rotate-mobile
Politica

I lavori bloccano i maxi yacht

BRINDISI - È da alcune settimane che si parlava dell’inizio dei lavori di ristrutturazione del lungomare Regina Margherita, ed oggi i lavori sarebbero dovuti partire. Ma all’Autorità portuale di Brindisi qualcuno ha dimenticato di avvertire l’azienda che ha in concessione la banchina. Si tratta della Salento Yachting Terminal amministrata da Teo Titi, ex assessore comunale al Turismo, che solo stamane è stato convocato negli uffici dell’Autorità per sentirsi comunicare che per qualche mese (fino al termine dei lavori) non potrà svolgere la sua attività di ormeggio e assistenza agli yachts.

BRINDISI - È da alcune settimane che si parlava dell’inizio dei lavori di ristrutturazione del lungomare Regina Margherita, ed oggi i lavori sarebbero dovuti partire. Ma all’Autorità portuale di Brindisi qualcuno ha dimenticato di avvertire l’azienda che ha in concessione la banchina. Si tratta della Salento Yachting Terminal amministrata da Teo Titi, ex assessore comunale al Turismo, che solo stamane è stato convocato negli uffici dell’Autorità per sentirsi comunicare che per qualche mese (fino al termine dei lavori) non potrà svolgere la sua attività di ormeggio e assistenza agli yachts.

L’episodio rende bene l’idea di come continui a funzionare un ente che a Brindisi non ha mai brillato per efficienza e progettualità, e che anche oggi che è guidata da un docente universitario arrivato in pompa magna con belle idee e grandi promesse, continua a mostrare le sue evidenti falle.

Insomma, all’Autorità portuale di grande, come ha già scritto su questo sito da Marcello Orlandini nei giorni scorsi, restano solo gli stipendi per presidente e segretario generale. Stipendi stabiliti da legge nazionale.

Quanto a Titi, l’imprenditore, ovviamente non entusiasta della notizia ricevuta, ha dichiarato che la sua azienda non opporrà alcun ostacolo ai lavori. Ovviamente la Salento Yachting Terminal sarà costretta a sospendere l’attività imprenditoriale. A meno che all’Autorità portuale non riescano a trovare una sistemazione alternativa. In caso contrario perderemo anche i maxi-yacht. Di questo passo l’unica a muoversi nel porto resterà la motobarca Brindisi-Casale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I lavori bloccano i maxi yacht

BrindisiReport è in caricamento