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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Ostuni

Il centrosinistra replica a Prc & Co: “Sparuto gruppo di nostalgici ideologi”

OSTUNI - Non si placa la polemica tra la Giunta comunale di centrosinistra guidata dal sindaco Domenico Tanzarella e la Federazione della Sinistra (Prc, Pdci, Socialismo 2000, Lavoro - solidarietà): “Facciamo fatica a definire quest’Amministrazione comunale di centrosinistra, data la storia politica alle spalle di molti esponenti dell’ attuale maggioranza”, l’attacco di Prc & co. Dura la risposta di Andrea Pinto (Pd) alla Sinistra alternativa ostunese: “Uno sparuto gruppo di nostalgici ideologi incapace di guardare in faccia la realtà che ci circonda e che è in continua evoluzione. E' evidente la pochezza propositiva che contraddistingue il loro modo di agire neghittoso e lontano dalla vita quotidiana”.

OSTUNI - Non si placa la polemica tra la Giunta comunale di centrosinistra guidata dal sindaco Domenico Tanzarella e la Federazione della Sinistra (Prc, Pdci, Socialismo 2000, Lavoro - solidarietà): “Facciamo fatica a definire quest’Amministrazione comunale di centrosinistra, data la storia politica alle spalle di molti esponenti dell’ attuale maggioranza”, l’attacco di Prc & co. E nel mirino cinque amministratori su tutti: “Il ragioniere Andrea Pinto (assessore all’ urbanistica, cresciuto politicamente nel Movimento sociale Italiano poi divenuto Alleanza nazionale. Già assistente del Senatore Specchia, prima parlamentare del Msi, poi di An); il ragioniere Pietro Marzio (assessore al Bilancio, fratello dell’ avvocato Luca Marzio, per anni consigliere comunale per Forza Italia, nonché candidato consigliere provinciale non eletto sempre per il partito di Berlusconi); il dottor Nicola Lotesoriere (assessore alle Attività produttive, esponente storico del movimento sociale prima, e di Alleanza nazionale poi);  il dottor Tommaso Moro (assessore alle Politiche sociali, candidato al Consiglio comunale più volte per liste di destra, prima di candidarsi in una lista civica con Tanzarella); il dottor Francesco Salonna (assessore ai Lavori pubblici, secondo dei non eletti della lista civica Ostuni che Lavora, sostenuto dai già citati Marzio, storicamente collocati a destra dello schieramento politico). Questo spostamento verso destra del centrosinistra, come più volte fatto presente allo stesso sindaco, è uno dei motivi principali, ma sicuramente non l’ unico,del nostro allontanamento dall’ attuale maggioranza”.

Dura la risposta di Andrea Pinto (Pd) alla Sinistra alternativa ostunese: “Uno sparuto gruppo di nostalgici ideologi incapace di guardare in faccia la realtà che ci circonda e che è in continua evoluzione. E' evidente la pochezza propositiva che contraddistingue il loro modo di agire neghittoso e lontano dalla vita quotidiana”. E secca anche la replica di Pietro Marzio (Ostuni che lavora):  “Valutazioni che si commentano da sole. Il mio personale percorso politico è sotto gli occhi di tutti: già nel 1994 scesi in campo al fianco dell’allora sindaco uscente Tanzarella, come candidato al Consiglio comunale nella lista Insieme per la Città bianca. Nel 1998 sono stato candidato nel Partito socialista. Questo il mio cammino in politica, tutt’altro che a destra, dunque. E di tanto rispondo”.

Già ieri durissima era stata anche la replica del sindaco Domenico Tanzarella: “Presto un vertice politico, per discutere sul futuro. Ma sin da ora preciso con fermezza che con chi rappresenta a Ostuni la Sinistra alternativa non è possibile dialogare. Ragione per la quale con questi signori non faremo mai alcun tipo di accordo”.

A prescindere dalla polemica con la sinistra radicale, la maggioranza si prepara intanto ad affrontare in autunno un programmato rimpasto dell’esecutivo. Quello maturato lo scorso anno fu un parto non facile. La fumata bianca avvenne proprio alla vigilia di ferragosto, con il Pd pronto ad accettare l’offerta del primo cittadino (tre assessorati e la presidenza dell’assemblea consiliare). Fu rinviato invece all’anno successivo, all’esito delle elezioni regionali, l’ulteriore rafforzamento della delegazione Pd in giunta. I dodici mesi sono trascorsi.

E i giochi stanno per riaprirsi. In autunno si cambia: quattro assessori su 10, tra gli attuali, sono a termine: Agostino Iaia (Viabilità e Polizia municipale, Progetto città), Pietro Marzio (Bilancio, Ostuni che lavora), Francesco Salonna (Lavori Pubblici, Ostuni che lavora), Luisa Danese (Pubblica istruzione, Socialisti). Uno di loro potrebbe già ad ottobre lasciare il posto per favorire l’ingresso di un assessore targato Pd.

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