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Politica San Pietro Vernotico

A San Pietro per il 10 giugno il Pd ricomincia da Salvatore Mariano

Già due volte primo cittadino nel passato, è lui il candidato sindaco dopo le consultazioni condotte dalla federazione

SAN PIETRO VERNOTICO – A San Pietro Vernotico il Partito Democratico ricomincia da Salvatore Mariano, insegnante in pensione e già sindaco per due consiliature: a questa parte del proprio passato il Pd locale non solo non rinuncia, ma ci costruirà intorno la propria campagna elettorale per il voto amministrativo del 10 giugno, candidando Toto Mariano a sindaco per la terza volta.

La scelta è stata compiuta dalla segreteria provinciale, dopo una campagna di ascolto – fa sapere  la federazione del Pd – durata alcune settimane. Perché il circolo di San Pietro Vernotico è commissariato da tempo (questa è la parte del passato che invece si vuole lasciare alle spalle), ed è stato necessario che provvedesse il partito da Brindisi a condurre le consultazioni tra gli iscritti, utilizzando però consiglieri e la parlamentare uscente.

Salvatore Mariano-2Una grande momento di disorientamento, quello legato alla caduta dell’amministrazione Renna, all’abbandono del partito da parte di Giuseppe Romano – che ne aveva governato le scelte per lungo tempo – e alla decisione di commissariare il circolo per evitare che le divisioni interne ne determinassero la dissoluzione totale. E dal disorientamento si esce, considerando anche quello della società civile locale, richiamando una persona di grade esperienza politica, che dovrà tentare di riportare il centrosinistra locale in Comune.

Questo dice la nota della segreteria provinciale, indicando in Salvatore Mariano “quella guida sicura intorno a cui far cresce una nuova leva di dirigenti di cui, non solo il PD, ma l’intera San Pietro ha gran bisogno”. L’ex sindaco viene anche considerato l’uomo giusto per compiere un altro miracolo, quello di portare il Pd “ad essere punto di riferimento nella comunità sampietrana in questo momento di enorme difficoltà, mettendo da parte i personalismi, le legittime ambizioni dei singoli, e invitando il partito alla costruzione di un progetto politico ampio e coinvolgente capace di dialogare con altre forze politiche o movimenti civici che hanno a cuore il bene di San Pietro”.

Sarà poi il voto a dire se al Pd gli elettori intenderanno concedere una nuova chance.  E se ci sarà cambiamento reale invece sarà possibile verificarlo un mese prima del 10 giugno, quando sarà pronta la lista, “una lista civica da costruire attorno al Pd”, dice la segreteria provinciale, quella “rigenerazione positiva” che viene indicata come base della ripresa.

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