieme a Luperti  e gli altri due consiglieri del movimento, Luisi Sergi, Umberto Ribezzi e Maurizio Colella continuano a scuotere la testa in segno di disapprovazione verso l’Amministrazione.

Cos’è successo? “Cosa non è successo, è il caso di dire”, sostiene Flores. “Noi stasera ci riuniremo per discutere il caso politico perché continuare in questo modo non è possibile per un motivo molto semplice: non ci sono segnali di cambiamento, nonostante l’ampliamento della maggioranza conseguente alla mia dichiarazione in Consiglio, fosse legato proprio a questo impegno. E invece zero, a dispetto del tempo che è passato. Nessuno ci ha ascoltato e le stesse inaugurazioni sono in genere il risultato di lavori avviati in passato”.

Cosa chiedeva Flores? “Intanto sia chiara una cosa, io non ho mai chiesto niente per me”, precisa il coordinatore Flores. “Ho sempre parlato per i Democratici e socialisti e ogni volta l’ho fatto d’accordo con i consiglieri e gli assessori, ma la sindaca non ha ascoltato”. Quali erano le richieste? “Altra precisazione, noi ci siamo rapportati con Angela Carluccio, non ci interessano i chi per lei o i samurai, quell’epoca è finita. Per rilanciare l’azione avevamo chiesto un rafforzamento della Giunta, vale a dire l’ingresso di assessori tecnici in sostituzione di quelli non eletti”, spiega.

Salvatore Brigante-3Maria Greco-2La richiesta, detta in questi termini, riguarderebbe anche l’assessore Greco, la quale non risulta eletta, ma ha condiviso l’istanza. Che, come si ricorderà, non è inedita, dal momento che venne presentata dal notaio Michele Errico, in veste di consigliere politico di Angela Carluccio: non se ne fece niente e arrivarono le dimissioni che restano ancora contornate di giallo posto che il vero motivo della rottura non è ancora stato chiarito.

“Io non so se analoga richiesta sia stata fatta da Errico, da Paolo Rossi, da uno della Juve o da un giardiniere, so solo che per gestire materie importanti e delicate per Brindisi sono necessari professionisti e non ci si può improvvisare: mi riferisco al Bilancio e ai Rifiuti (deleghe che la sindaca ha trattenuto, ndr), alla Programmazione economica (affidata ai Cor, ndr) e ancora all’Urbanistica (nelle mani di Noi centro, ndr) e ai servizi sociali (sindaca, ndr)”.

Della questione Karrer e della rinuncia del docente universitario all’incarico per la redazione del Pug, Flores sostiene di non sapere niente. Eppure attiene alla gestione dell’urbanistica e allo sviluppo di Brindisi per i prossimi 30 anni. “Ma l’incarico venne affidato dall’ex sindaco Consales”, dice. Vero. Vero anche che con l’Amministrazione Carluccio, l’intesa è saltata e Flores in quel periodo era all’opposizione, di conseguenza a maggior ragione poteva esserne a conoscenza. “In ogni caso, approfondiremo anche questo aspetto. Nel frattempo, mi permetto di ricordare che Brindisi non ha ancora un vice sindaco: avevamo proposto Michele Errico o comunque una personalità del suo spessore, non è una questione di quote politiche ha di competenze”.

Detto tutto questo, ora che succede? “Questa sera noi Democratici e socialisti ci vediamo, cosa succede non lo so, ma se la situazione dovesse perdurare, non è escluso che il movimento chiederà l’azzeramento della Giunta. E poi vedremo chi ride, chi è coerente e chi fa Pulcinella”. Per la cronaca, Flores rivendica all’appartenenza all’area di Gianni Pittella, a sostegno dell’ex premier Matteo Renzi. “Io da qui non mi sono mosso, altri sì e pure parecchio”.

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