Il coordinatore del Pd di Ostuni non accetta le critiche di Romano
Il coordinatore del circolo del Pd di Ostuni, Silvestro Iaia, continua a sostenere la tesi che il Pd non fa parte di alcuna giunta col centrodestra ma ha solo indicato al sindaco Gianfranco Coppola alcuni professionisti per la formazione di una giunta tecnica. Distinguo che non convincono neppure una parte degli iscritti del partito democratico ostunese
OSTUNI - Il coordinatore del circolo del Pd di Ostuni, Silvestro Iaia, continua a sostenere la tesi che il Pd non fa parte di alcuna giunta col centrodestra ma ha solo indicato al sindaco Gianfranco Coppola alcuni professionisti per la formazione di una giunta tecnica. Distinguo che non convincono neppure una parte degli iscritti del partito democratico ostunese, e di altre città, nè tanto meno ex alleati come Domenico Tanzarella ed altri.. Ma Iaia lo ribadisce dopo la presa di posizione molto critica del consigliere regionale Pino Romano, il quale ha anche condannato i silenzi della segreteria regionale del Pd su questa vicenda.
"Il consigliere regionale Romano al ritorno dalle ferie, come egli stesso riferisce, interviene sulle recenti vicende politiche e amministrative di Ostuni lanciandosi in giudizi per lo meno approssimativi e intimandomi che avrei fatto meglio a tacere. Ho paura, lo dico con tutto il rispetto, che sia stato lui ad aver perso tale occasione. Egli infatti si avventura in considerazioni e richieste di superiori interventi punitivi nei confronti del Pd di Ostuni sulla base di fatti inesistenti e di ricostruzioni errate, frutto mi auguro di semplice ignoranza e non di capziosa malafede o di cattivi informator", risponde Silvestro Iaia.
"Innanzitutto, il Pd non è entrato in alcuna giunta di centrodestra ad Ostuni: il Pd ha concorso con la indicazione di alcuni professionisti, lontani dalla sfera dell'impegno politico attivo, alla costituzione di una giunta tecnica e si è impegnato a sostenerne le scelte utili alla città per una fase transitoria e a termine quale risposta straordinaria ad una situazione eccezionale scaturita dal risultato elettorale dello scorso anno. In secondo luogo, come da immediata smentita, è assolutamente falsa l'idea non solo che io abbia chiesto ma finanche solo pensato di chiedere espulsioni di chicchessia e men meno di giovani espressioni del nostro partito che ho sempre sostenuto ed incoraggiato ed il cui dissenso sulle ultime vicende certo mi ferisce ma su cui auspico invece la più ampia e democratica discussione, altro che provvedimenti anacronistic", chiarisce il coordinatore cittadino.
"Pur nella diversità delle opinioni posso, infatti affermare, con orgoglio che il circolo del Pd di Ostuni è una realtà viva e partecipata, come poche, ho paura, nel nostro territorio. Mi auguro che il consigliere Romano non usi Ostuni come ha usato Carovigno. Non siamo più in campagna elettorale e forse qualche altra brutta figura ce la possiamo evitare. Infine a Pino Romano dico con un po' di ilarità: sarebbe bastata una telefonata e ci saremmo evitati questo inutile balletto".