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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Il centro apre la crisi al Comune

BRINDISI - Le due liste collegate a Massimo Ferrarese hanno aperto la crisi al Comune di Brindisi. Questa sera alle 20,30 i giornali hanno ricevute poche righe di comunicato, in cui si annuncia il ritiro dei propri assessori dalla giunta, chiedendo una verifica agli altri partiti della maggioranza e l'azzeramento della giunta stessa.

BRINDISI - Le due liste collegate a Massimo Ferrarese hanno aperto la crisi al Comune di Brindisi. Questa sera alle 20,30 i giornali hanno ricevute poche righe di comunicato, in cui si annuncia il ritiro dei propri assessori dalla giunta, chiedendo una verifica agli altri partiti della maggioranza e l'azzeramento della giunta stessa.

"In data odierna si sono riunite le segreterie cittadine unitamente ai gruppi consiliari e agli assessori di Udc e Noi Centro, per un'analisi della situazione politico-amministrativa della città. Si è deciso di ritirare la delegazione assessorile e contestualmente, chiedere al sindaco e ai partiti della maggioranza, l'azzeramento della giunta. Questa decisione è stata presa al fine di avviare, con urgenza, una verifica politica della maggioranza". Firmato Giampiero Epifani (coordinatore cittadino Udc), e Roberto Rizzo (coordinatore cittadino 'Noi Centro').

Il colpo di scena arriva dopo l'arrivo della Digos in mattinata negli uffici comunali, per acquisire le delibere riguardanti gli affidamenti degli eventi culturali e degli spettacoli nella stagione estiva e nelle festività natalizie all'associazione Motumus, e i servizi stampa alla News Sas, società quest'ultima amministrata dal sindaco sino a prima della nomina. Ma questa potrebbe essere solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Udc e Noi Centro sono attraversati nelle ultime settimane da un palese malessere, in parte derivante dal fallimento dell'operazione della candidatura di Massimo Ferrarese, che avrebbe indebolito il carisma e la forza aggregante dell'ex presidente della Provincia almeno nel capoluogo, dove Marcello Rollo - si dice - stia lavorando da qualche tempo ad avvicinare a Raffaele Fitto un ampio settore dell'Udc. Una sorta di ritorno a casa da parte del presidente del Consorzio Asi.

Ma soprattutto, è la linea decisionista seguita da Consales ad alimentare questa insofferenza. Decisionismo, politica su Facebook, vicende come quella di stamani, scarso confronto tra partiti della maggioranza, un'operazione come quella con Impegno Sociale decisa probabilmente senza sufficiente confronto. La sensazione, nei partner, che il sindaco sia una delle punte di una parte del Pd cittadino che "fa sistema" ed è scarsamente controllabile anche dal resto del partito.

Con soli il vicesindaco Paola Baldassarre e l'assessore Enzo Ecclesie a rappresentare in giunta due forze che messe insieme sarebbero il partito di maggioranza in città, Udc e Noi Centro non si sentono sufficientemente rappresentati, probabilmente vogliono nuovi equilibri, e soprattutto nuove regole del gioco. Se tutto questo si risolverà con la verifica richiesta, è difficile dirlo. Consales dovrebbe necessariamente uscirne ridimensionato.

La prima reazione in tarda serata dai gruppi dell'opposizione di centrodestra: "Detto, fatto. L'amministrazione Consales è ufficialmente in crisi e la sua maggioranza scricchiola. Lo avevamo detto ed ora si è avverato. In queste ultime settimane sono accadute troppe cose che si riversano negativamente sulla gestione del Comune e quindi sulla città. Una crisi e i fatti collegati che vanno affrontati allo scoperto e per questo chiediamo la immediata discussione in Consiglio comunale".

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