Intervento/ "Attaccato da un partito inesistente"
Ho letto sulla stampa locale alcune dichiarazioni su mie presunte manovre politiche e su quelle del capogruppo Pd alla regione, Pino Romano, da parte di due persone una delle quali non conosco e di cui ignoravo l'esistenza. Certamente ispirate da chi è abituato a sfruttare e a utilizzare la buona fede altrui.
Ho letto sulla stampa locale alcune dichiarazioni su mie presunte manovre politiche e su quelle del capogruppo Pd alla regione, Pino Romano, da parte di due persone una delle quali non conosco e di cui ignoravo l'esistenza. Certamente ispirate da chi, pavido e storicamente inconcludente, o forse perche' non sa scrivere, è abituato a sfruttare e a utilizzare la buona fede altrui. Tra l'altro scrivono senza conoscere, fatti, persone, responsabilità relative alla storia politica e amministrativa della città.
Pur non ritenendo che l'Udc e Noi Centro meritino tanta attenzione da parte mia, ancora una volta, sono costretto a rispondere a chi in maniera pretestuosa e in una chiara e delirante farneticazione si esercita periodicamente a rimproverarmi per aver osato e osare a mettere in discussione l'Udc e le forze di centro (sic!). Sono diventato,per costoro, l'uomo cattivo, la loro ossessione. Ma chi vi pensa! Ben altre sono le mie attenzioni: un sistema politico ormai incapace di autoriformarsi, le diseguaglianze in aumento, la disoccupazione, la sofferenza delle imprese che sono costrette a ridimensionarsi o a chiudere, il disagio sociale che priva i giovani di qualsiasi futuro, una città, dove io vivo, dilaniata da miserie umane e senza una prospettiva di sviluppo.
Ma su questo non trovo in costoro interlocuzione. Si preferisce giocare ad una sorte di "caccia alle streghe". Un giorno sono considerato impegnato ad organizzare ribaltoni, un altro giorno a tramare e ad attaccare fulgidi e capacissimi dirigenti dell'Udc, un altro giorno ancora, attraverso l'uso di stampa online pronto a tornare a fare politica e a macchiare l'azione politica e amministrativa rigeneratrice delle forze di centro. Aldila' di cotanta credibilità, non si capisce da dove costoro traggano elementi a sostegno delle loro argomentazioni se non dalla loro pochezza politica e culturale.
Come più volte ho avuto modo di ribadire, ho lasciato da ormai 8 anni la politica attiva e lungi da me qualsiasi rimpianto o ambizione di ritornare a farla. Questo non significa assolutamente che io abbia rinunciato alle mie idee e alla mia passione civile e politica di uomo di sinistra. Sono presidente di una associazione culturale che cerca di dare il suo disinteressato contributo al dibattito politico e culturale della città. Una associazione che è ben lontana dalle mischie politiche e amministrative e fuori da qualsiasi tentazione di interferire sulla politica brindisina.
Sono inoltre impegnato, assieme ad altri, a sostenere una esperienza editoriale che sta avendo successo e che fa lavorare alcuni giornalisti rispettandone la loro autonomia e la loro libertà di giudizio. Ho solo la tessera al Pd almeno fino a quando in questo partito ci sarà parte della mia storia e dei miei convincimenti. Non partecipo da qualche anno neanche alle riunioni del Pd, non ho incarichi di partito, sono estraneo alle scelte che il Pd ha fatto e fa in città e nel resto della provincia. Quindi tranquilli e,se ne siete capaci, contribuite anche voi ad elevare l'asticella del confronto culturale e progettuale.
Non capisco quindi perché mi si vuole additare come un dirigente pd che proditoriamente è impegnato ad attaccare l'Udc e i suoi dirigenti. Mi si lasci passare solo una battuta prima di qualche considerazione più seria. L'Unione di Centro non ha bisogni di attacchi esterni, si attacca da sola. Essa è un partito che in provincia di Brindisi è nata come raccoglitore momentaneo di ceti politici o aspiranti tali e formatosi in occasione delle varie competizioni elettorali sulla base di trasformismo e di convenienze personali. E come tale difficilmente si tiene. Le liste e gli eletti non hanno mai fatto partito.
E questo vale non solo per l'Udc. Anche se questo partito per la sua eterogeneità raccogliticcia e' più soggetto, rispetto ad altri, ad essere attraversato da un malessere intestino in quanto privo di una linea, di omogeneità politica e di interessi e sottoposto alla concorrenza interna con il movimento di Noi Centro. Tutto si e' formato e si tiene per lo sforzo e per il ruolo dell'ex presidente della provincia alla cui elezione (lo ricordo a chi allor come Rollo, Argese, ed altri, non facevano parte del movimento di Ferrarese, né del cosiddetto "laboratorio", anzi) detti convintamente il mio contributo e nei confronti del quale continuo a nutrire simpatia e amicizia anche se non lo invidio per tutto ciò che lui stesso si è messo attorno e che attorno a lui si è costruito.
Chi mi conosce sa che non sono uno che le manda a dire. Ciò che penso cerco di dirlo lealmente e con una certa coerenza. Non ho bisogno ne' di utilizzare persone,ne' tantomeno un giornale on line per dire cio' che penso. Convincetevi, non sono io il vostro denigratore e il vostro nemico. Non ne ho i titoli, l'interesse, la voglia. Siete voi stessi,le vostre presunzioni, le vostre furbizie, le vostre arroganze, la vostra idea di gestione del potere, la mancanza di autonomia politica e culturale dei vostri dirigenti fantocci, che crea e creerà difficoltà e problemi alla vostra stessa sopravvivenza. Auguri e buon lavoro.