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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Gli spunti programmatici dei Repubblicani: "Restituiamo normalità alla città"

Riceviamo e pubblichiamo una nota Vito Birgitta, segretario cittadino del Partito Repubblicano Italiano – Sezione Cittadina di Brindisi, sulle elezioni amministrative del 2018

Riceviamo e pubblichiamo una nota Vito Birgitta, segretario cittadino del Partito Repubblicano Italiano – Sezione Cittadina di Brindisi, sulle elezioni amministrative del 2018. Nei prossimi giorni, fra l’altro, come annunciato da Giovanni Antonino sulla sua pagina Facebook, verrà inaugurata la nuova sede del partito, nel centro storico di Brindisi. 

Il Partito Repubblicano Italiano – Sezione Cittadina di Brindisi, nell'ottica di intraprendere il proprio cammino politico all'insegna di una ritrovata trasparenza, intende promuovere un serio dialogo con gli altri soggetti politici del territorio, finalizzato a dar vita ad una aggregazione di forze riformiste, laiche e cattoliche, capace di elaborare un efficace progetto di governo della città.  La volontà, non sarà quella di dare vita ad una semplice aggregazione di sigle, ma la nascita di un comune sentire che faccia leva su un programma partecipato, frutto di un confronto serrato con le espressioni cittadine del mondo imprenditoriale, professionale, sindacale, dell'associazionismo e del volontariato, nonché di un continuo ascolto delle necessità e dei bisogni delle persone della nostra comunità.

A sostegno di questo progetto, il Pri cittadino, si impegnerà nel dialogo con le forze politiche ed i movimenti civici composti da persone dotate di autonomia di pensiero e di idee, non condizionate nel loro agire da interessi personali, che vorranno porre “al centro” le sorti dei cittadini di Brindisi, nonché mosse esclusivamente dalla voglia di contribuire ad un “nuovo inizio”.

Siamo ben consci della disillusione delle persone che vivono la nostra realtà, frutto, a nostro modesto avviso, anche del “vuoto” profondo creatosi tra la gente e chi amministra la comunità; vuoto che potrebbe portare i cittadini brindisini ad indirizzare il loro consenso verso forze politiche e movimenti monotematici, antisistema e di protesta.

Appunto per evitare questa deriva, il Partito Repubblicano di Brindisi intende recuperare il ruolo di anello di congiunzione tra i bisogni della gente e chi amministra la Città, facendo leva su valori condivisi, capacità di confronto e di ascolto, voglia di aprirsi alla società civile ed a tutti i soggetti politici che vorranno condividere questa visione.

L'obiettivo è quello di restituire “normalità” ad una comunità, fondando il proprio agire sull'impegno, serio e quotidiano, sulla trasparenza, pur nella consapevolezza dello sforzo eccezionale che si deve compiere per risollevarla dalle difficoltà in cui si dibatte. Difficoltà da cui non si emerge se non ritrovando innanzitutto una “unità civica”.  Non una sterile rivendicazione della “brindisinità”, magari spesa in contrapposizione a rappresentanti di altri livelli istituzionali, col rischio di aggravare la situazione di isolamento amministrativo in cui oggi si trova la nostra comunità. Ma la riscoperta di un senso di appartenenza comune; la presa di coscienza che le sorti di tutta la comunità, rappresentano le sorti di ciascuno di noi, e viceversa.

Il punto di partenza sarà quello di restituire credibilità ed autorevolezza all'apparato amministrativo, integrandolo con quelle figure apicali di cui si avverte l'assenza e riscoprendo il valore alto di “servizio” cui sono chiamati, nell'esclusivo interesse delle persone. Restituire normalità alla comunità vuol dire anzitutto offrire servizi adeguati ed efficienti ai cittadini, dalla mensa scolastica al trasporto alunni, dall'assistenza ai disabili, all'attenzione ai problemi dei giovani e a quelli della terza età; dalla presenza di opere di urbanizzazione essenziali quali l'acqua, la fogna e la pubblica illuminazione in tutti i quartieri cittadini ad un efficiente e meno oneroso servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. 

Avere una città pulita, ordinata, dotata di un apparato burocratico efficiente è il presupposto fondamentale per affrontare sfide più complesse quali la creazione di opportunità di lavoro e di forme di autoimpiego per i giovani o per quanti sono stati espulsi dal ciclo produttivo; la valorizzazione delle infrastrutture presenti, ad iniziare dal porto e dall'aerostazione; il rilancio della zona industriale, con l'ultimazione degli interventi di caratterizzazione e bonifica e l'insediamento di nuove iniziative produttive; lo sviluppo turistico, con una adeguata valorizzazione della fascia costiera; la restituzione alla agricoltura di un  ruolo cardine nell'economia brindisina; la difesa del commercio; l'utilizzo a fini produttivi dei beni comuni non essenziali alle finalità dell'Ente.

Capisaldi di questo programma saranno il reclutamento di personale di altissima qualificazione per settori essenziali della macchina comunale come l'urbanistica, l'ambiente, la programmazione economica e lo sviluppo. La verifica dello stato delle finanze, con la eliminazione dei residui attivi non più soggetti a recupero, e della capacità di indebitamento. L'individuazione di una nuova mission per le società partecipate con la salvaguardia dei livelli occupazionali ma anche un recupero di efficienza e di produttività.

La creazione di un fondo di garanzia per far fronte all'Iva sugli investimenti non soggetta a contributo a beneficio dei giovani che intendono avvalersi dei finanziamenti per nuove iniziative imprenditoriali poste a disposizione dallo Stato e dalla Regione. Tanto anche per evitare quella “fuga di cervelli” che rischia di privare la città delle migliori energie, stabilendo innanzitutto uno stretto legame tra la scuola e il mondo del lavoro e dando una nuova vita ai centri in cui si fa ricerca e innovazione.

La valorizzazione dei beni dismessi, inclusi quelli transitati nel patrimonio comunale a seguito del processo di federalismo demaniale. La definizione di un Piano Urbanistico Generale che non preveda nuove zone di espansione edilizia ma abbia l'obiettivo di ricucire i quartieri già esistenti, comprese quelle porzioni di città a suo tempo oggetto di varianti di recupero, colmando i vuoti urbani oggi esistenti. 

L'avvio di un serrato confronto col mondo Eni che conduca al riutilizzo delle aree dismesse nel petrolchimico favorendo l'insediamento di nuove unità produttive. L'analisi dei programmi di decarbonizzazione annunciati dall'Enel anche come logica conseguenza dell'accordo di Parigi e della rinnovata attenzione verso forme di produzione di energia derivanti dall'utilizzo di fonti rinnovabili per evitare di essere ancora una volta sopraffatti dagli eventi ed incapaci di gestire i processi di trasformazione industriale.

L'adozione di un Piano della costa che renda fruibile il litorale anche con l'avvio di nuove iniziative in campo turistico. Il completamento del ciclo dei rifiuti, con la realizzazione di impianti, anche mediante il ricorso alla finanza di progetto, capaci di valorizzare i reflui prodotti da cittadini per produrre biometano o biodiese contribuendo, ad un tempo, a ridurre sensibilmente l'onere del servizio che grava sui cittadini.

Una nuova politica dell'accoglienza, che non crei ghetti e situazioni di disagio nei quartieri cittadini ma favorisca l'integrazione di quanti intendono stabilirsi nel nostro territorio ma rispettandone regole, cultura, tradizioni e costumi.

Sono solo alcuni degli spunti programmatici che il Partito Repubblicano di Brindisi intende promuovere ed approfondire con le forze politiche ed i movimenti nonché con le espressioni organizzate della società brindisina ma anche con altri attori della scena politica, che vorranno accogliere questo invito, ed inoltre con la gente della nostra Città, non avendo alcuna presunzione di autosufficienza, aprendo, di fatto, una stagione di ascolto e dialogo favorita dal lungo lasso di tempo che ci separa dalle consultazioni amministrative.

Per evitare la dispersione di queste idee e proposte, il Partito Repubblicano – Sezione Cittadina di Brindisi, intende accogliere l'invito pubblico promosso, mediante la nota del suo Coordinatore Cittadino, dall'Udc di Brindisi, per la costituzione di un tavolo di confronto, superando sterili steccati che hanno prodotto contrapposizioni tra forze politiche omogenee per programmi ed appartenenza culturale, con l'auspicio che un'ampia e convinta condivisione di questo progetto, contribuisca a restituire alle persone una Città migliore.

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