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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Multiservizi: non solo un fatto di bilanci, ma di uso elettoralistico"

Sul tema del risanamento della Brindisi Multiservizi il gruppo "Per la Sinistra", dopo la risposta del sindaco Consales, precisa che le questioni sollevate non riguardano solo i dati dei bilanci, ma l'uso improprio ed elettoralistico che certa politica ha fatto della società in house e dei suoi lavoratori

BRINDISI - Sul tema del risanamento della Brindisi Multiservizi il gruppo “Per la Sinistra”, dopo la risposta del sindaco Consales, precisa che le questioni sollevate non riguardano solo i dati dei bilanci, ma l’uso improprio ed elettoralistico che certa politica ha fatto della società in house e dei suoi lavoratori.

Gentilissimo Sindaco, è noto ai più  il suo encomiabile e coraggioso impegno, ancorché doveroso, nel voler affrontare la questione delle società in house. È lampante l’ottimo risultato raggiunto con l’Azienda Farmaceutica. Ed ancor più limpido il lavoro che sta svolgendo il nuovo amministratore della Brindisi Multiservizi, Avv. Francesco Trane. È encomiabile l’aver voluto smontare la perniciosa pratica dell’assenteismo, eliminare il ricorso immotivato e sospetto allo strumento del subappalto, il “fruttuoso” ricorso al rimborso spese.

E nel documento si poneva l’accento oltre che su apparentemente sterili dati di bilancio, che tuttavia confermano inesorabilmente che sin dal 2011 non veniva rispettato il principio della continuità aziendale che prevede che “i valori iscritti in bilancio siano considerati nel presupposto che l’azienda prosegua la sua attività nel suo normale corso”, anche sulla necessità di superare definitivamente il sistema che ha fatto si che la Bms diventasse un importante bacino elettorale gravante sulle casse comunali e quindi sulla comunità tutta. Confermano, i dati che Lei ha riportato, che per il momento alla comunità quel tipo di amministrazione è costata 1.500.000 di euro ed un immobile del valore di 1.700.000 di euro.

Il contributo che si è inteso dare con il nostro documento non era quello “presuntuoso” di suggerire la privatizzazione per mandare a casa 170 lavoratori, affamando altrettante famiglie, ma di proporre una riflessione e quindi un’azione che riproponesse i principi ispiratori del “Piano Cottarelli” che abbandona la logica dei tagli lineari per cimentarsi nella proposizione di una soluzione a qui meccanismi distorti che hanno fatto lievitare a dismisura i costi della gestione della macchina amministrativa, ed in altri casi hanno fatto diventare le partecipate uno degli strumenti più efficaci delle campagne elettorali. (Per la Sinistra)

Una nota di Brindisi Bene Comune

Nel consiglio comunale del 26 Marzo si discuterà del piano di riordino delle partecipate proposto dal sindaco Consales. La legge di stabilità del 2015 obbliga tutti i sindaci d’Italia a produrre una proposta di riordino delle partecipate entro il 31 marzo seguendo due criteri guida la riduzione del numero delle partecipate e la diminuzione dei costi. Pur ritenendo sbagliata la norma imposta dal Governo Renzi tesa a mettere sul mercato le aziende dei servizi pubblici locali abbiamo oggi depositato un emendamento per poter rendere più efficiente l’organizzazione delle parteciapate.

Proponiamo la fusione della Brindisi Multiservizi con la Energeko consentendo in tal modo di mantere sotto il controllo del Comune le due partecipate salvaguardando tutti i posti di lavoro ed allo stesso tempo ottenere una diminuzione del loro numero con la conseguente riduzione nel numero di poltrone ed incarichi con conseguenti costi di natura politica. Siamo inoltre contrari alla proposta  avanzata dal sindaco di tagliare il contributo straordinario statutario per il Consorzio di Riserva di Torre Guaceto pari a 50.000 euro annui.

Siamo profondamente convinti che il Consorzio di Torre Guaceto rappresenti un patrimonio inestimabile ed assolva una funzione delicatissima sia per la conservazione e protezione della biodiversità sia per la possibile sperimentazione di nuove forme di economia e sviluppo dal turismo sostenibile all’agricoltura biologica alle tante iniziative culturali. Questo taglio è inamissibile anche perché giunge in un periodo delicatissimo per il Consorzio vittima di scelte scellerate della Regione che autorizza lo sversamento dei reflui dei depuratore di Carovigno nel canale Reale e quindi nel cuore della Riserva.

Per questo abbiamo depositato un emendamento per riconfermare il contributo straordinario di 50.000 euro l’anno anche per  il 2015 e anni seguenti. Siamo invece d’accordo con il mantenimento del controllo delle Farmacie Comunali e del mantenimento della quota del 33 % nella Stp azienda che cura il servizio di trasporto pubblico locale .

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