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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Guadalupi insiste su Rizziello: "Io faccio il politico, lui l'ingegnere per le ditte esterne"

BRINDISI – All’indomani dell’acceso diverbio in Consiglio comunale avuto con il capogruppo del Pdl Angelo Rizziello, al capogruppo di Sel e Rifondazione Comunista Vincenzo Guadalupi non è affatto passata la rabbia per le frasi emerse in aula. Anzi, i veleni proseguono.

BRINDISI – All’indomani dell’acceso diverbio in Consiglio comunale avuto con il capogruppo del Pdl Angelo Rizziello, al capogruppo di Sel e Rifondazione Comunista Vincenzo Guadalupi non è affatto passata la rabbia per le frasi emerse in aula. Anzi, i veleni proseguono. “Rizziello, bugiardo e ricattatore a me?”, aveva detto Guadalupi. “Ma perché non diciamo allora che in uno dei punti all’ordine del giorno c’è la discussione su un progetto che riguarda una società di Altamura che viene qui a investire 15 milioni di euro non certo per la città, ma per favorire lobby interne al Comune?”, aveva detto rivolto all’ingegnere. Parole grosse, condite dalla promessa di Guadalupi di portare tutte le carte in Procura.

L’INTERVISTA - Lo farà davvero, avvocato?

“Non ho ancora acquisito le carte. Dopo di che, farò le mie valutazioni e deciderò se depositare i documenti in Procura”.

Può chiarire meglio le sue riserve sul progetto? “Non è il momento. In ogni caso, potrei decidere nei prossimi giorni anche di convocare una conferenza stampa”.

Le sue espressioni dell’altra sera sono state molto gravi…

“Si tratta di un’operazione poco chiara, ma noi siamo qua per vigilare, siamo stanchi di assistere a questi scempi”.

Ha avuto modo, successivamente, di chiarire con Rizziello?

“Non ho un bel nulla da chiarire. Io faccio il politico, lui fa l’ingegnere che lavora per le ditte esterne”.

IL PROGETTO - Ma in cosa consiste il progetto al quale ha fatto riferimento Guadalupi l’altra sera in Consiglio? L’ottavo punto all’ordine del giorno – ma è stato deciso un rinvio alla prossima seduta del 21 maggio – riguardava l’approvazione definitiva di una variante urbanistica per un intervento di restauro e di ristrutturazione per la riconversione turistica della masseria “Badessa” (contrada Serranova) in ricettività alberghiera.

La società in questione è la Mediterranea Turistica Tancredè, con sede ad Altamura, che punta a realizzare nella Masseria ristorante, biblioteca, bar, campi da tennis, campo da golf, centro benessere, piscina coperta e struttura congressuale. E, più staccata, un’area campeggio con 540 piazzole per camper, servizi igienici, impianti sportivi, ristorante, self service, market bar e anfiteatro.

Il progetto ha già ottenuto l’ok da vigili del fuoco e Asl, per l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi e igienico-sanitarie. La Sovrintendenza ha espresso parere favorevole purchè tutte le strutture murarie in pietra locale vengano stilate e stuccate con malta idonea, e che gli impianti vengano predisposti sotto le pavimentazioni per evitare tagli e danni alle murature in elevato. Nessun problema nemmeno per l’autorizzazione paesaggistica, e anche la Regione ha giudicato il progetto coerente con gli indirizzi di tutela. Anche gli uffici del Comune (Urbanistica, Trasporti, Lavori Pubblici, Ambiente) hanno dato il loro placet, mentre la Provincia ha ritenuto che il progetto potesse essere escluso dalla procedura di Via.

LA RELAZIONE - Secondo la relazione presentata dalla società di Altamura, l’intervento prevede il consolidamento delle strutture murarie, la sostituzione di tutte le coperture lignee, la ricostruzione delle coperture a volta, il rifacimento delle pavimentazioni, la rimozione di vecchie tinte con nuove scialbature nel rispetto architettonico del manufatto. Le pavimentazioni esterne saranno in basole di pietra naturale, ma è prevista ovviamente anche la realizzazione di impianti tecnologici per l’illuminazione e quelli idrico-fognanti, di riscaldamento e climatizzazione. Anche per quanto riguarda la zona-campeggio, l’obiettivo sembra comunque essere quello di un target alto, con la richiesta di mercato condizionata da esigenze di comodità, igiene e privacy. Il programma d’investimento sarà ultimato entro il 2011, la società prevede di giungere a regime nel 2013, con un organico di oltre 50 lavoratori.

Sempre sulla relazione della Tancredè, è scritto chiaramente che a stimolare l’investimento c’è, oltre alla volontà di offrire un soggiorno rilassante, anche l’estrema vicinanza del sito di Serranova dall’aeroporto di Brindisi, “importante nodi di trasporto per tutta l’area provinciale e nazionale grazie ai collegamenti giornalieri con le maggiori città italiane ed europee”.

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