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Il Pd di Mesagne: "Offese inaccettabili"

Incredibile ma vero. Nel Consiglio provinciale di lunedì scorso la relazione finale della Commissione consiliare di indagine su Cittadella, dopo aver acquisito e analizzato documenti societari e dati contabili e finanziari, e dopo aver ascoltato e verbalizzato amministratori,revisori e dirigenti, ha concluso che Cittadella poteva non essere liquidata. Tutta la Commissione, senza che nessun membro rassegnasse formalmente conclusioni diverse, ha asserito che Cittadella come tutte le società (pubbliche, private e miste) andava semplicemente amministrata.

BRINDISI - Nel Partito Democratico l'ultimo seduta del consiglio provinciale, e ciò che ne è seguito, ha lasciato una traccia. Come dimostra un lungo intervento della segreteria della sezione del Pd di Mesagne, politicamente corretto, ma molto critico sia nei confronti della ormai conclusa esperienza del Laboratorio Brindisi, sia di Massimo Ferrarese, che del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales. Lo pubblichiamo integralmente.

Incredibile ma vero. Nel Consiglio provinciale di lunedì scorso la relazione finale della Commissione consiliare di indagine su Cittadella, dopo aver acquisito e analizzato documenti societari e dati contabili e finanziari, e dopo aver ascoltato e verbalizzato amministratori,revisori e dirigenti, ha concluso che Cittadella poteva non  essere liquidata. Tutta la Commissione, senza che nessun membro rassegnasse formalmente conclusioni diverse, ha asserito che Cittadella come tutte le società (pubbliche, private e miste) andava semplicemente amministrata.

Da chi? C'è da chiedersi. E' ovvio. Dagli amministratori  scelti, voluti e nominati dal Presidente, dimissionario e candidato al Parlamento, signor Ferrarese. Ed è qui che casca l'asino. In tre anni, tre lunghi anni di gestione, a quanto pare non hanno trovato il tempo di recuperare i canoni di locazione dovuti dalle società insediate nel comprensorio. Non hanno avuto modo per concordare o imporre piani di rientro ai soci morosi. Stranamente però hanno trovato il tempo e il modo per abbuonare gran parte del debito di alcuni enti i, ed ancora sono stati capaci di acquistare azioni da parte dei loro debitori, rimanendo alla fine pieni di azioni ma senza un centesimo .

Come se tutto ciò non bastasse non si conosce una visione della società, una programmazione, un' azione che il  super-management  abbia avuto, steso e perseguito per sostenere il compito di quella società che era ed è, attirare, incubare, promuovere e sostenere nel territorio imprese tecnologicamente avanzate, e capaci di promuovere ricerca e formazione, ; società peraltro, che a dispetto di quanto sostenuto dal sig. Ferrarese, non ha mai ricevuto un centesimo dall’amministrazione provinciale di Ferrarese.

Questo è il punto. Davanti a questi risultati tutt’altro che positivi ci si aspettava innanzitutto che Damiano Franco, a capo di un gruppo del Pd unito e unanime, e non lupo solitario come vorrebbe farsi credere, non fosse aggredito verbalmente dal Presidente Ferrarese, e che nessun consigliere fosse sbeffeggiato e irriso con una volgarità che non ha mai abitato l'assise provinciale. Ci si aspettava anche che un’intera città non fosse chiamata in ballo col dire che le sorti di una società quale Cittadella “…erano decise da anni in un bar di Mesagne”.  Ci si aspettava anche che nessuno chiedesse con spirito di autentica ritorsione una verifica di tutte le amministrazioni a guida Pd – centro. Purtroppo tutte le attese sono state deluse. Insomma, ci si aspettava un poco di serietà.

Damiano Franco è stato oltraggiato e  appellato come oppositore, il consigliere Fistetti (Sel) volgarmente offeso, e il coordinatore cittadino dell' Udc, un tale Epifani, ha lanciato il guanto della sfida della verifica. Davanti a questo sconquasso il Sindaco di Brindisi Consales, evidentemente malinformato circa l’esatto svolgimento dei fatti, sfuggendo da ogni analisi sul merito della relazione, ha sentito il bisogno di stigmatizzare immotivatamente  il comportamento del capogruppo Damiano Franco, dimenticando che a differenza di altri il capogruppo rappresentava tutto il suo partito in Provincia. Lo ha pure invitato a lasciare spazio ad una rinnovata e capace classe dirigente. Ci sarebbe da chiedersi se Consales abbia compreso o meno che la grande alleanza provinciale proprio lì è fallita, perché ha dimostrato nei fatti di non essere all'altezza del difficile compito di “dirigere”.

Dulcis in fundo il segretario provinciale Tarantino pur ancora bruciacchiato dallo scoppio di alambicchi e provette del defunto laboratorio provinciale ha subito rilanciato l’asse PD - Ferrarese. Ora che qualche volta non siano state fatte analisi approfondite si era intuito, ma ci era sfuggito che non fossero stati colti due aspetti assai rilevanti.

Il primo è che il PD nella passata amministrazione Provinciale ha rilanciato Cittadella anche attraverso l’Università approdata a Brindisi, dando dignità e respiro a un progetto che la voleva con tutte le forze un volano per lo sviluppo del territorio e non un “affittacamere”   . Oggi, invece, il preannunciato non rinnovo delle convenzioni all’Università e il dissolvimento di Cittadella sono lì a testimoniare il fallimento di una amministrazione che poiché non ha molte medaglie da affiggersi al petto cerca di “gettarla in caciara”. Il secondo è che nella prossima e oramai imminente campagna elettorale  Ferrarese e suoi seguaci verosimilmente saranno collocati su sponde a noi opposte.

In conclusione invitiamo tutti coloro che abbiano a cuore gli interessi dei cittadini a riflettere molto prima di parlare, a parlare solo se adeguatamente informati e documentati, e a tirare conclusioni non troppo azzardate.  Questo è uno dei compiti che la Sezione di Mesagne,  notoriamente colma di ambiziosi giovani, giovanissimi, e diversamente giovani capaci tutti di rappresentare una rinnovata e preparata classe dirigente, si sforza di fare tutti i giorni. (segreteria Pd Mesagne)

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