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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Giunta Carluccio: i consiglieri d'opposizione all'attacco

I consiglieri d'opposizione non hanno tardato a scagliare i loro strali contro la "nuova" giunta annunciata stamani dalla sindaca Angela Carluccio

BRINDISI – I consiglieri d’opposizione non hanno tardato a scagliare i loro strali contro la “nuova” giunta (in realtà un rimpasto  di deleghe, con l’ingresso di Maria Lucia Romanelli al posto dell’assessore Del Grosso) annunciata stamani dalla sindaca Angela Carluccio, nel corso di una conferenza stampa. 

Mauro D’Attis (Forza Italia) rimarca come il primo cittadino abbia “praticamente aspettato 20 giorni per produrre nomine di gestione delle L'ex vicesindaco Mauro D'Attissocietà partecipate alquanto discutibili e una giunta identica alla precedente. Si è solo caricata di deleghe che chissà come farà a gestire.  Senza uno straccio delle cose che intende fare se non parole al vento che, a volte, è difficile pure comprendere”.

“Continua a non rispondere alle domande. Imbarazzante – prosegue D’Attis -  per sé ma soprattutto imbarazzante per una città capoluogo come Brindisi. Ha ragione lei: chiederne le dimissioni è sbagliato. È come sparare sulla croce rossa... Intanto sprofonda lei nelle classifiche nazionali e fa sprofondare Brindisi”.. 

A detta dei consiglieri Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie (Brindisi Bene Comune) “quattro Assessori quasi invisibili, con deleghe residuali e marginali, ed una concentrazione delle deleghe nelle mani della Sindaca, o più probabilmente del suo entourage. Questo il risultato di venti giorni di crisi che hanno portato ad una Giunta commissariata nei fatti dal gruppo centrista che amministra in solitudine la Città di Brindisi”.

Giuseppe Cellie-2“Come commentare – proseguono i pentastellati - le deleghe affidate all’attuazione del Programma dell’Assessore Carella, o quelle agli affari generali e contenzioso del Vice Sindaco Silvestre, declassato da ambiente e rifiuti, o ancora le deleghe della Scatigno parchi, animali e Teatro, o della new entry Romanelli al personale. Deleghe che messe insieme non fanno un assessorato che abbia un senso. Eppure ognuno di questi assessori costa quasi 3000 euro al mese che fanno per i 4 assessorati quasi 150.000 euro l’anno”.
 
“Mentre il Sindaco Carluccio ed il suo gruppo – si legge ancora nella nota di Bbc - commissariano la Giunta trattenendo deleghe pesantissime che vanno dall’ambiente, bonifiche e rifiuti al Bilancio , tributi e società partecipate, passando per i servizi sociali, proseguendo con le politiche abitative. E’ evidente che i veri dominus di questa giunta Ferrarese e Rollo lasciano ai partner le briciole, umiliandoli con deleghe di nessun peso, al più uno strapuntino, una seggiola”.
 
“A tutti i consiglieri di maggioranza non centristi umiliati da questa conduzione della città lanciamo un invito. Se dopo questa giunta  - concludono Rossi e Cellie - avete ancora un minimo di dignità dimettevi insieme a noi consiglieri di opposizione e liberiamo questa città ridando in primavera la parola ai cittadini”.

Secondo i consiglieri Elena Giglio e Stefano Alparone (Movimento 5 stelle). “dopo questa lunga attesa, ci si aspettava un cambio di stefano alparone ed elena giglio-2passo, ci si aspettava una rivoluzione nei ruoli per dare segno tangibile rispetto all’immobilismo che ha caratterizzato sino ad ora questa amministrazione”.

“Invece abbiamo assisto ad una farsa – l’ennesima – proseguono i pentastellati - che ha sancito la totale inconsistenza della prima cittadina in termini di capacità, facendo emergere soprattutto una sorta di incoscienza rispetto a quanto avviene nel mondo reale e alle reali esigenze della città”.

Quello odierno è per i consiglieri pentastellati “un minestrone elettorale composto da sigle che di fatto non hanno nulla in comune, non possiedono una visione e sono tenute insieme da un unico e triste motivo, la poltrona, hanno definitivamente certificato la loro appartenenza a quel vecchio modo di intendere la Politica non come servizio alla cittadinanza ma come strumento per il soddisfacimento dei propri interessi”.

Nando Marino-2-8“Finalmente queste sigle che si spacciano per movimenti che nulla hanno a che fare con quello che dovrebbe essere la Politica, cercando di scimmiottarne “altri” nati proprio per contrastare ciò che questa gente rappresenta – concludono Giglio e Alparone - hanno rivelato la loro vera natura, che fa capo a Politici di lungo corso quali Marcello Rollo, Raffaele Fitto e Massimo Ferrarese il quale si è sublimato in quel risibile video realizzato qualche giorno fa in cui si propone come: il nuovo, la novità, il futuro”.

Per Nando Marino (Pd) "è una vergogna. Abbiamo perso 20 giorni per tornare al punto di partenza. Anzi. Siamo tornati ancora più indietro. Oggi, un sindaco che si è dimostrato ampiamente inadeguato, trattiene a se ancora più deleghe. Il dado è tratto: mentre gli altri si accontentano delle briciole il potere viene gestito da quei "chi per lei" che la dirigono come una marionetta. E' sbagliato chiedere le dimissioni. La Carluccio dovrebbe prenderle seriamente in considerazione in autonomia, nel rispetto dei cittadini stanchi di questa farsa".

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