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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Anche Maurizio Bruno colto dalla sindrome di BrindisiReport

Maurizio Bruno non è il primo e non sarà l’ultimo a tentare di attribuire ad una “mente politica” esterna le posizioni che BrindisiReport.it assume raccontando le vicende di questo territorio. E’ un modo per tentare di delegittimare i contenuti del lavoro della redazione e del suo direttore

Maurizio Bruno non è il primo e non sarà l’ultimo a tentare di attribuire ad una “mente politica” esterna le posizioni che BrindisiReport.it assume raccontando le vicende di questo territorio. E’ un modo per tentare di delegittimare i contenuti del lavoro della redazione e del suo direttore. Una vecchia tattica di chi è abituato ad avere a che fare solo con la stampa amica previa distribuzione di mance.

Questo atteggiamento dovrebbe essere estraneo ad una persona che ricopre un ruolo istituzionale, che dovrebbe essere in possesso degli argomenti per polemizzare con un giornale a viso aperto, e con il rigore che il caso richiede.

Bruno, che di ruoli istituzionali ne ha addirittura due (presidente della Provincia e sindaco di Francavilla Fontana, e sino a pochi giorni fa anche segretario provinciale del Pd) invece scorrazza su Facebook,  terreno evidentemente a lui più congeniale e scrive: “Che la ‘mente politica’ di Brindisi Report voglia tornare a gestire il territorio di questa provincia lo abbiamo capito tutti…solo che hai sbagliato bersaglio, ti conosco bene anzi ti conosciamo bene per quanti danni hai fatto in questa provincia…rilassati!!!”.

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Vorrei spiegare a Bruno, ma solo perché ho il dovere di tutelare i colleghi della mia redazione, altrimenti mi risparmierei l’improba fatica, che né io né loro siamo teleguidati, che ciò che scriviamo è esattamente ciò che pensiamo analizzando i fatti, e che ovviamente continueremo a farlo, ospitando come sempre anche opinioni contrarie alla nostra lettura delle diverse vicende di questa sventurata città.

Lui piuttosto, abbia il coraggio civile e morale, se non proprio istituzionale, di scrivere nome e cognome di chi accusa utilizzando un post su un social network, e di dire direttamente a noi che siamo manipolati. Così potrà ricevere le risposte che il caso richiede.  Ma forse è chiedere troppo.

Maurizio Bruno, che usa un plurale di comodo per lanciare i suoi strali (chissà chi sono questi “noi”), giocherella su Facebook , lascia che siano altri a dire che con i soldi che la Provincia risparmierà praticamente azzerando la sua quota Asi, potrà affrontare i problemi occupazionali dei suoi dipendenti (una fesseria terribile, per chi conosce la reale situazione) e di bilancio, evita il contraddittorio e se la cava esorcizzando Brindisi Report come portavoce dei suoi avversari politici.

La cosa che ci consola è soprattutto una: non abbiamo contribuito a fare eleggere Maurizio Bruno a presidente della Provincia, a sindaco di Francavilla Fontana e a segretario provinciale del Pd, e non dovremo aggiungere anche questo alla lista dei nostri peccati quando – si spera il più tardi possibile – giungerà il momento.

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