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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Ici e Imu: l'Enel salva il Comune

BRINDISI - Altro che rischio di default, come aveva paventato la segreteria cittadini del Pri giusto ieri (con il più intempestivo dei comunicati stampa): grazie al lavoro che sta svolgendo l'assessore al Bilancio Carmela Lomartire, il Comune di Brindisi non solo rispetterà il patto di stabilità, ma si ritroverà in cassa un bel po' di milioni di euro derivanti dalle maggiori tasse (Ici e Imu) che le grandi aziende presenti nella zona industriale sono state chiamate a versare. La prima a farlo sarà l'Enel, che entro il 31 dicembre staccherà un assegno pari a quasi 23 milioni di euro. Una cifra record, che ha portato il sindaco Consales a parlare "di chiara volontà politica” che nel passato ha causato il mancato introito di questa montagna di denaro.

BRINDISI - Altro che rischio di default, come aveva paventato la segreteria cittadini del Pri giusto ieri (con il più intempestivo dei comunicati stampa): grazie al lavoro che sta svolgendo l'assessore al Bilancio Carmela Lomartire, il Comune di Brindisi non solo rispetterà il patto di stabilità, ma si ritroverà in cassa un bel po' di milioni di euro derivanti dalle maggiori tasse (Ici e Imu) che le grandi aziende presenti nella zona industriale sono state chiamate a versare. La prima a farlo sarà l'Enel, che entro il 31 dicembre staccherà un assegno pari a quasi 23 milioni di euro. Una cifra record, che ha portato il sindaco Consales a parlare "di chiara volontà politica” che nel passato ha causato il mancato introito di questa montagna di denaro.

Dai controlli effettuati nei mesi scorsi è emerso che Enel aveva pagato 513mila euro l'anno dal 2007 al 2010, e 519mila nel 2011. L'Amministrazione comunale però ha contestato il mancato accatastamento del nastro trasportatore e di alcune turbine, e così la somma annualmente dovuta è risultata essere pari a 3 milioni 230 mila euro. Dunque sono saltate fuori (per gli anni 2007-2011) imposte non incassate per circa 13 milioni 575 mil euro, che sommati agli interessi (un milione 100 mila euro), alle sanzioni (2 milioni e 262 mila euro) e all'IMU per l'anno 2012 (5 milioni 850 mila euro) danno la somma totale di quasi 23 milioni. L'Enel ha dimostrato la massima collaborazione ed ha già fatto sapere che pagherà le somme dovute nei tempi previsti dalla legge. A breve è comunque atteso un comunicato ufficiale della società.

«Questo è solo l'inizio», ha detto il sindaco, comprensibilmente soddisfatto per i risultati fin qui ottenuti: «Nei prossimi giorni concluderemo la ricognizione che stiamo effettuando con le altre aziende ma già da oggi possiamo assicurare che rispetteremo il patto di stabilità e potremo garantire i servizi sociali ai cittadini. Il messaggio che deve passare è che non ci sono più sconti per nessuno».

Come sia potuto accadere che nessuno si sia accorto di nulla al Comune, per Consales è presto spiegato: «È evidente che è mancata la volontà politica di effettuare il controllo che noi abbiamo effettuato. Se non c'è la richiesta da parte della politica, è difficile che qualcuno si alzi e vada a verificare come stanno effettivamente le cose». Questa volta, dunque, nessun attacco alla macchina comunale. La presenza della dirigente del settore Mirella Destino, ed il ringraziamento del primo cittadino all'ufficio che dirige, lascia invece intendere che il primo cittadino sia ampiamente soddisfatto del lavoro eseguito.

Alla luce di questa pioggia di denaro, è possibile immaginare una riduzione dell'Imu per il prossimo anno?

«Me lo auguro. Vorremmo farlo soprattutto sulla prima casa. Ma la cosa essenziale per noi è non tagliare i servizi ai cittadini. Poi dobbiamo capire se il bilancio di quest'anno è veritiero, a quanto ammonteranno i trasferimenti statali per il prossimo anno, e quanto il Comune dovrà spendere in più per garantire la sopravvivenza di Università, Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Stp. Solo dopo aver capito tutto questo potremmo decidere se poter ridurre le imposte».

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