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Immigrati, docce e internet dalle suore. L'Anpi denuncia volantini razzisti e nazisti

BRINDISI - Per fortuna in provincia di Brindisi prevalgono in senso della solidarietà sugli allarmismi, la voglia di affrontare i problemi su quella di sbarazzarsene frettolosamente, l'attivitàdi base tesa all'integrazione sul semplice rifiuto ammantato di ragioni che tali non sono (molto grave se provengono da enti pubblici e sono ammantate di strumentalizzazioni politiche ed elettorali). "Migliorare sempre più le condizioni di vita dei fratelli immigrati presenti a Brindisi e promuovere al massimo la loro integrazione sociale. Con questi auspici lunedì 18 aprile alle ore 18, monsignor Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, benedirà - da sapere una nota dell'Arcidiocesi - i locali del Centro Sociale delle Suore vincenziane (Via Montenegro, 2) che ospiteranno un nuovo centro servizi con docce, punti internet e spazi di incontro e socializzazione".

BRINDISI - Per fortuna in provincia di Brindisi prevalgono in senso della solidarietà sugli allarmismi, la voglia di affrontare i problemi su quella di sbarazzarsene frettolosamente, l'attivitàdi base tesa all'integrazione sul semplice rifiuto ammantato di ragioni che tali non sono (molto grave se provengono da enti pubblici e sono ammantate di strumentalizzazioni politiche ed elettorali). "Migliorare sempre più le condizioni di vita dei fratelli immigrati presenti a Brindisi e promuovere al massimo la loro integrazione sociale. Con questi auspici  lunedì 18 aprile alle ore 18, monsignor Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, benedirà - da sapere una nota dell'Arcidiocesi - i locali del Centro Sociale delle Suore vincenziane (Via Montenegro, 2) che ospiteranno un nuovo centro servizi con docce, punti internet e spazi di incontro e socializzazione".

Gli immigrati che lo desiderano potranno usufruire del servizio docce ogni lunedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 17 ed utilizzare i computer collegati alla rete internet. La struttura dispone inoltre di un soggiorno dove gli ospiti potranno intrattenersi fra loro o interloquire con i volontari. Tali spazi saranno a disposizione anche per le numerose badanti operanti a Brindisi, le quali, il giovedì e la domenica, giornate nelle quali solitamente sono libere, potranno sostare presso la struttura e usufruire della cucina per preparare piatti tipici delle loro terre di origine, o imparare a cucinare pietanze italiane.

Il servizio docce (che comprende 3 box e un bagno), sarà gestito direttamente dalle Figlie della Carità, in collaborazione con il volontariato vincenziano e con la Caritas. Il servizio è gratuito e comprende un doccia-schiuma e un asciugamani a perdere. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli (Suore Vincenziane di Piazza Duomo), in collaborazione con il volontariato vincenziano e con la Caritas diocesana.

A coordinare il tutto sarà suor Giovanna Fanuli, Superiora delle Vincenziane, la quale ha dichiarato: «La doccia o il punto internet rappresentano solo uno strumento per avvicinare i fratelli immigrati, dei quali ci interessa soprattutto intercettare domande e bisogni. Abbiamo pensato a quei tanti ragazzi immigrati che, dopo aver lavorato tutto il giorno in campagna, non hanno la possibilità di lavarsi e abbiamo notato come in alcuni giorni della settimana, tante badanti passeggiano sui corsi della città o sostano sulle panchine delle piazze senza avere uno spazio che permetta loro di incontrarsi e socializzare».

Purtroppo a Brindisi ci sono stati anche segnali di segno opposto, per fortuna limitate a fran ge di estrema destra di cui certamente si occuoperà la questura. La denuncia arriva dalla sezione dell'Anpi e riguarda un epispdio avvenuto sabato: "Un gruppo di neonazisti   del Movimento Nazionalpopolare, Fronte NazionalPopolare e Movimento Patria Nostra, con bandiere al seguito, hanno distribuito volantini di chiaro stampo razzista - fa sapre l'Anpi - nella centralissima piazza della Vittoria, a Brindisi,  totalmente indisturbati per alcune ore. Ci auguriamo che le forze di polizia  abbiano identificato i responsabili, visto che oltre il contenuto razzista e xenofobo del volantino, esso risultava privo dei riferimenti richiesti dalla legge, ovvero dove era stampato e l'indirizzo dell'autore, quindi comunque perseguibile".

"Ricordiamo - sottoline l'Anpi - come esattamente un anno fa il comune di Brindisi ha rifiutato l'autorizzazione di utilizzare la stessa Piazza Vittoria per  l'iniziativa che ricordava il 25 aprile e sarebbe gravissimo se, invece quanto avvenuto oggi , avesse ricevuto le necessarie autorizzazioni da parte del Comune di Brindisi. Ricordiamo anche che numerosi sono i soci Anpi della provincia di Brindisi che in questi giorni si stanno alternando presso la tendopoli di Manduria ad offrire assistenza e solidarietà ai migranti tunisini ed impedendo che si ripetano  vergognosi episodi di caccia al migrante che altri mestatori e provocatori di questo stampo avevano cercato di condurre nelle prime ore del loro arrivo in Puglia. La presenza dei neonazisti e dei loro volantini razzisti è sicuramente da inserire nel quadro di una campagna contro gli immigrati che forze,  interne  e alleate alla coalizione di centro destra stanno conducendo a fini elettorali".

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