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"Il candidato di Sel è Dario Stefàno, non Emiliano". Accuse a Matarrelli

C'è malessere nella base di Sel, malgrado le firme di quasi tutti i responsabili dei circoli e di alcuni amministratori in calce al documento, reso noto alcuni giorni fa, primo firmatario il deputato Toni Matarrelli di Mesagne

BRINDISI – C’è malessere nella base di Sel, malgrado le firme di quasi tutti i responsabili dei circoli e di alcuni amministratori in calce al documento, reso noto alcuni giorni fa, primo firmatario il deputato Toni Matarrelli di Mesagne, in cui ancora una volta si annuncia una scelta di allineamento al Partito Democratico. Il documento infatti annunciava la decisione di Sel Brindisi di appoggiare alle primarie del centrosinistra per le elezioni regionali del 2015 l’ex sindaco di Bari, e segretario regionale del Pd, Michele Emiliano.

La cosa sorprende relativamente, visto che è perfettamente in linea con altre scelte ispirate da Matarrelli, a partire dalla decisione di sostenere la candidatura di Mimmo Consales a sindaco di Brindisi, piuttosto che quella di un candidato ambientalista o di uno di area Vendola; poi più recentemente quella di privilegiare una candidatura alternativa a quella di Francesco Saponaro a Ostuni (Saponaro era gradito a tutta la sinistra locale, dal Pd che poi ha cambiato linea, a Rifondazione), confezionata da un accordo di parte del Pd con l’area dell’ex sindaco Domenico Tanzarella.

Consales poi ha tenuto fuori Sel da qualsiasi incarico di giunta dopo aver sostituito uno degli assessori, a Ostuni il centrosinistra è stato battuto. Adesso la scelta di puntare su Emiliano piuttosto che sul candidato di area Sel, il senatore ed ex assessore regionale alle Risorse agricole, Dario Stefàno, che non viene neppure citato nel comunicato.

Toni Matarrelli“E’ innegabile come gran parte del merito della realizzazione di una Puglia migliore sia ascrivibile a Nichi Vendola – persona limpida ed amministratore autorevole, intelligente, lungimirante – ed alla sua capacità di coagulare attorno alla propria leadership le energie più incisive ed illuminate che il centrosinistra poteva offrire. Crediamo allora che, per raccogliere e rilanciare tale impegnativa eredità politica e morale, la candidatura alla guida della Regione Puglia nella prossima consiliatura debba individuarsi nella figura di Michele Emiliano, autentico comprimario – onesto, generoso e competente – della felice stagione unanimemente conosciuta come «primavera pugliese»”, si legge in una parte della nota con cui si annuncia la decisione.

In attesa della annunciata conferenza stampa per approfondire le ragioni di tale scelta, inizialmente fissata per lunedì scorso ma non più convocata, affiorano le opposizioni alla linea Matarrelli – dato da tempo in avvicinamento al Pd, ipotesi dallo stesso smentita malgrado la ricorrenza di alcune scelte – vengono avanti le prime manifestazioni di dissenso. Del resto Sel non è solo l’elenco dei firmatari del documento che annuncia l’appoggio ad Emiliano alle primarie del 30 novembre prossimo, ma anche e soprattutto un elettorato di opinione.

“Ho letto in questi giorni alcuni annunci che parlavano di una adesione al 90% dei militanti e simpatizzanti di Sl alla candidatura di Michele Emiliano”, scrive un esponente del partito di Vendola, Pino Ciracì. “Questo è falso. Questo lo può dire e dichiarare solo chi sta davvero lontano dai territori, chi pensa che la visione politica della gente sia la visione del suo cerchio magico, ma non è così. Nichi Vendola, sia nel 2005 che nel 2010 ha dimostrato comunque che le previsioni di vittoria di alcuni che vedono la politica solo come una somma di voti, e non come una scommessa politica, su una visione diversa di interpretare la politica, hanno fallito. Quella visione ha portato la Puglia in 10 anni ad essere protagonista della sua crescita sociale ed economica, nonostante spesso ci sono state le tante opposizioni proprio del PD del segretario Emiliano”.

 Michele Emiliano“Comunque, per correttezza, voglio precisare, e spero che non se ne abbia il mio amico on. Toni Matarrelli, che solo alcuni esponenti della provincia di Brindisi iscritti a Sel, sponsorizzano la candidatura di Emiliano. E non coinvolgono neanche il 90% degli iscritti o paesi, come scrivono, perché solo alcuni di questi sono tesserati, ma intanto si fanno pubblicità, per portare acqua al loro mulino, facendo credere che tutta Sel Brindisi sia per Emiliano. Questa è una grande bufala, fatta apposta per  farsi pubblicità, ma la politica vera, il popolo vero, sono stanchi di questi intrallazzi di potere poco chiari e sono stanchi di manipolatori di voti”, dichiara Ciracì.

Ricorda, in conclusione, Ciracì: “Detto questo, nelle assemblee fatte a livello regionale e provinciale, nelle province pugliesi, si è deciso che per quello che ha dimostrato finora, il sen. Dario Stefano è il candidato di Sel alle primarie per le elezioni regionali del 2015. Dario Stefano è stato scelto in un clima di autentico entusiasmo. Dario Stefano si confronterà con Michele Emiliano, ex sindaco di Bari e segretario regionale del Pd, e Guglielmo Minervini,  tra gli assessori del Pd il più vendoliano, molto apprezzato dal mondo dell’associazionismo, dai giovani di sinistra e della società pugliese che Sel rappresenta”.

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