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Venerdì, 19 Aprile 2024
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“Non intendo prestarmi ancora a questo gioco al massacro”

Conferma il gran rifiuto l'ormai ex vice sindaco Silvestre, emozionato in conferenza stampa: "Non riconoscendomi la delega ai rifiuti, mi è sembrato che si volesse colpire il gruppo di Luperti e Marika Rollo, oltre che un'offesa alla mia persona. Torno a fare l'avvocato"

BRINDISI – “Sono fortemente emozionato vista la gravità della situazione, per questo ho scritto due righe per spiegare le ragioni che mi hanno portato a non accettare la delega agli Affari generali e Legali che mi è stata assegnata dalla sindaca: è stata messa in discussione la mia dignità ed è stato colpito il gruppo che mi ha espresso per ridimensionare il ruolo di Pasquale Luperti e Marika Rollo”.

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Francesco Silvestre ha confermato di non essere parte della Giunta e di aver detto “no” al ritorno nell’esecutivo della sindaca Angela Carluccio, questa mattina, nel corso della conferenza stampa, al termine della quale ha consegnato la sua lettera di addio. Il testo del “gran rifiuto” era pronto già dalla serata di ieri, quando era ormai chiaro che l’avvocato entrato nella squadra di governo il 20 ottobre scorso, questa volta non ci sarebbe stato. Per due ragioni, almeno: “Essendo stati riconfermati tutti i precedenti assessori con l’attribuzione di deleghe già assegnate, con la mia unica eccezione, ho vissuto questa modifica come una ingiusta e immeritata punizione per colpe mai commesse, non ritenendo di aver compiuto errori nel corso dell’espletamento del mio mandato, che ho affrontato con il massimo impegno e devozione”, ha detto l’avvocato. “Non ne capisco le ragioni”. Spiegazioni non sarebbero arrivate dalla sindaca alla quale la questione è stata posta.

“Mi è sembrato, altresì, che attraverso me e con la diminuzione del mio ruolo, si volesse colpire il gruppo che mi ha indicato e che ha sinora sostenuto lealmente il sindaco e l’Amministrazione”, ha aggiunto. “Questa è stata l’ulteriore ragione che mi ha indotto a rifiutare la nomina, non intendendo prestarmi ulteriormente a questo gioco al massacro che è irriguardoso delle persone e, segnatamente, di Lino Luperti e Marika Rollo, la cui lealtà nei confronti del sindaco e il cui amore per la città sono evidenti e indiscutibili”, ha detto e scritto nella parte finale della missiva.

Ha aperto la lettera in maniera diretta in questi termini: “Poiché sembra che la crisi dell’Amministrazione dipenda, in parte, dalle mie decisioni, sento la necessità di operare alcune precisazioni”. Prima di tutto ha “spezzato almeno una lancia in favore del sindaco (non sindaca, ndr) che, al di là delle decisioni prese nei miei confronti, che attengono a profili squisitamente politici, è una bella persona, onesta, nitida, trasparente e che è stata resa oggetto di una serie indiscriminata di attacchi e critiche anche prive di fondamento, quando non addirittura meritevoli”, si legge. “Come quando le è stata addebitata la mancata accensione dei termosifoni delle scuole e il mancato spargimento di sale sulle strade in occasione degli ultimi eccezioni eventi atmosferici”, ha scritto. “Con questo non voglio dire che il sindaco sia perfetto e non abbia commessi errori, che sono comunque umani e che anche io ho rilevato, ma tengo a sottolineare che Angela Carluccio è il sindaco di questa città e come tale, ossia con istituzione, va rispettata”.

Le situazioni determinate dalle scelte del sindaco, sono altra cosa. Innanzitutto quella vissuta in prima persona, poi il riflesso sul gruppo. Ha detto basta, alla fine, Silvestre che ha parlato con voce a tratti rotta dall’emozione a tratti ferma. Ci ha provato, ci ha creduto, ce l’ha messa tutta: ma andare avanti in quelle condizioni, proprio non era possibile. Neppure per un professionista come lui, abituato a sostenere battaglie in Tribunale, a cercare il dialogo e a tentare di mediare. Non c’erano spiragli. Non c’era più il tempo, se non per dire le ultime parole prima di tornare a indossare la doga: “Grazie a chi ha creduto in me”.

In tarda mattina due righe da palazzo di città sulla vicenda: "La sindaca Angela Carluccio prende atto, con rammarico, della rinuncia dell’avv. Francesco Silvestre alla carica di vicesindaco che gli aveva voluto confermare per la profonda stima e apprezzamento personali, riservandosi di comunicare a breve il nome del suo successore".

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