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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Francavilla Fontana

Il senatore Iurlaro saluta Forza Italia e se ne va con Verdini: "Ci metto la faccia"

Si frammenta ancora l'ala destra della pattuglia di parlamentari brindisini: il senatore Pietro Iurlaro ha annunciato questa sera il suo distacco da Forza Italia e il passaggio armi e bagagli al gruppo di Denis Verdini, Allleanza Liberal Popolare - Autonomie, e quindi all'appoggio al governo Renzi

FRANCAVILLA FONTANA - Si frammenta ancora l'ala destra della pattuglia di parlamentari brindisini: il senatore Pietro Iurlaro ha annunciato questa sera il suo distacco da Forza Italia e il passaggio armi e bagagli al gruppo di Denis Verdini, Allleanza Liberal Popolare - Autonomie, e quindi all'appoggio al governo Renzi, con la seguente spiegazione: "E' arrivato il tempo di pensare alle riforme". Una scelta difficile, difficilissima, scrive Iurlaro in un comunicato, "eppure meditata e ponderata. Sicuramente giustificata da una grande voglia di tornare a fare buona politica", Tante grazie a Berlusconi, ma si chiude "di fatto la lunga e fortunata esperienza con Forza Italia".

"È una decisione che, pur sofferta, prendo con grande entusiasmo e voglia di rimettermi in gioco. Voglia, anche, di metterci la faccia. I grandi cambiamenti che in questi mesi dipingono la politica italiana  - dichiara il senatore di Francavilla Fontana - e più in generale le istituzioni richiedono un impegno concreto. Un impegno da prendere e affrontare in prima persona. E in Forza Italia temo che questo non sia più possibile. Chiarisco: sono grato al partito, alla sua classe dirigente e al presidente Silvio Berlusconi per quanto ricevuto in tre lustri di militanza. Opportunità importanti che spesso, qualcuno vorrà riconoscerlo, ho saputo cogliere grazie al sostegno degli elettori. Miei e del partito".

Insomma, il suo elettorato Iurlaro è convinto proprio di averlo, e perciò di aver portato negli anni qualcosa al mulino di Forza Italia. "Allo stesso tempo, il fermento politico in atto richiede tutt’altro rispetto a quei giochi di potere, a quelle antipatie e simpatie personali portate agli estremi tanto in aula quanto nelle segreterie, a quelle prese di posizione alle volte per me inspiegabili da comprendere e impossibili, invece, da spiegare in strada, tra la gente. Persino a casa, tra gli affetti". Non era più aria, lascia intendere Pietro Iurlaro.

"Voglia di tornare a fare politica, per l’appunto. Libero da lacci e lacciuoli propri di sanguinose e inutili lotte clandestine e libero, anche, da qualsiasi cosa non sia conforme alla mia coscienza e al mio senso civico. Detto in altri termini, voglio contribuire nel portare avanti quelle riforme che ci chiede la nostra gente e ci chiede l’Europa". L'addio motivato, anche, da un turbamento interno. "Ritengo, infine, che il mio addio ai tanti amici di Forza Italia e al presidente Silvio Berlusconi sia da intendersi come un più banale e meno drammatico arrivederci perché certo, anche, che le profonde mutazioni in atto nella politica italiana ci porteranno, in futuro, sulla stessa strada: quella del Popolo sovrano, della buona politica e soprattutto del tempo. Giudice implacabile e metro affidabile, almeno più delle parole, nello stabilire da che parte stia la ragione" Sarà un pò difficile.

Allo stato attuale, a destra, Iurlaro sta con Verdini, il senatore Vittorio Zizza e il deputato Nicola Ciracì con Fitto. La rappresentanza parlamentare brindisina di Forza Italia non esiste più. A sinistra, se ne è andato da Sel il deputato Toni Matarrelli, per passare al gruppo misto. Il Pd ha un senatore e un deputato: Salvatore Tomaselli ed Elisa Mariano. Il primo si troverà a votare assieme a Iurlaro. Chi lo avrebbe mai detto.

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