rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Il consiglio si avvita su una surroga

BRINDISI – I consiglieri comunali hanno perso un’intera mattinata per una banale surroga: quella del consigliere comunale Antonio Ferrari, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati dell’Asl, con il subentrante Giampiero Epifani.

BRINDISI – I consiglieri comunali hanno perso un’intera mattinata per una banale surroga: quella del consigliere comunale Antonio Ferrari, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati dell’Asl, con il subentrante Giampiero Epifani, primo dei non eletti (Udc). Ben quattro ore dell’odierna seduta del consiglio comunale sono state catalizzate da un infinito dibattito su astrusi cavilli procedurali legati alla legittimità di tale surroga, quando c’erano in gioco questioni ben più rilevanti per la città, come l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2013 corredato dalla relazione programmatica e dal bilancio pluriennale e 2013/2015, rinviata a domani.

Una questione che si sarebbe dovuto liquidare con una semplice alzata di mano, insomma, ha innescato un estenuante batti e ribatti su tecnicismi procedurali di cui i consiglieri non riuscivano a trovare il bandolo della matassa. In estrema sintesi, tutto nasce dalla presentazione di una delibera, quella relativa alla sostituzione provvisoria di Ferrari con Epifani, incompleta, in quanto sprovvista della certificazione di eleggibilità del consigliere subentrante che avrebbe dovuto rilasciare l’Ufficio del consiglio comunale.

Il problema è stato sollevato dal consigliere comunale Giampiero Pennetta prima che il provvedimento venisse messo ai voti. Ne è scaturita una sospensione della seduta protrattasi per più di un’ora, al termine della quale, al momento della ripresa dei lavori, i consiglieri non avevano ancora idea di come dirimere la questione. Durante l’interruzione è emerso che Epifani aveva un contenzioso in atto con il Comune di Brindisi risalente al 2008, quando questi rivestiva il ruolo di presidente della circoscrizione Cappuccini-Commenda-Santa Chiara.

Gli animi si sono surriscaldati e nel corso della discussione Pennetta, affetto da tempo da problemi cardiaci, ha accusato un malore. Nulla di irreparabile, per fortuna. Il consigliere, mentre veniva caricato a bordo dell’ambulanza che lo avrebbe condotto verso l’ospedale Perrino, ha rassicurato i presenti sulle sue condizioni di salute. Ma questo ha comportato un’ulteriore sospensione della seduta.

Intorno alle 14, si procede con il terzo appello della giornata: 21 i consiglieri comunali presenti più il sindaco Mimmo Consales, che si mostra sereno nonostante la bufera politico-giudiziaria che in questi giorni lo vede coinvolto (proprio mercoledì sera il primo cittadino, raggiunto di recente da un avviso di garanzia per riciclaggio e concussione, si è autosospeso dal Pd).

Alla fine, dopo varie consultazioni del Testo unico degli enti locali, forti anche del parere espresso dal segretario generale, il consiglio approva una cervellotica delibera che prevede la “non convalida provvisoria” della surroga di Epifani, al quale si danno 10 giorni di tempo per chiarire i termini del suo contenzioso con il Comune (lo stesso Epifani aveva messo per iscritto la propria disponibilità a rinunciare alla causa istruita con l’amministrazione comunale). Gli unici a votare contro la surroga provvisoria sono stati Riccardo Rossi e Ferruccio Di Noi.

Cosimo D’Angelo, invece, chiede che si faccia luce sulla vicenda: “Sono le 14 – dichiara D’Angelo – e siamo ancora qui a discutere intorno a una delibera istruita in maniera non corretta. Chiedo che si risalga attraverso un’indagine al responsabile di questa negligenza e lo si multi con una somma pari all’importo di tutti i gettoni di presenza (33 euro a testa) dei consiglieri comunali presenti a questa seduta”.

Una volta congelata la surroga, sono stati approvati all’unanimità i seguenti ordini del giorno: proposta di emendamento al disegno di legge di stabilità per il ripristino del fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, presentato dal Pd; piano comunale per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione; adozione di schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali del piano di zona 2014-2016. La bagarre riprenderà domani, alle ore 9, con il bilancio di previsione e relativi emendamenti. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il consiglio si avvita su una surroga

BrindisiReport è in caricamento