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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Pd: articolo 18 e Anna Finocchiaro

BRINDISI - Domani sabato 24 marzo alle ore 15 presso la federazione in via Osanna 61 alla presenza della capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, il Partito Democratico di Brindisi apre la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Interverranno il candidato sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e la candidata del centrosinistra a Fasano, Stella Carparelli, il segretario regionale Sergio Blasi, e il segretario provinciale Corrado Tarantino. Intanto oggi il Pd brindisino ha diffuso un documento sul tema della riforma del mercato del lavoro, approvato dalla direzione provinciale riunitasi il 22 marzo, e proposto dallo stesso segretario provinciale Tarantino.

BRINDISI - Domani sabato 24 marzo alle ore 15 presso la federazione in via Osanna 61 alla presenza della capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, il Partito Democratico di Brindisi apre la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Interverranno il candidato sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, e la candidata del centrosinistra a Fasano, Stella Carparelli, il segretario regionale Sergio Blasi, e il segretario provinciale Corrado Tarantino. Intanto oggi il Pd brindisino ha diffuso un documento sul tema della riforma del mercato del lavoro, approvato dalla direzione provinciale riunitasi il 22 marzo, e proposto dallo stesso segretario provinciale Tarantino.

“La Direzione Provinciale del Partito Democratico di Brindisi si è riunita giovedì 22 marzo per discutere della situazione politica e delle proposte del Partito per le prossime elezioni amministrative. Inevitabile è stata la discussione su quanto sta accadendo nel Paese e nello specifico sulle anticipazioni esposte dal presidente Monti e dalla ministra Fornero sulla riforma del mercato del lavoro e, in particolare, sulla revisione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Noi Democratici di terra di Brindisi siamo fortemente preoccupati sulla tenuta sociale del Paese ed in particolar modo sulle ricadute che potrebbero riverberarsi in una parte del Mezzogiorno d’Italia se effettivamente il Parlamento approvasse la riforma dell’articolo 18 così come proposta dal governo.

Se la crisi economica nel resto Paese sta avendo effetti pesanti, qui da noi gli effetti iniziano ad essere molto preoccupanti. Ad una situazione di difficoltà economica ed occupazionale endogena si stanno sommando gli effetti della crisi economica mondiale con preoccupante ulteriore riduzione degli investimenti e con percentuali della disoccupazione che hanno ormai superato il 30% della popolazione attiva. Siamo la provincia che è sul triste podio per percentuale di giovani così detti need. Qui non c’è un problema di surplus di diritti che bloccano lo sviluppo, anzi, c’è un disperato bisogno di diritti: al lavoro, alla salute, all’assistenza, alla conoscenza. Riteniamo profondamente sbagliato e preoccupante il messaggio che rischia di passare nel Paese che tende a confondere i diritti acquisiti con i privilegi.

La concertazione sociale, l’unità sindacale, sono elementi indispensabili per affrontare la grave situazione economica e sociale in cui versa il Paese. Il nostro è un grande Partito popolare e di governo che ha l’obiettivo di rappresentare e dare voce a quanti non hanno voce per far valere le proprie ragioni. Per questo, chiediamo che il Partito Democratico nelle sue massime espressioni di rappresentanza politica ed istituzionali si batta nelle forme e nei modi previsti dalla nostra costituzione per modificare la proposta avanzata dal Governo e approdare ad una riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali e ad una ‘manutenzione’ dell' articolo 18 che vada nella direzione dell’estensione dei diritti a quelle lavoratrici e a quei lavoratori ancora oggi senza tutela, disincentivando il precariato e prevedendo il reintegro anche per quei lavoratori che in caso di licenziamento per motivi economici vincono il ricorso”.

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