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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Il Pd cittadino preme per ricucire

BRINDISI - Non è certo Consales a guidare il gioco, in queste ore. O almeno questa è l'impressione che si ricava da un comunicato del comitato cittadino del Pd che dice due cose: la prima è che non si può perdere un istante nella continuità dell'azione amministrativa; la seconda, conseguenziale, è che si deve subito trovare un nuovo accordo aprendo maggiormente ai suggerimenti che possono giungere da ogni settore dell'attuale maggioranza. Di apertura a supporti esterni, non se ne parla neppure.

BRINDISI - Non è certo Consales a guidare il gioco, in queste ore. O almeno questa è l'impressione che si ricava da un comunicato del comitato cittadino del Pd che dice due cose: la prima è che non si può perdere un istante nella continuità dell'azione amministrativa; la seconda, conseguenziale, è che si deve subito trovare un nuovo accordo aprendo maggiormente ai suggerimenti che possono giungere da ogni settore dell'attuale maggioranza. Di apertura a supporti esterni, non se ne parla neppure.

Insomma, chi ha lavorato per mettere Consales sulla poltrona più importante di palazzo di città, la scorsa primavera, scansando ogni dubbio e opposizione interna, intende proseguire sulla stessa strada, anche se ciò comporterà un parziale arretramento negli equilibri in giunta, a favore del centro. Molto difficilmente, in una nuova giunta basata sulla stessa coalizione, tornerà Paola Baldassarre: la ormai ex vicensindaco ha già fatto la sua scelta dissociandosi da alcune scelte di Consales, ed è diventata oggettivamente - quasi tutti lo hanno capito - un elemento chiave per le indagini avviate dalla procura su alcune delibere (quelle sugli affidamenti alla News Sas e all'associazione Motumus).

Di Enzo Ecclesie non si può dire la stessa cosa,  può darsi che in caso di nuovi accordi l'ex assessore rientri nella giunta. Intanto l'Udc fa sapere che lunedì 4 febbraio, alle ore 17, presso l'Hotel Internazionale di Brindisi, si terrà un incontro del comitato provinciale del partito allargato ad amministratori e dirigenti comunali, e alla presenza del segretario nazionale Lorenzo Cesa, del segretario regionale Angelo Sanza, del segretario provinciale Ciro Argese e del presidente di 'Noi Centro' Massimo Ferrarese. Una riunione tutt'altro che a porte chiuse, tanto è vero che "si invitano gli organi di stampa alla partecipazione".

L'Udc lancerà la campagna per le politiche del 24 febbraio, ma dovrà nel contempo rimettere in pista Massimo Ferrarese, dopo la decisione di non assegnargli un posto al sole nelle liste. Sta di fatto che l'Udc in Puglia è accreditata di un 3,5 per cento dai sondaggi, mentre a Brindisi conta molto, ma molto di più grazie proprio al personaggio che ha preferito autoescludersi piuttosto che essere relegato in una posizione "non utile" per il Parlamento. Giocoforza, bisognerà occuparsi del problema dell'alleanza sospesa al Comune, per evitare che, persa la Provincia causa dimissioni di Ferrarese, l'Udc con una crisi prematura perda anche il governo di un capoluogo in Puglia.

Sin qui la logica politica. A meno che la situazione di Consales non sia ritenuta talmente delicata che uno sganciamento dalla maggioranza, accada quel che deve accadere, non sia valutata addirittura più conveniente. Nelle prossime 48 ore se ne saprà di più. Intanto il Pd cittadino ha utilizzato la giornata domenicale per una riunione sul caso e per chiarire, come già detto in principio, su quale strada intende proseguire.

"Il Pd di Brindisi ha ribadito il pieno apprezzamento verso l'azione amministrativa fin qui sviluppata dal sindaco e dai propri assessori, pur nelle condizioni di straordinaria difficoltà in cui questa esperienza di governo ha fin qui dovuto operare per responsabilità dei disagi e dei guasti prodotti nei sette anni di centrodestra alla guida della città", si afferma nel comunicato dove non si manifesta la minima riserva pur di fronte alle indagini in corso, neppure citate.

"Per questo il Pd intende cogliere e offrire la propria piena disponibilità ad ogni proposta utile a migliorare l'azione amministrativa e a valorizzare il contributo di tutte le forze politiche e dei movimenti civici che compongono l'attuale maggioranza attorno al sindaco Consales, raccogliendo, altresì, ogni contributo utile a garantire maggiore collegialità nelle scelte più significative dell'amministrazione", prosegue la nota in cui perciò non si considera alcuna offerta esterna nè da sinistra (Giovanni Brigante), nè dal centrodestra (programma amministrativo istituzionale e a termine), considerati a ragione la fine del cosidetto "Laboratorio Brindisi".

"Non un solo giorno può essere perso nella continuità dell'azione amministrativa di fronte alle emergenze sociali, produttive e infrastrutturali in cui versa la città. Per tali ragioni, pur apprezzando la sensibilità istituzionale e politica del sindaco Consales che ha inteso soprassedere alla ordinaria convocazione della giunta comunale a seguito delle dimissioni degli assessori Baldassarre ed Ecclesie, auspichiamo - dichiara il direttivo del Pd cittadino - la più rapida ricomposizione della collegialità dell'organo amministrativo".

Ma niente dibattito in consiglio comunale, come chiede l'opposizione di sinistra e di centrodestra (e questo non è certo un passo verso la trasparenza della politica): "La prossima riunione della coalizione sarà la sede propria per ascoltare e confrontarsi lealmente sulle proposte che ogni forza politica ed ogni movimento vorrà portare alla riflessione comune, nello spirito di rafforzare questa esperienza di governo e di garantire alla città risposte ancora più efficaci e utili ai suoi tanti antichi e nuovi problemi". Solo a cose fatte, in un senso o nell'altro, si tornerà in consiglio comunale.

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